31 maggio 2007

RELAX

Le massime di Confucio

1) La vera felicità sta nelle piccole cose; una piccola villa, un piccolo yacht, un piccola fortuna.

2) Se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio.

3) C’è un mondo migliore… però minchia… è carissimo!

4) L’importante non è vincere. L’importante è competere, senza perdere né pareggiare.

5) Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.

6) Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.

7) Chi ride ultimo, pensa più lentamente.

8)Alcune persone sono vive solo perché l’assassinio è illegale.

9) Se non puoi convincerli, confondili.

10) Il denaro non fa la felicità… figurati la miseria!

11) L’amore eterno dura tre mesi.

12) Chi nasce povero e brutto ha buone possibilità che, crescendo, si sviluppino entrambe le condizioni.

13) Pesce che lotta contro la corrente muore fulminato.

14) Quando il sole si alza iniziano i problemi.

15) Chi se la tira troppo, rischia di strapparsela tutta

16) Uomo molto saggio è colui che non gioca mai a saltacavallo con unicorno.

17) Non è la misura del trattore che conta, ma quanto tempo trascorri ad arare il campo.

18) Uomo che va a dormire con problemi sessuali si risveglia con la soluzione in mano.

19) Uomo che va a dormire con prurito al culo si sveglia con dito puzzolente.

20) La fine del giorno è vicina quando uomini bassi fanno lunghe ombre.

21) Se la montagna viene verso di te… cooorrriiiii!!! E’ una fraanaaaa!!!

L'ANNO DEGLI ACCATTONI



AGOSTO 2006
Un ex consigliere dell’Inter, ora commissario straordinario della Federcalcio, in seguito allo scandalo più grande dai tempi della cospirazione contro Giulio Cesare, decide, sotto l’ombrellone, di assegnare lo scudetto alla sua ex squadra. E’ l’anno dell’InterP.S. Qualcuno prova a fare presente che lo scandalo è stato innescato dalle intercettazioni della Telecom, ovvero della società controllata dal vice-presidente dell’Inter, non esattamente un terzo disinteressato e che forse non è casuale che non ci sia mai lo straccio di un tesserato delle Beneamata fra gli intercettati. Le infami illazioni non scalfiscono il popolo nerazzurro che a metà agosto si riversa in gran numero a festeggiare il trionfo a tavolino in piazza Duomo. Poco conta che quel giorno, all’ombra della Madonnina, i gradi centigradi (42) siano almeno il doppio dei tifosi…

SETTEMBRE 2006
(parte I)I magazzinieri di Appiano Gentile proclamano tre giorni di sciopero e di agitazioni sindacali. Loro in 15 anni di onorata carriera quel pezzo di stoffa a tre colori a forma di triangolo non l’hanno mai visto; e se davvero qualcuno vuole che lo cuciano sulle maglie deve almeno riconoscergli gli straordinari. Questa è una mansione non prevista dal loro contratto di lavoro. L’avvocato dell’Inter sostiene che tutto ciò che non è esplicitamente previsto dal contratto di lavoro può comunque rientrare nella disciplina della “consuetudine”. Un sindacalista della CGIL fa presente che dopo 15 anni la consuetudine decade e va in prescrizione. E’ l’anno dell’Inter
SETTEMBRE 2006 (parte II)
Tronchetti Provera si dimette. Giubilo fra i tifosi. Solo a tarda sera si capisce la portata del drammatico equivoco. Si è dimesso dalla Telecom, non dall’Inter. Certo, era lecito aspettarsi il contrario nell’anno dell’Inter
SETTEMBRE 2006 (parte III)
Parte la Champions. L ’inter viene subito presa a schiaffi a San Siro dal Bayern di Monaco. E’ l’anno dell’Inter.SETTEMBRE 2006 (parte III)La Juve è in B. Le potenziali avversarie dell’Inter in serie A accumulano alla partenza un handicap complessivo di 30 punti. Deve essere per forza l’anno dell’Inter.

OTTOBRE 2006 (parte I)
Qualche scaramantico fa presente che sono 18 anni che ad agosto è l’anno dell’Inter e che l’ultima volta che lo è stato per davvero (1989), il Milan ha vinto la Coppa dei Campioni trionfando in finale per 4-0. I tifosi nerazzurri al grido di “daji allo iettatore” lo lapidano con i pezzi di uno scooter rinvenuti nel primo anello blu. E’ l’anno dell’Inter.
OTTOBRE 2006 (parte II)
Dopo aver disintegrato tutte le rivali per il titolo (Chievo, Empoli e Palermo), la squadra di Mancini naviga a gonfie vele in testa alla classifica. Niente di cui stupirsi: è l’anno dell’Inter.

NOVEMBRE 2006 (parte I)
In Champions League l’Inter viene presa a schiaffi anche in Portogallo. Ma in campionato c’è il pronto riscatto: 3-0 all’Ascoli. Anche i più scettici iniziano a convincersi che potrebbe essere proprio l’anno dell’Inter.
NOVEMBRE 2006 (parte II)
Qualche polemico guastafeste prova a far notare, con un certo tatto, che forse un campionato senza Juve, con le grandi penalizzate, con l’Empoli in zona Champions, con gli arbitri che fischiano solo a favore dell’Inter per dimostrare che loro con lo scandalo non c’entravano niente, con Riganò capocannoniere, con Bianchi vicecannoniere, non è proprio la competizione più attendibile del mondo. Moratti si offende, ma siccome è un signore non s’incazza, si amareggia (però facendo il gesto dell’ombrello). E resta convinto: è l’anno dell’Inter.

GENNAIO 2007
L’Inter è Campione d’Inverno. Non accadeva dal 1989. “Stesso anno in cui il Milan dopo aver rifilato un incredibile 5-0 al Real Madrid vinse la Coppa dei Campioni a Barcellona”, fa presente, agonizzante, il solito iettatore. Viene finito a “marmittate”. E’ l’anno dell’Inter.

FEBBRAIO 2007 (parte I)
Ormai in Campionato è una marcia trionfale. Va prendendo forma l’Inter dei record:Record per il giocatore più pagato e meno utilizzato nella storia del calcio, Recoba;Record per la squadra italiana con meno italiani nella storia della serie A;Record per la prima squadra senza allenatore a essere Campione d’Inverno;Record per la tifoseria più smemorata, visti i cori inneggianti a Ibrahimovic e Vieira;Record per il primo anno dell’Inter che potrebbe essere veramente l’anno dell’Inter.
FEBBRAIO 2007 (parte II)
Moratti inizia a prenderci gusto e chiede alla squadra almeno altri 3 record: l’imbattibilità, i 100 punti e superare almeno i quarti di finali di Champions. Sognare è d’obbligo. In fondo è l’anno dell’Inter.

MARZO 2007 (parte I)
In una calda serata spagnola l’Inter abbandona mestamente la Champions League. Per rispettare i contratti con SKY e offrire spettacolo all’abbonato che è sempre in prima fila Maicon, Cruz, Cordoba e Burdisso giocano a imitare gli eroi del wrestling, con una bella rissa in diretta tv. Sono gli stessi che fra un paio di mesi cercheranno di dare lezione di stile al Milan. Nel frattempo scoppia una grana interna a SKY: quelli di SKY sport s’incazzano con quelli di SKY cinema perché non è ammissibile programmare “L’allenatore nel pallone” la stessa sera di Valencia-Inter: è come mandare in onda alla stessa ora Rambo e Rambo II.L’Uefa, analizzando i filmati (di Valencia, non di Rambo) usa il pugno di ferro, un po’ come dopo il razzo elegantemente sparato sulla schiena di Dida. Ma quello non era l’anno dell’Inter.
MARZO 2007 (parte II)
L’Inter è virtualmente campione d’Italia. Ormai non ci sono più ostacoli fra i nerazzurri e il titolo. Ma in programma c’è il derby. Visto che la classifica non ha più niente da offrire 70mila nerazzurri si recano allo stadio soltanto per fischiare Ronaldo.Moratti, a sua volta, ha un solo, unico, sogno: non veder segnare Ronaldo.Segna Ronaldo.Capita. Anche se è l’anno dell’Inter.

