03 maggio 2007

Approfondimenti

DA CALCIOPOLI A FARSOPOLI
"UNO SCANDALO MONTATO AD ARTE PER FAR FUORI LA JUVENTUS"Intervista ad Antonello Oggiano, autore del libro “Mandiamo la Juve in B - Calciopoli o Farsopoli?", nel quale viene smontato pezzo per pezzo l'assurdo processo sportivo che ha decretato la retrocessione della Vecchia Signora senza lo straccio di una prova. "È un caso montato ad hoc per sbarazzarsi della squadra più forte e mettere qualcun altro in condizione di dominare".



In occasione della recente, nuova edizione del pamphlet “Mandiamo la Juve in B - Calciopoli o Farsopoli? ”, il blog False Percezioni diretto da Luigi Milani, ha intervistato il suo combattivo autore, Antonello Oggiano. In questo libro si smonta il processo di Calciopoli. Troverete informazioni che la maggior parte degli organi di stampa, attenti a non urtare la sensibilità del “palazzo”, ha tentato di far passare inosservate. Collusioni tra politica, mondo fi nanziario e calcio. È veramente possibile che un ex capostazione avesse più potere di chi foraggia tutto il sistema? Di chi ha in mano i diritti televisivi, di chi sponsorizza il campionato o di chi fi nanzia le squadre in diffi coltà? Come mai la giustizia sportiva ha deciso in modo differente su casi analoghi (fi - deiussioni false, passaporti falsi, debiti, doping amministrativo ecc.), salvando le grandi squadre e punendo le piccole, provocandone talvolta il fallimento? Se credete che la Juve sia colpevole per assioma o che la vostra squadra sia immacolata per dogma, questo libro non fa per voi; se invece, qualunque sia la vostra fede calcistica, desiderate avvicinarvi alla verità, questo libro ve ne dà l’occasioneLuigi Milani: Antonello, raccontaci la genesi del tuo libro.

Antonello Oggiano: L’idea iniziale non era quella di scrivere un libro, ma di trovare materiale da mostrare ai miei colleghi (milanisti ed Interisti), che tutto a un tratto si sono svegliati. Finalmente potevano sfogare le loro frustrazioni di perdenti (mi riferisco soprattutto agli interisti), sfottendo (talvolta offendendo) i pochi colleghi juventini. Però, andare in giro con foglietti stropicciati da mostrare ai “nemici”, non era il massimo dell’autodifesa. Allora, vista la mole di “prove vere” (mica quelle dei giudici di Farsopoli), ho deciso di scrivere il libro. Sia per poter mostrare, un giorno, ad un eventuale figlio, i veri motivi della retrocessione della juve (col tempo, i foglietti ingialliscono e i database dei forum vengono cancellati, mentre i libri rimangono), sia per dare ad altri la possibilità, non solo di capire la verità, ma anche di mostrarla (per difendersi o per informare) alla gente.

LM: Quanto tempo hai impiegato per scriverlo? Hai condotto particolari ricerche sugli argomenti trattati?
AO: Ci ho messo 7/8 mesi. Ho raccolto tutti gli articoli reperibili su Internet e ho fatto ricerche approfondite su situazioni azionarie dei soggetti coinvolti e ho scoperto cose molto interessanti: collusioni tra il mondo politico, quello finanziario ed il calcio.

LM: Qual è il tuo punto di vista su quello che molti hanno ribattezzato il caso “Moggiopoli”?AO: È un caso montato ad hoc per sbarazzarsi della squadra più forte mettere qualcun altro in condizione di dominare. Con questo non voglio dire che sia tutto falso, che la Juve non abbia fatto niente, voglio solo dire che quelle cose le facevano tutti (lo ha detto anche lo stesso Bergamo, l’ex designatore, ma, chissà come mai, non hanno voluto indagare sulle sue dichiarazioni: bastava controllare i suoi tabulati, come hanno fatto per le schede svizzere): andate sul sito di Repubblica ad ascoltare le intercettazioni con le vostre orecchie, senza il filtro dei carabinieri (uno dei quali accusato di aver fatto sparire l’agenda di del giudice Borsellino dopo l’attentato che lo ha ucciso) e noterete che non c’è nulla.

LM: A distanza di mesi, dopo tutto il clamore dell’estate scorsa, quando le polemiche sembravano destinate a sopirsi definitivamente, lo scandalo calcio sembra accendersi nuovamente, in seguito a nuove, presunte rivelazioni. Che ne pensi?
AO: Penso che se i presunti contatti telefonici (di cui non ci sono intercettazioni) non sono confortati dai risultati delle partite, sono solo chiacchiere da bar. Per ora sto studiando quel campionato e ho già trovato qualche stranezza.

LM: Il tuo libro, pubblicato in origine con Lulu.com, è divenuto presto un best-seller. Ora è addirittura pubblicato da un altro editore. Come hai raggiunto un simile risultato?
AO: Ho lavorato molto alla promozione del libro, mi sono fatto conoscere su molti forum e ne ho parlato. Ho lavorato come un ufficio stampa di una piccola casa editrice. Poi, grazie agli amici dei forum, il mio libro (in qualche caso anche io) è approdato alla radio ed in tv (locali).

LM: Cosa pensi dell’informazione sportiva in Italia?
AO: Non esiste. E’ solo propaganda. Basta vedere la Gazzetta. Qualsiasi notizia negativa sull’inter viene sostituita con un reportage sull’Africa meridionale.

LM: Ti sentiresti di consigliare la lettura del tuo libro a tutti i tifosi, o solo a quelli di fede bianco-nera?
AO: Si, perché, anche possono non piacere alcune informazioni (quelle relative alla propria squadra), ce ne sono altre molto interessanti, che fanno riflettere e capire molte cose, anche del passato.

LM: Grazie dell’intervista, Antonello. In bocca al lupo per le vendite del tuo libro.
AO: Grazie a te.Il libro di Antonello Oggiano è acquistabile in Rete al seguente indirizzo:

http://www.libridisport.biz/catalog/product_info.php?products_id=401

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