APRILE 2007 (parte I)
L’Inter prepara la festa scudetto contro la Roma. La Roma vince 3-1. L’Inter stabilisce un nuovo record: è l’unica squadra veder sfumare due record in un’unica partita. Addio 100 punti e imbattibilità. Ma chissenefrega è o non è l’anno dell’Inter?
APRILE 2007 (parte II)
Sull’inespugnabile campo di Siena l’Inter conquista aritmeticamente uno scudetto già virtualmente assegnato da settimane. In serata le farmacie di Milano vanno in emergenza antistaminici prese d’assalto dal popolo nerazzurro allergico alle vittorie. Ma adesso almeno non ci sono più dubbi: è l’anno dell’Inter.APRILE 2007 (parte III)Il sindaco Moratti all’indomani dello scudetto ordina il blocco del traffico causa ingente quantità di polveri sottili nell’aria provocate dallo sventolio di bandiere impolverate. Del resto non era mai stato così tanto l’anno dell’Inter.

MAGGIO 2007 (parte I)
ll Milan distrugge il Manchester in semifinale di Champions League e approda alla finale-vendetta contro il Liverpool.Nel frattempo l’Inter prende 6 gol dalla Roma.Il 23 maggio il popolo nerazzurro si raccoglie davanti alla tv implorando gli dei, Krishna, Buddha, Mago Othelma, Papa Ratzinger, i sette Nani, Zeus, Visnù, S.Ambrogio, Aldo, Giovanni e Giacomo che non accada l’irreparabile. Si narra di riunioni sediziose in cui nerazzurri e juventini decidono addirittura di sedersi davanti alla tv insieme per gufare uniti. Moratti dichiara pubblicamente che tiferà Liverpool. A Liverpool fanno gli scongiuri anche i gatti neri.Doppietta di Inzaghi: il Milan in un colpo solo cancella Istanbul e diventa per la settima volta Campione d’Europa.Proprio come nel 1989 (l’ultimo anno dell’Inter) la Coppa dei Campioni conquistata dal Milan si abbatte come uno tsunami sull’anno dell’Inter.
MAGGIO 2007 (parte II)
L’Inter dei record conquista un altro record: è l’unica squadra con la quale Clarence Seedorf non è riucito a vincere la Champions League.Nel frattempo la società presenta ufficialmente la maglia del Centenario di fronte a una platea gremita di tifosi vip (ma perché sono tutti comici?). Sulla nuova divisa un’immensa croce rossa campeggia su sfondo bianco. Qualcuno si aspetta di vederci la scritta “RETNI” (Inter al rovescio come sulle ambulanze), altri, sostengono di aver sentito Moratti commentare la nuova casacca con un “mettiamoci una croce sopra”.La folla si disperde sulle note di un successo planetario di Roberto Carlos (no, non il terzino più forte del mondo regalato al Real Madrid, ma il cantante brasiliano, al secolo Roberto Carlos Braga), quello che nel ’68 cantava: “La festa appena cominciata, è già finitaaaa”.Forse era meglio quando non era l’anno dell’Inter.

da:

29 maggio 2007

Medooònn SNOOPY




Snoopy ALLENATORE ?
Sono contento.
Spettacolare !
I MILIARDI DI STORIA VERA BUTTATI AL VENTO .

FORZA JUVE !
Onore alla Triade.

Appunti di POST - BOMBA MERCATO


Notizie dell''ultimo momento (diffuse anche dalla CNN e da Al Jazeera) danno Superman alla Juve: farà parte della nuova coppia d''attacco insieme a Batman.
Questa la formazione sicura per l''anno prossimo diffusa dal cartoon Cobollo:
Uomo Ragno in porta (preso a parametro zero)
Fantastici 4 in difesa (arrivati direttamente dalla primavera)
Mazinga, Gig, Daytan, Ufo Robot a centrocampo (Daytan scambiato alla pari con Nedved)Superman e Batman in attacco (Batman guadagnerà 1 milione di euro per ogni goal)Allenatore: Snoopy

Tra tutte le vaccate pubblicate da giornali vari in questi giorni, direi che questa è la notizia più attendibile!!Vinciamo lo scudetto sicuro l''anno prossimo e poi la Champions!!!

By BIG Gobba 1971

28 maggio 2007

Juve, basta bluff. Scopri le carte!!

Stefano Discretida - www.juventus1897.it

Poche volte in precedenza mi ero sentito rappresentato totalmente da un comunicato del tifo organizzato.Ma quel "ci state facendo vergognare di tifare Juventus", riferito alla nuova dirigenza, rispecchia perfettamente il mio stato d’animo e della maggioranza del tifo bianconero.
Basta andare su un qualsiasi forum di tifosi o club, per rendersene conto direttamente.La Juventus si è sempre contraddistinta per cuore, grinta e orgoglio.Sempre, meno che quest’anno.
Questa nuova dirigenza ci sta facendo veramente vergognare.Sembra di vivere un incubo senza via di uscita.Noi tifosi abbiamo passato l’anno più difficile della storia juventina con senso di civiltà, educazione, rispetto.
Non abbiamo bloccato stazioni, incendiato cassonetti, paralizzato città, minacciato istituzioni.In perfetto stile Juventus.

Ma abbiamo visto in sequenza:- allontanare immediatamente la vecchia dirigenza, senza consertir loro di potersi difendere dal processo farsa organizzato in quattro e quattr’otto dall’ex dirigente Inter Guido Rossi;- smantellare e svendere la squadra più forte degli ultimi 20 anni;- privare la nostra bacheca di 2 scudetti meritatamente vinti sul campo;- rinforzare la squadra che ha indossato, senza alcun merito, il nostro scudetto dei record, vinto a 91 punti;- ritirare il ricorso al Tar, l’unica cosa veramente juventina che era stata fatta dalla nuova dirigenza;- giocare un campionato di serie B che non meritavamo di disputare.E nonostante questo abbiamo dimostrato al mondo intero cosa vuol dire esser juventini.
Dicevano che tifavamo Juventus solo perché vinceva sempre.
Non è questa l’allusione che da sempre ci accompagna, d’altronde?Eccovi serviti, invece, detrattori.
La Juventus è una fede. Una seconda pelle. Un tatuaggio indelebile nelle coscienze e nei cuori di tutti noi. Uno stile di vita unico.Abbiamo sostenuto con grande dignità la nostra squadra anche in serie B.Ci siamo emozionati a vedere Del Piero e Nedved giocare a Frosinone con la stessa grinta di quando si giocava invece a Barcellona.

Abbiamo sopportato in silenzio, le accuse di tutti i perdenti di questi anni sul campo, che hanno trovato il modo di giustificare anni e anni di incompetenze.Abbiamo visto emarginare una bandiera storica come Bettega.

Abbiamo visto relegare un’altra bandiera storica come Tardelli ad un ruolo secondario, per non dire terziario.Sembra di esser finiti in un film di fantascienza. Il mio stato d’anima di quest’anno infatti si rispecchia perfettamente in una frase storica di una famosissima pellicola:

“Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare”.
Ho visto una dirigenza prendere il comando quando fino a 6 mesi prima non sapevano nemmeno cosa fosse il calcio, Boniperti dixit.
Ho visto una dirigenza concedere a turno, in media 4-5 interviste al giorno, smentendosi a vicenda l’uno con l’altro.
Ho visto un direttore sportivo fare il mercato in televisione e trattare giocatori non voluti dal proprio allenatore.
Ho visto una squadra indagata in Calciopoli allo stesso livello della Juventus, alzare al cielo una coppa dei Campioni dopo aver, magicamente, declassato un dirigente ad usciere.
Ho visto una squadra che non arrivava prima da 20 anni, tavolini esclusi, vincere “senza rubare”.
Ho visto perdere l’assegnazione di un Europeo già vinto.Ho visto svanire il sogno di uno stadio tutto juventino.
Ho visto tutti i condannati di Calciopoli, tornare ai loro posti appena terminate le rispettive sentenze di condanne. Tutti, tranne chiaramente Moggi, Giraudo e De Santis. La cupola de noantri.
Ho visto tante di quelle cose che mi son detto: “beh, ci sarà una fine!!!

”Bene, questa dirigenza stà riuscendo nel quasi impossibile compito, di prolungare le nostre sofferenze all’infinito.Ogni giorno, una nuova.A distanza di 24 ore smentiscono e confermano le dimissioni di Deschamps, colpevole di aver chiesto garanzie sul futuro.Un giorno si, e l’altro pure: “Buffon è incedibile”; “Buffon non ha prezzo”; “Tutti i giocatori hanno un prezzo”; “Con Buffon abbiamo un gentlemen agreement”.

Basta, basta veramente.
Non se ne può più.

La nuova dirigenza pensa che il tifoso Juventino voglia a tutti costi vincere l’anno prossimo?No, non è vero. Noi vogliamo semplicemente esser orgogliosi della maglia che portiamo.Non rinneghiamo una sola virgola del passato, di 109 anni di gloriosa storia.Vogliamo una Juventus con un progetto definito.Vogliamo che l’esser juventini dentro, sia un merito e non una colpa.Vogliamo chiarezza.Vogliamo certezze.Non abbiamo paura di ripartire da zero. Siamo la Juve. Siamo la storia.Ma vogliamo la verità. Saremo competitivi l’anno prossimo?Quanti scudetti abbiamo vinto?Buffon rimane o no?Chi sarà l’allenatore della Juve? Perché Deschamps è andato via?

E perché Secco che doveva esser solo l’aiutante di Capello e Baldini, ora fa il lavore di direttore sportivo tutto da solo?Siete riusciti a prendere tempo, come consentito da regolamento nel poker. Ma ora è venuto il momento di scoprire le carte.Dalla scelta del nuovo allenatore e dal mercato che verrà fatto, vedremo le carte che avete in mano.Non si può più bluffare.La posta in palio è altissima. E noi tutti tifosi diciamo semplicemente”vedo”.
Giochiamo fino in fondo.Che carte avete?

27 maggio 2007

AMARCORD


26 maggio 2007

Appunti di POST - BOMBA MERCATO

Raiola amico fraterno di Moggi ( faceva il pescivendolo quando luky Luciano lo conobbe a napoli) come ben sapete e' il manager di ibra.
Ebbene si, ibra il prossimo anno giochera' nel milan al 100%.Prendete nota e a settembre ne riparliamo non sono bufale.

Ps.
Lippi non torna la sorpresa potrebbe essere wenger dell'arsenal grande amico di bettega abituato a lovorare con i giovani. Confermo Buffon all'inter per cambiasso e burdisso piu soldi.

by Drugo

Appunti di POST

In questa settimana in cui la Juve si è assicurata la certezza aritmetica del ritorno in A sono avvenuti fatti pazzeschi e d inimmaginabili fino a qualche giorno prima:

1)
L’intervista di Ibra è un fulmine a ciel sereno .In qualunque società il giocatore sarebbe rispedito al mittente a calci nel sedere per avere parlato così bene dei nemici.
2)
Lo scoop di Marca ,che rivela che Capello sta per tornare alla Juve.

3)
Le dimissioni improvvise di Deschamps.

Durante la stagione inoltre si sono susseguite spesso le voci di ritorni a casa eccellenti come quelli di Emerson,Cannavaro ,Zambrotta….Coincidenze? Forse.
Ma a me piace pensare che in un giorno dell’estate 06 un gruppo di atleti,tecnici, dirigenti della più grande società del mondo,offesa,percossa,lacerata nel cuore, ma non distrutta, uomini costretti a separarsi per un’infinità di validi motivi, abbiano però fatto un giuramento d’onore segreto insieme a quelli che sono rimasti per consentire l’immediata rinascita.

Quello di ritrovarsi tutti insieme l’anno successivo per vendicarsi a suon di vittorie di coloro che hanno massacrato la Storia del calcio


BY LUCIANO

ER MANCIO

ER MANCIO commenta la notizia delle dimissioni (smentite) di Deschamps dalla guida della Juve. "Mi spiace molto - ha detto l'allenatore dll'Inter - è stato massacrato tutto l'anno. Cosa poteva fare di più di quello che ha fatto quest'anno?".

skusa:
MA PERCHE' NON TI FAI I KAZZI TUOI ?

Appunti di POST

Le dimissioni di Deschamp, per contrasti con Secco e Bettega, manovrati da Luciano Moggi (Grygera e Saliamidic li ha consigliati Big Luciano) , sono dovute al fatto che ha saputo della cessione di Buffon (per fortuna non all'Inter!!!) e di altre grosse perdite: Camoranesi (SPAGNA) e Trezeguet (forse al Lione con Deschamps).

La società ha spiegato che è molto difficile allestire una squadra subito competitiva perchè senza Coppe i bravi giocatori preferiscono altre squadre... Inoltre ha spiegato che intende abbassare il tetto degli ingaggi a 2,5/3 milioni Euro annui e che quindi preferisce "far fuori" tutti quelli che sforano tale cifra (preoccupiamoci quindi anche per DEL PIERO al quale è stato offerto UN SOLO ANNO DI RINNOVO contro i 2 richiesti dal giocatore!!!!!)...Quando l'11 giugno verrà comunicato ufficialmente l'addio di Buffon, il presidente Cobolli Gigli, RASSEGNERA' le dimissioni visto che aveva garantito la permanenza di Buffon, scommettendoci la faccia... Probabilmente il CDA le respingerà salvandolo dall'imbarazzo e nel frattempo cercherà un sostituto.

La cosa preoccupante è che NON SARA' LIPPI il futuro allenatore della Juve, nè CAPELLO ma uno tra GUIDOLIN, NOVELLINO e qualche altro simile MEDIOCRE ALLENATORE che pur di inserire nel suo curriculum la parola Juve, si accontenterebbe di una campagna acquisti normale e senza botti, proprio come quella che si prospetta... Purtroppo alla Juve manca un "patron" come lo era Agnelli, non solo perchè sborsava fior di soldi ma anche perchè sapeva farsi rispettare e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno. Con Deschamps se ne va l'ultimo GRANDE SIGNORE della SIGNORA, un uomo che rimpiangeremo presto, l'unico con le palle e il buon senso in una società senza palle e senza senso...

Questa situazione mi ricorda molto gli anni del dopo-Platinì quando compravamo poco e male. Se però penso a quello che successe in seguito, torno ad avere fiducia nel domani....RICORDATE LE MIE PAROLE e RISCONTRATELE FRA QUALCHE GIORNO CON I FATTI. Poi chiedetemi pure come ho fatto ad avere certe dritte e vi risponderò volentieri,,,, UN CARO SALUTO A TUTTI I VERI JUVENTINI nel Forum, agli anti-juventini dico che anche se zoppi, ciechi, storpi,siamo sempre più veloci di voi....

big godot

La Curva Sud Scirea della Juventus si schiera della parte di Didier Deschamps dopo la notizia delle dimissioni del tecnico francese.

In un comunicato, sottoscritto da Fabio Germani "a nome della Curva Sud Gaetano Scirea e del direttivo dei gruppi Drughi, Drughi 1897 e 'Bravi ragazzi'", i tifosi annunciano "l'annullamento della manifestazione in programma oggi alle 12 davanti all'albergo della Juventus, per solidarietà verso il nostro allenatore, Didier Deschamps".

E aggiungono: "Crediamo in lui, crediamo che la società lo abbia maltrattato e al nostro grande allenatore possiamo solo rivolgere un ringraziamento ed essere totalmente solidali con lui".
"Alla proprietà - continua la nota - chiediamo di prendere seri provvedimenti sull'attuale società, che ci sta facendo vergognare nel palcoscenico mondiale e che sta infangando 109 anni di gloriosa storia".

25 maggio 2007

x la gazzetta dello sport

A prescindere dal fatto che mi fa SKYFO

TORINO, 25 maggio 2007 - Didier Deschamps si è dimesso. La notizia è stata data da Sky, anche se mancano ancora conferme ufficiali. Il colpo di scena arriva da Torino in un orario inconsueto: mezzanotte. Secondo la ricostruzione di Sky, dopo una riunione burrascosa con i vertici dirigenziali bianconeri, il tecnico avrebbe rassegnato le dimissioni, accettate dalla società per ora solo verbalmente.

L'allenatore della Juventus, che mercoledì sera aveva avuto un primo incontro con la società per discutere il rinnovo del contratto, lascia, dunque, la guida dei bianconeri dopo aver festeggiato la promozione in serie A. Sarà comunque in panchina oggi nella sfida di campionato con il Mantova.

IL FUTURO - Diventerebbe dunque credibile la voce che dava Deschamps destinato alla panchina del Lione (è di oggi la notizia delle
dimissioni di Houllier), mentre cominceranno a scatenarsi mille ipotesi per la successione di Didier. Già ieri la stampa spagnola parlava di un possibile ritorno di Fabio Capello sulla panchina della Juventus, ma si fanno anche i nomi di Marcello Lippi (il preferito dai tifosi), Gianluca Vialli, Delio Rossi e Walter Novellino.


Dalla ZOZZETTA DELLO SPORC

TROPPO COMODO.
CONFERMARE DIDI' .
E RIVOGLIO I DUE SCUDETTI CON TUTTO CIO' CHE NE CONSEGUE

24 maggio 2007

Non dimentichiamoci


Appunti di POST

l''ho sempre detto che quello è un DRITTO.
Invece Moratto è un POLLO .

Pure questa volta ha fatto fiasco.
Scudetto che vale meno di zero, figuraccia , con i politicanti, sul fronte etico sportivo spionistico truffaldino incompetente e U- P''ccion d ''sort....

Ma passiamo a noi: . ...
NO COMMENT !

Anche perchè cosa vuoi commentare ( m''hanno fatto venire i CHIANGONI al fegato ).

Efes come stiamo Frecati.
Infine sulla scheda elettorale scrivo 30 SCUDETTI.
insalata MISTA

Senza ONORE



Ma KIKAZZO l'avrebbe mai detto..

ONORE alla squadra - COL CAMPO




23 maggio 2007

ONORE alla squadra - SUL CAMPO


MI GIRANO I koglioni, PERO'...
questo è lo sport " SUL _cAMpO.

ONORE ALLA SQUADRA - MILAN
Anche lui Fu acquistato dal BIG INTENDITORE

le dichiarazioni di IBRA al quotidiano LIBERO



IBRA:" Li hanno fatti fuori perchè vincevano troppo : una questione di gelosia "
e ancora : " a Moratti ho detto : se vuoi cambiare mentalità devi prendere Luciano " !!


commento:
E BORRELLI ?
Dorme oppure fa finta ?
FARSOPOLI !
Che SKYFO !
---------------------------------------
L'articolo completo

"L'estate scorsa Moratti è stato bravissimo - racconta l'attaccante nerazzurro -, il più veloce di tutti. Mi voleva anche il Milan, ma l'Inter ha sbaragliato la concorrenza: aveva un progetto. Mi piacerebbe che ci fosse la stessa decisione anche adesso che stiamo trattando per l'adeguamento del mio contratto. Alla Juve su certe cose eranoi più decisi...".

Inizia così, da un 'avvertimento' tra il serio e il faceto, un parallelo tra presente e passato, ancora favorevole a quest'ultimo, almeno a detta dell'interessato.
"Quali sono le differenze? Quando entravamo in campo con la Juventus - spiega -, gli avversari se la facevano sotto. Prima del fischio d'inizio eravamo già sull'1-0 per noi. All'Inter questa cosa non succede".
Poi, mette a confronto la sua ultima squadra bianconera con quella del tricolore nerazzurro e anche qui propende per la prima.
"Sono due grandi squadre - ammette -, ma quella aveva qualcosa in più. Un senso di coesione che a Milano non c'è ancora. L'anno scorso quando qualcuno giocava male gli altri lo tiravano su, qui capita il contrario: chi gioca sottotono trascina il resto della squadra. Bisogna saper stare ai vertici...all'Inter stiamo ancora imparando. E poi non è possibile prendere sei gol in una partita".

Quindi, passa ai consigli per gli acquisti e anche qui chiama Moratti a uno sforzo convinto, per riuscire a dettare legge anche in campo continentale.
"Servono tre ritocchi - afferma -. C'è bisogno di gente di spessore che ci faccia fare il salto di qualità. Un nome? Chivu. Per me è un fenomeno".

L'ultima battuta è ancora per la 'sua' Juventus, per quella che fu, quella di Moggi.
"L'hanno fatto fuori perché vincevamo troppo: questione di gelosia. Quando sono arrivato all'Inter, la prima cosa che dissi a Moratti fu: 'Se vuoi cambiare mentalità devi prendere Luciano'. Per fortuna abbiamo vinto lo stesso...".

Con buona pace del presidente nerazzurro, chiamato a fare la parte del rivale di sempre.


BORRELLI SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !

22 maggio 2007

MILAN

In bocca al lupo ;

Villanzoni -teste di cazzo - I poteri FORTI

Appunti di POST -

PIRRO del balzo - grande prof

Cari Amici e Caro mio Omonimo,dobbiamo esagerare invece e pertanto FORZA LIVERPOOL ( giusto x non essere FALSI ) per la semplice ragione che il Milan in Champions è il risultato di un vergognoso scambio avvenuto la scorsa estate.Ma non vi ricordate che il Milan non doveva neppure fare la UEFA e che su quella squadra pende un giudizio morale pesantissimo della UEFA ?E invece mi deve sorbire lo sgradasso Galliani e chi lo paga ? Ma per piacere...........!!

E MEANI ?
Passiamo ad altro.

1) Sabato tutti a Torino al Massimo D'Azeglio con il Prof.Bertinetti.

2) Appoggiamo i ricorsi dell'Associazione Giùlemanidallajuve.

3) domenica si scrive sulle schede elettorali "29 scudetti della Juve". Chi lo scorso anno non ha mosso un dito per la vera giustizia deve pagare il conto, senza se e senza ma e senza distinzioni fra centro destra e centro-sinistra.DEVONO CHIEDERCI SCUSA IN GINOCCHIO. VARARE UNA COMMISSIONE DI INDAGINE PARLAMENTARE SU CALCIOPOLI che faccia piena luce su tutto e poi ne riparliamo.

4) boicottiamo, boicottiamo e boicottiamo ancora. Fogliacci e testate televisive talebane devono pagare sino all'ultima copia e telespettatore le infamie contro di noi. Non avrò pace sino a quando Liguori non sarà licenziato e con lui tutti i telecronisti Mediaset e Rai che si distinguono per la loro stupida, cieca, rozza e animalesca faziosità contro di noi.LA GUERRA PER RIAVERE IL NOSTRO ONORE E' APPENA ALL'INIZIO.

Se ne facciano tutti una ragione.Noi siamo i veri irriducibili della Juve. Siamo fanatici ?Sì, certo, siamo fanatici. DELLA VERITA' E DELLA GIUSTIZIA................VERA.

FORZA JUVE E
FORZA la giustizia

Juve , ricordati del Milan

Tuttosport, 22 Maggio 2007

Cristian Rocca www.ilfoglio.it/camillo

La Juventus ha vinto il suo trentesimo campionato, il terzo consecutivo. Allegria, felicitazioni, champagne.

I tifosi sognano scudetti, coppe dei campioni e palloni d’oro. Io, proprio adesso, mi ricordo di cosa successe al Milan tornato in Serie A dopo essere stato retrocesso in B dalla giustizia sportiva, in quel caso giustamente.

Ve lo ricordate, no? Dopo aver brillantemente vinto la serie cadetta, il Milan arrivò agli ultimi posti del campionato di serie A e retrocesse di nuovo, questa volta sul campo. Quel Milan era una buona squadra, come la Juve attuale, certo non tra le più scarse del campionato. C’erano Franco Baresi e Fulvio Collovati, pochi mesi dopo diventati campioni del mondo in Spagna (altra somiglianza con la Juve di oggi). C’erano anche Tassotti e Evani, due dei pilastri del grande Milan degli anni successivi, e non dimentico né Aldo Maldera né Francesco Romano, campioni d’Italia nelle stagioni successive con Roma e Napoli.
Eppure ci fu il crollo, dovuto a disastri di ogni tipo compiuti dalla dirigenza rossonera. La prossima Juve, va da sé, è molto più solida finanziariamente di quel Milan e John Elkann è la persona più distante possibile da Giussy Farina.

Ma non accorgersi della confusione tecnica e sportiva e societaria di questi mesi è grave, gravissimo, perlomeno quanto non essersi difesi dalle accuse di aver taroccato le partite. Tuttosport ha raccontato per tempo il caos interno della Juventus, sia quello tecnico sia quello societario, suggerendo di scaricare Didier Deschamps. Io sarei più tentato dal rinnovare la fiducia all’allenatore della promozione, malgrado la squadra quest’anno non abbia mai entusiasmato e non mi abbiano convinto alcune sue scelte nel corso delle partite. E lo dico, essendo stato il primo ad aver chiesto, proprio da queste colonne, un ritorno di Marcello Lippi nel ruolo di direttore generale, sopra Deschamps. Allora lo chiedevo perché era evidente già da questa estate che, Alessio Secco a parte, in società mancasse qualcuno che capisse di calcio.

Queste, ovviamente, sono considerazioni da tifoso e ciascuno può fare le proprie. Sono inoltre convinto che dare oggi un giudizio sulla campagna acquisti della Juve che verrà è da stolti, perché i bilanci si faranno ad agosto e poi, sul campo, a partire da settembre.

Non mi pare sbagliato, però, preoccuparsene in tempo, visto che questa dirigenza non ha un record eccezionale, avendo liquidato in due settimane lo squadrone degli anni scorsi, rafforzando le principali avversarie italiane ed europee al ritmo di due campioni per uno (Ibra e Viera agli indossatori, Mutu e Blasi alla Fiorentina, Zambrotta e Thuram al Barcellona, Cannavaro e Emerson, più Capello, al Real), non a caso poi risultate le dominatrici dei rispettivi campionati. Gli acquisti di questa stagione non sono certo una garanzia di saggezza e acume, compreso il paradossale sforzo economico per riprendersi un giocatore, Domenico Criscito, che era già della Juve.

Gli obiettivi della prossima stagione già sfuggiti sono un altro campanello d’allarme. I nomi che circolano, e che fanno infuriare Deschamps, anche. I campioni attuali che non vedono grandi prospettive, lo stesso. Gli scontri con l’allenatore non ispirano fiducia. Le voci di una sua sostituzione, subito smentite da quelle di una sua conferma, sembrano aver trasformato la società notoriamente più organizzata e impenetrabile d’Italia nella seconda squadra di Milano. Tempo fa avevo scritto che l’incubo realizzato del tifoso bianconero non era affatto la serie B, ma avere a che fare con una società gestita alla Moratti, ma senza i suoi soldi. I soldi ora pare che ci siano.

Il progetto industriale anche, ma la programmazione tecnico-sportiva sembra in alto mare. Magari finirà con tre o quattro colpi di genio di Alessio Secco e l’arrivo – in qualche modo – dell’allenatore campione del mondo, cosa che ovviamente mi auguro e per cui faccio il tifo. Ma, attenti, perché potrebbe finire anche come il Milan del 1982

Appunti di POST -

LA SOLERZIA DELLA FIGC- DE SANTIS -
big KEFFUJ

La solerzia dell'ufficio indagini della FIGC,oggi ha interrogato l'arbitro De Santis. Niente schede svizzere,niente telefonate con Moggi,niente telfonate con Fabiani. Il piu' bello e' che nessuno gli ha chiesto delle telefonate con Facchetti,con i dirigenti dell'inter e degli altri dirigenti di altre squadre che lo sobillavano di chiamate, BRAVI PALAZZI E BORRELLI,cosi 'si fa'. Ricordate che avete nel cassetto o nell'armadio indagini molto piu' importanti?

Aspettate che lievitino per farci un tiramisu' o che il Boss ambrosiano si iscriva al campionato e poi vedremo? O a giugno le portate in vacanza sulla spiaggia per insabbiarle? O aspettate quando sia tutto prescritto,cosi' non c'e' da scrivere piu' nulla? Gia',ma lui viene da" mani pulite" non se le vuole sporcare un'altra volta.

Appunti di POST - by Maria

L'Avvocato Luc MISSON ha presentato, in data odierna, ricorso innanzi alla Corte Europea sul Diritto alla Concorrenza in nome e per conto dell'Associazione Italiana "GiùlemanidallaJuve - Class Action", al fine di ottenere l'annullamento delle decisioni assunte dalla FIGC a carico della Juventus FC Spa . La suddetta Associazione è stata costituita nell'estate del 2006 grazie all'iniziativa di un gruppo di piccoli azionisti e tifosi della Juventus FC Spa, società calcistica italiana che, a seguito dello scandalo denominato "Calciopoli", ha subito pesanti sanzioni disciplinari da parte degli organi di giustizia sportiva italiana. Le suddette sanzioni hanno comportato la retrocessione alla serie cadetta e la revoca di 2 scudetti a carico della stessa Juventus.

Conseguenza logica di tali decisioni è stata, orbene, il forte danno economico patito dalla Società a dagli stessi azionisti di minoranza. La Società, infatti, ha subito una classica riduzione degli introiti derivante dalla mancata partecipazione al massimo campionato di serie A ed alla Champions League. I piccoli azionisti, invece, hanno visto svalutarsi fortemente il titolo azionario. L'iter processuale che ha portato all'assunzione delle suddette decisioni è risultato, palesemente, affetto da vizi derivanti dalla violazione di norme di rango costituzionale ed ordinario. Si è trattato, di fatto, di un processo fortemente influenzato dagli organi di stampa e, al tempo stesso, violativo di alcuni diritti fondamentali come il diritto alla difesa ed il diritto al giudice naturale precostituito per legge.

L'Associazione GiùlemanidallaJuve, quindi, è nata per tutelare gli interessi morali ed economici dei piccoli azionisti ed all'uopo si è posta come obiettivo l'annullamento delle suddette decisioni estive attraverso il ricorso agli strumenti legali che l'ordinamento giuridico italiano ed europeo pongono a tutela dei cittadini. L'Associazione - che alla data odierna conta circa 2500 iscritti di cui 250 piccoli azionisti della Juventus FC Spa - si è adoperata fin dal primo istante attraverso tutte le possibili vie legali. È stato infatti depositato un esposto presso la Procura della Repubblica Italiana per chiedere la verifica di alcune anomalie sulle intercettazioni telefoniche che hanno poi determinato la condanna della Juventus. È pendente presso il Tribunale Amministrativo del Lazio - tribunale competente in Italia per le questioni sportive - un ricorso per chiedere l'annullamento delle sentenze sportive in virtù delle violazioni di cui sopra.

A giorni verrà depositato un ricorso presso lo stesso Tribunale Amministrativo

a supporto del ricorso già presentato dall'ex Amministratore della Juventus, dott. Giraudo. È stata inviata formale diffida al Capo Ufficio Indagini della FIGC - Dott. Borrelli - per la lentezza con cui vengo svolte le indagini per i casi di falso in bilancio, passaporti falsi e intercettazioni illegali, con il rischio di prescrizione dei reati eventualmente ascritti già dalla prossima estate per alcuni importanti club di calcio.

Tra le innumerevoli attività dell'Associazione ricordiamo inoltre la diffida alla FIGC per l'esclusione della Juventus alla partita di Supercoppa Italiana e l'incontro al Ministero della Giustizia per chiedere un intervento a tutela degli interessi degli aderenti all'Associazione. Poiché la Giustizia Italiana non ha fin qui tutelato sufficientemente i fini statutari associativi, lo scorso 3 Marzo, l'Associazione ha conferito mandato all'avv. Luc Misson (Presidente della commissione Sport alla UEA e specialista di diritti dell'Uomo) ed all'Avv. Gregory Ernes (specialista di diritto sportivo). L'avv. Luc Misson è stato uno degli avvocati principali di Jean-Marc Bosman, il calciatore belga che ha dato il suo nome alla famosa sentenza della Corte Europea di Giustizia, il cui esito ha liberalizzato il mercato degli sportivi professionisti nel 1995. Lo scorso 23 febbraio, l'Avv. Misson è stato ancora protagonista di una nuova sentenza che procurerà una ulteriore scossa allo sport europeo. Infatti, una sentenza della Corte d'Appello di Bruxelles ha imposto alla Federazione Calcio Belga di cessare ogni azione disciplinare nei confronti di 3 giocatori (tra cui il rumeno Mitu, difeso da Misson, nell'affare delle partite truccate) ed attendere una decisione di un tribunale civile con un processo equo. Basandosi sulla Convenzione dei diritti dell'Uomo, secondo il tribunale di Bruxelles, una giurisdizione sportiva non offre le stesse garanzie del rispetto dei diritti alla difesa e di imparzialità di un tribunale di diritto comune.

Un ricorso alla Commissione Europea per il Diritto al la Concorrenza è pienamente legittimo. L'Unione Europea considera invero una federazione sportiva come un'azienda, che, in tal senso, deve rispettare le regole di concorrenza del Trattato della Comunità Europea. Di fatto, la FIGC, con le sue decisioni, impedisce alla Juventus di attuare concorrenza con altri clubs - aziende - di altri stati membri. Attraverso questo ulteriore sforzo, la nostra Associazione è convinta di ottenere Giustizia dopo le assurde sentenze comminate nei confronti della Juventus nell'estate 2006 con una serie di atti illegali da parte della FIGC che violano la Convenzione dei Diritti dell'Uomo.

L'affidamento dell'incarico all'illustre Avv. Misson rientra, orbene, nel novero di quelle attività intraprese dall'Associazione GiùlemanidallaJuve.

91 PUNTI

Appunti di POST - Concordo

GRrrazie !

Grazie ZaccoGne.
grazie grande stevens
grazie montezumolo
grazie john
grazie lapo
grazie cobolli
grazie gigli
grazie secco
grazie blanc
grazie tardelli
grazie montali
grazie commissario montalbano
grazie didier

grazie di tutto.........
MA ORA ANDATE A CASA O A LAMEZIA TERME !!!!!!!
Sto solo con i ragazzi a loro un vero grazie di cuore.

BY BIG Steve

21 maggio 2007

Giù le mani dalla JUVE




Perché le accuse di De Santis a Inter e Milan sono ignorate?

L’arbitro De Santis ha fatto pri­ma in televisione e poi alla radio delle dichiarazioni sconcertanti: le sue parole sono state messe in rete, a disposizione di tutti. De Santis di­chiara di non avere mai parlato al telefono con Moggi, ma di avere parlato spesso con Meani (vera « vo­ce » del Milan) e spessissimo con Facchetti (« Le sue richieste qualche volta sono andate anche oltre il le­cito »).

Protesta poi per essere stato «monitorato» dalla Telecom a parti­re dal 2002 e si chiede come mai siano uscite solo alcune delle sue te­lefonate e non altre. Anche Paolo Bergamo ha pubblicamente dichia­rato che tutti gli telefonavano, com­presi i dirigenti delle squadre non indagate (quindi Inter e Roma), e che non capiva come mai risultas­sero solo alcune delle sue telefona­te e non altre. Le dichiarazioni di De Santis, però, ben più dettagliate e “accusa­torie”, se corrispondessero al vero modificherebbero totalmente il quadro di Calciopoli; e configure­rebbero il tentativo di illecito non da parte della Juventus ma semmai da parte di altre squadre.


Se però non corrispondono al vero, allora sono di una gravità ancora maggio­re, sono calunnie ignobili. Sconcertante, tuttavia, è anche il silenzio di quasi tutti i media. Un importante giornalista sportivo, a un tifoso che gli chiedeva perché non si fosse dato il dovuto risalto alle dichiarazioni di De Santis, ha risposto che comunque certe cose si dicono in tribunale, non alla Tv. C’è da augurarsi che infatti presto sia così. E tuttavia è anche vero che nessuna delle dichiarazioni con cui i media ci hanno informato su Cal­ciopoli è stata fatta in tribunale; ciò non ha impedito che centinaia di pagine e ore di trasmissione siano state dedicate a quello che veniva detto, insinuato e trascritto illegal­mente in ogni sede possibile. Dove­re di cronaca. Deve trattarsi di un dovere a corrente alternata.

La verità è un’altra. L’ha detta Mo­ratti, commentando le dichiarazio­ni di Del Piero sulle “irregolarità” interiste: «Abbiamo tutti voglia di voltare pagina». Soprattutto l'Inter; ma anche quei giornali, quelle tele­visioni, quelle autorità sportive che per dodici mesi ci hanno riproposto la stessa versione di Calciopoli, campionato fasullo incluso, defene­strazione della Juventus dalla se­rie A inclusa, dimenticanze incluse. E che tutto vogliono tranne che sia fatta chiarezza non solo presso un Tar, ma in un vero Tribunale.

Appunti di POST -

Spara sulla Juve e sarai un Dio!
F.C.JUVE 1897

Dunque, la notizia è che questo Capobianco entra a far parte dell'Ufficio indagini FIGC, dopo l'intervista, non si sa se vera, non si sa quanto sia fondata, da parte di un semisconosciuto che ha conquistato la sua ribalta professionale con quattro articoletti per infangare la Juventus.
La notizia è che l'ex sguattero, steward, con due dichiarazioni sparate per ricercare pure lui la notorietà, ora è diventato un dio del calcio, l'uomo che ha scoperchiato dodici anni di Juventontopoli. Ma caro Ufficio Indagini, dov'eri quando De Santis ha parlato non più tardi di una settimana fa e ne ha dette di cotte e crude anche sull'Inter?Dov'eravate quando Georgatos e Xavi Moreno hanno chiaramente confermato che negli spogliatoi degli onestoni e dei defraudati ne giravano di tutti i colori?Dov'eri quando Tavaroli rivelò come Telecom-Inter pedinava arbitri e Juventus? Eh no, in questo paese, invece, ha successo solo chi spara contro la Juve: il primo esempio è stato Zeman, due battutine povere su Vialli e Del Piero, tra una sigaretta e l'altra.

Eppoi, com'è strano: per il terzo anno di fila, sempre sul periodo più importante della stagione agonistica, escono fuori queste voci. Prima Cannavaro, poi le telefonate, oggi Capobianco (come direbbe Mosca:chiii??)

Paolo " LIQUORI "

PRIMA SE M"BRIACA E POI SPARA BASTARDATE.



PUPAZZO !

20 maggio 2007

ONORE ALLA " TRIADE "

19 maggio 2007

xmancio

Parole sante

Federico Balzaretti:
E’ il terzo campionato di fila che vinco
e ora ho solo voglia di fare festa”.

Sei falso come lo scudetto che porti sul petto

Il tecnico dell'Inter alla vigilia dell'Atalanta strizza l'occhio agli storici avversari: "Sono felice che i bianconeri tornino in serie A. Ai rossoneri dico in bocca al lupo". E bacchetta Costacurta: "Più rispetto per Materazzi"




Commento:
Mavvatnaffankulo VA !

Calciopoli/ Juve innocente, ecco perché

MORATTI MATER DOLOROSA O BATTONA COME GLI ALTRI?

Da: www.juventus1897.it

"Se (Moratti) la pianta di fare la mater dolorosa e di attribuire sempre e soltanto a Moggi 18 anni, dico 18, di figure da cioccolataio conquistate a colpi di spese folli, l’anno prossimo faccio il tifo per lui e per i suoi euro-imbranati in Coppa dei Chiapponi. Giuro. In cambio Mad Max la deve smettere di immaginarsi come l’unica Maria Goretti in un bordello. Chi sta da quasi vent’anni dentro il BORDELLO o va al commissariato a denunciare o perde il diritto di dare della BATTONA agli altri."

Vittorio Zucconi, Direttore di Repubblica.

18 maggio 2007

20 anni fa

17 maggio 2007

Appunti di POST

Era nell''aria la nomina di Collina a designatore.La prima cosa che farà è cambiare il regolamento in caso di acquazzone.Braccioli, pinne e maschera per tutti!Saranno predisposte delle telecamere, come quelle che usano i sub, per permettere a noi tifosi di vedere le azioni sott''acqua.

In questo mondo che cambia, avevamo bisogno dell''uomo pesce: in effetti Collina non ha un pelo perchè sotto il cerone color carne, ha le squame.Diversi mostri marini occupano il mondo del calcio.Totano MatarreseMurena MorattiCapodoglio GallianiPesce pagliaccio CobolloTriglia GigliCarpa Petrucci.

Big Monika

Appunti di POST

Concordo in tutto e per tutto,queste sono cose che e' da mesi che vado dicendo. Ora che uno squarcio di luce verso la verita' sta arrivando,dopo l'interrogatorio di Lapo,il quale ha (secondo notizie di giornata) ribadito che le foto ed i filmati della sera del drogadero,sono stati fatti su suggerimento di M&G si capisce il perche' dell'uscita del fratello che alla penultima di campionato abbia dichiarato che la proprieta' stava con i giocatori ed il mister,intendendo che da quel momento M&G si dovevano ritenere licenziati.

Se cio' doveva essere fatto a causa delle intercettazioni,il compito doveva essere di Andrea Agnelli,che aveva seguito sempre la squadra,ma guarda caso Andrea e' uscito dallIFIL,compresa sua madre che secondo indiscrezioni lei vive in Svizzera ed il figlio sembra che sia in affari a Londra con Giraudo.L'intervento di Elkan J.avvenne prima che uscissero sui giornali ed in televisione le intercettazioni,quindi lor signori erano gia al corrente di tutto e questo.

E stato oltre che un accordo politico-finanziario, una ribellione da parte della famiglia degli Elkan e Montezuma,amico fraterno di Tronchetto primavera,i quali disponevano delle intercettazioni di Tavaroli e Cipriani Questo si deduce dalle dichiarazioni di Bergamo e De Santi,se pur pedinato il secondo,e se pur intercettati,delle loro telefonate alle altre societa' non se ne sa proprio niente,buio assoluto.

Di queste dichiarazioni tutti se ne sono fregati,nessuno a detto una parola sui giornali nessuno ne ha parlato in televisione,hanno fatto apparire Capobianco,forse in cerca di qualche milionata,non solo dalla stampa,ma anche un accomodomanto nella causa pendente che tiene contro la Juve. UN ASSASSINIO PREMEDITATO che nasce da una vendetta personale. A questi signori della JUVE non gli interessa un ficosecco,hanno costruito una Societa che col calcio ci sta come il cavolo a merenda. Ma la prova lampante e l'allontanamento di Andrea l'unico che capisce di calcio e che veramente amava ed ama la JUVENTUS.

Il botto in famiglia ha prodotto lo tsunami. Saluto tutti e tutte. Leggete il libro di Pasta e Sironi.

Big Keffuy

caro GIUDICE

MOGGI: LADRO sul Campo

Alex - Tokyo


16 maggio 2007

Giusto per non perdere il vizio

ZILIANI ?
VafangulakkitastramilamiliardidikitemmurtestramurT.
E tre cariole in omaggio di kitammurt.
Si scherza , KITAMMU' !

Ecco le PROVE

Ecco le prove.
Ho letto un paio di articoli di Marco Mensurati di Repubblica, a proposito delle prove documentali che un ex dipendente della Juventus avrebbe fornito ai magistrati per dimostrare che la società degli Agnelli pagava (più i giornalisti che) gli arbitri. Nomi nessuno, ovviamente. Io li vorrei questi nomi, soprattutto quelli dei giornalisti, anzi quelli delle testate per cui lavoravano. Ma restiamo agli arbitri.

Le prove documentali sarebbero un'automobile Fiat regalata a un'amica di Moggi, un'automobile Alfa Romeo ceduta in cambio di orologi d'oro a un dirigente del Messina e sodale di Moggi e, infine, un'automobile Fiat regalata da quei farabutti bianconeri a Marcello Lippi nel 2005, uno che – in effetti – ha fischiato parecchi rigori a Del Piero durante le partitella del mercoledì.



Da:http://www.ilfoglio.it/camillo/

Appunti di POST

By BIGBATMAN

Amici juventini,io francamente non en posso più di essere cornuto e mazziato come si dice. Non solo siamo gli unici ( o quasi) a apagare una giustizia sportiva corrortta e asservita ai nuovi padroni del calcio ma poi dobbimao quotidianamente sopportre le prediche e i sermiosi di questi signori , giornalisti, ex-arbitri, direigenti iper-corrootti, che si innalzano a giudici e a santi e onesti, indicando al pubblico ludibrio e alla lapidazione noi juventini.

E non è questione di fare di piagnian o meno. Di intertristi ne esiste solo una specie per fortuna . Il fatto è che mentre Moratti e compagnia bella sparlano e lanciano i loro deliranti comizi ( non ultimo lo sfogo del povero presidente vessato negli anni e stanco delle ingiustizie subite.... davvero commuovente, pubblicato ogg sulò corriere dello sport ) dobbiamo alresì assistere alla santificazione di Collina, quello che era amico di Galliani e Meani e storicamente iper-antiJuventino e come tale portato da tutti alla santificazione ancora in vita e al probabile ruolo di nuovo designatore.

E se non bastase vediamo Capobianco dire cose da provare contro Moggi & co. e essere pubblicizzato e creduto a priori in ogni televisione e giornale che si rispetti, mentre le dichiarazioni di Bergamo, De Santis etc.... non sono neppure riportate dagli orgnai di stampa e dalle tv più importanti. Vediamo un rigore generoso a favore della Juve ( generoso ma non inesitente!!) inquadrato como grande furto mentre uno quanto meno dubbio non concesso passa in secondo piano.... Di fronte a tutto ciò chiunque si attenderebbe una minima reazione a difesa della propria immagine e della propria azienda da parte dei propri dirigenti e invece il caro Cobolii con quella faccia da cassamortaro che si ritrova fa l’ennesima genuflessione, e non adice una parola che sia una per difendere la Juve. Non solo va a diore che l’idea di una partita amichevole tra Juve e Inter è una buona idea...... ma dove vive?E tutto questo senza parlare di fantamercato: miliardi di illazioni e smentite su Buffon. Ma dico io: c’è bisogno ogni giorno di ripetre che lui ha un contratto e che restarea perchè non c’è intenzione di venderlo? Una societa seria fa un comunicato UNO , congiunto con il calciatore e da li in poi non ripsonde più nulla a tal proposito. Lo stesso dicasi per trezeguet, camoranesi etc.....

E poi sono troppi a parlare : Cobolli, Blanc, Secco, adesso anche quel ciccione di Santalbano, .....2-. 5-10 voci per dire le stesse cose. Ma non si rendono conto che sono ridicoli e che ogni volta che semntiscono sono sempre meno credibili? La Vecchia società non faceva tante chiacchere.... faceva i fatti. Serviva un giocatore. lo si prendeva e poi si parlava. qui tutti parlano e nessuno fa nulla. Perchè uno fa proclami discudetto e poi l’altro dice che ci vorranno 5 anni , poi arriva il 3° e dice che ne servono 3.... ma dove siamo: in una agenzia di scommesse? Siamo seri. Silenzio e Lavoro. Capsico anche i giocatori che si staranno domandando quanto sia valido rimanere in una società del genere, una società che con la rinuncia a andare al TAR non tradì solo noi tifosi ma anche i giocatori stessi.Con la vecchia direigenza una situazione come quella di Deschamps non si sarebbe mai avuta. Quando Caepllo arrivò nessuno sapeva nulla della trattativa fino che non fu presentato. Così si fa. Possibile che Moggi non abbia insegnato nulla su come si poera in queto mondo dekl calcio? E per quanto riguarda la campagna acquisti/cessioni invece di fare inutili proclami e drammatiche confessioni ci deve essere 1 ( 1 non 3 o 4) che chiaramente descriva in modo chiaro e inequivocabile quali siano gli obiettivi per la prossima satgione. Io personalmente mi accontenterei di fare una squadra composta di giovani di valori su cui poter ivestire per i prossimi 10 anni, mantenendo i campioni che abbiamo e che vogliono rimanere, puntare a conquistare un posto in Champions fin dal prossimo anno, a vincere la Coppa Italia e a battere l’inter nei due confronti diretti. Però ci deve esser chiarezza .

Noi juventini siamo stanchi di essere presi in giro non solo dai ’nemici’ ma persino da chi come dirigente di una squadra di 14000000 di tifosi e dovrebeb capire che non ci può prender per il c.... così

Ma ANDAT "AFFANCULO


paolo ziliani : UNA TESTA DI CAZZO


13 maggio 2007

Il Rigoletto/ Calciopoli e Juventus, il processo farsa: in un libro, tante domande ancora senza risposta

Che cosa è veramente accaduto alla Juventus nell'estate del 2006? A un anno esatto da "Calciopoli", il più grandescandalo della storia del calcio come lo definì l'ex Commissario straordinario Guido Rossi, una nuova teoria avanzata da due non giornalisti - Mario Pasta e Mario Sironi nel libro "Juventus, il processo farsa" - riapre il caso. La Vecchia Signora condannata per non aver commesso il fatto. E' vero, agli atti esistono migliaia e migliaia di intercettazioni, scomode, pungenti, l'altra faccia del calcio. Del risultato sportivo. Ma non esiste alcun reato. E allora? Possibile che due dirigenti di quella che fu denominata la "Triade" (il tridente formato da Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega) abbiano dato 'fastidio' alla proprietà bianconera? E' la tesi sostenuta nella prefazione dalle firme Piero Ostellino e Christian Rocca: "Insomma c'è il sospetto concreto che il ruolo della Juventus in Calciopoli sia stato più dalla parte delle guardie che tra i ladri, che la proprietà volesse disfarsi di due dirigenti troppo intraprendenti che lavoravano a diluire il peso specifico di parte della famiglia Agnelli".

Resta poi l'interrogativo legato alla figura di Guido Rossi, chiamato a gestire l'emergenza calcio. "Guido Rossi - come affermano Rocca e Ostellino - la cui nomina non fa che aumentare l'inquietudine. Che Rossi sia stato un membro del Consiglio di Amministrazione e consulente legale della squadra beneficiata dallo scandalo è un ulteriore elemento di riflessione, così come il suo ritorno al settore privato subito dopo il fuoco del plotone d'esecuzione".
La Juventus è stata davvero condannata senza commettere il fatto? Quali sono le prove in possesso dei due autori? Attraverso l'attenta lettura della sentenza che ha condannato alla serie B la Vecchia Signora, i due autori - Pasta e Sironi - ricostruiscono un caso significativo di malagiustizia e di cattiva informazione. Andiamo per ordine.
1) La Procura di Torino - (che aveva svolto le indagini sul caso doping, nel mirino erano finiti il medico sportivo Riccardo Agricola, procedimento archiviato) evidenzia che il Pubblico Ministero non aveva nulla su cui indagare.
2) La frode sportiva è considerata, dalla stessa Procura, una mera ipotesi.
3) La Procura esclude la possibilità di ricorrere a ulteriori intercettazioni a causa del fatto che la legge non lo consente. Punti che gli autori del libro sottolineano dopo la lettura delle carte.
Nonostante ciò, su queste basi, viene avviata un'inchiesta da parte delle autorità sportive. Inizia il processo mediatico a Luciano Moggi e a tutto ciò che è bianconero. C'è dell'altro. Ferme restando tutte le perplessità che suscita l'eccessiva contiguità tra il designatore arbitrale Pairetto e i dirigenti della Juventus, rimane la considerazione che di quattro partite di campionato giocate ad intercettazioni in corso (possibili oggetto di frode sportiva) su tre non si sono registrati commenti di alcun genere idonei a supportare l'ipotesi di reato, e su Samp-Juve sono state registrate significative conversazioni tra tutti i protagonisti.
La pressione sulla Juve non si allenta. Anche verso personaggi che hanno fatto parte del mondo bianconero. E' il caso di Michele Padovano, arrestato (inchiesta della Procura di Torino) per traffico di hashish e Gianluca Vialli. In quei giorni proprio l'ex attaccante bianconero sembra essere destinato ad assumere importanti ruoli dirigenziali nell'ambito del progetto di rifondazione della società. La Juventus viene condotta a giudizio per la partita Lazio-Juve del 5 dicembre 2004.
"Moggi - pagina 44 del deferimento - sembra essere a conoscenza degli assistenti di gara prim'ancora dell'ufficializzazione della designazione...".
Violazione dell'art. 6 comma 1 (illecito sportivo): per Moggi (dg bianconero) e Juve responsabilità diretta e presunta. (art 2, comma 4-9, comma 3). Ma nella lettera di deferimento si dichiara accertato il fatto che Moggi conoscesse i nomi di guardalinee 'prima della comunicazione' e non prima della 'designazione'. Non un dettaglio.
Subito dopo la deposizione dell'avvocato Zaccone (che considerò giusta la pena della serie B con penalizzazione per i bianconeri) si deve registrare l'assenza dei termini 'cupola' e 'sistema'. Pagina 74 della sentenza. Si parla, viceversa, di una rete consolidata di rapporti. Anche il contestato metodo 'del sorteggio arbitrale' che Calciopoli voleva 'pilotato' da Moggi, è stato ritenuto regolare dalla Corte (pagina 83).
"La Commissione ritiene di dovere sin da ora escludere... una alterazione del procedimento di sorteggio arbitrale".
Ed ecco i punti contro la retrocessione tra i cadetti della Juve firmata da Cesare Ruperto, presidente della Caf e confermata da Piero Sandulli in secondo grado:
1) L'Organo giudicante avanza dubbi sulla legittimità propria, del commissario e del processo medesimo.
2) L'effetto di alterare la parità fra Juventus e le altre squadre è attribuito ad alcune cene organizzate tra persone che si conoscono da trent'anni.
3) Moggi e la Juventus sono accusati di indirizzare le moviole di emittenti televisive di proprietà degli azionisti di Milan e Inter.
4) Le intercettazioni su cui si fonda l'intero processo non erano ammissibili, ma la Caf non spiega i motivi per cui ha ritenuto di ammetterle. Dichiarando di non averle considerate come prove.
5) Non sono state ammesse prove a discolpa, affermando che i filmati delle partite incriminate non sono rilevanti.
6) E' stata accertata l'inesistenza di un sistema e tanto più di una cupola.
7) La violazione dell'articolo 6 è ricavata integrando tra loro comportamenti in violazione dell'articolo 1.
8) E' stato appurato che i sorteggi arbitrali non sono stati truccati.
9) Nessun arbitro, guardalinee, giocatore ha alterato lo svolgimento delle gare.
10) Le ammonizioni ai giocatori non erano mirate.
11) La Juventus e i suoi dirigenti non hanno alterato il risultato di alcuna partita.
Se nel processo non ci sono prove significa che le indagini non hanno riscontrato reati. Come si è riusciti allora ad arrivare a quella che si può definire 'una sentenza assolutoria di condanna?'. E' la sentenza stessa a tentare di dare una risposta:
"E' concettualmente ammissibile l'assicurazione di un vantaggio in classifica che prescinda dall'alterazione dello svolgimento o del risultato di una singola gara".
La Juventus fa ricorso. L'atto comincia evidenziando l'erronea applicazione da parte della Caf della norma dell'articolo 6 del Codice di Giustizia Sportiva (pagina 79 del testo delle motivazioni). I legali bianconeri evidenziano una contraddizione: da una parte la Caf afferma che i comportamenti dei dirigenti bianconeri interferivano nell'autonomia arbitrale, dall'altra parte la stessa Caf ha ritenuto che quegli arbitri non abbiano subito alcuna limitazione (pagina 77 delle motivazioni). Emerge anche un secondo aspetto significativo: la pluralità delle condotte. Un altro punto contestato si basa, poi, sul cumulo di sanzioni (anche economiche). Infine il ricorso affronta il problema della revoca dello scudetto 2005/2006.
Emblematiche in questo senso le dichiarazioni di Piero Sandulli il 27 luglio 2006 (un giorno dopo le sentenze di secondo grado) rilasciate a Il Romanista e a Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia e Antenna 3:
"Non ci sono illeciti, era tutto regolare. Il campionato 2004/2005 non è stato falsato. L'unico dubbio è Lecce-Parma. Non c'erano prove. Andrebbe forse letta bene e riconsiderata tutta la sentenza. Pur non essendoci prove di vicende che possano motivare la violazione dell'articolo 6, tuttavia, c'erano avvenimenti che non ci hanno lasciato tranquilli".
Restano poi altri interrogativi. Perché la proprietà della Juve non si è difesa dalle accuse? Perché non è intervenuta quando le sono stati tolti i due scudetti? E soprattutto i tifosi della Juve meritavano tutto questo?
Domande che aspettano ancora una risposta.