29 agosto 2006

UN CAFFE' CON " yHUMOR "

Da tenere a mente
Si ricorda che ogni cosa scritta in questo blog è da ritenersi in chiave ironica e divertente (probabilmente meno per gli interisti..). Ci auguriamo che il buon senso di tutti prevalga perchè qui non si intende insultare nessuno ma solo sorridere...


DAL BLOG BARZAINTER

-----------------------------------------------------------

Notizie dal mondo:Il segretario dell'Onu Kofi Annan fischiato durante la sua visita per le strade di Beirut. Pare che i contestatori fossero gli stessi che avevano fischiato Zoro l'anno scorso...

-----------------------------------------------------------

Supercoppa -Dall'inviato Paolo G.
Trasmettiamo la cronaca degli Highlights della Supercoppa Inter-Roma giuntaci in redazione dal nostro lettore e inviato Paolo G.

Ecco le azioni da gol:
Dopo una iniziale fase di studio, ecco la Roma partire all'attacco. 0-1 : Un Rolex Submariner verticalizza per un Daytona "Paul Newman"; l'Oyster oro e acciaio gira in gol. 0-2 Con un bilancio falso su punizione, la Roma raddoppia 0-3 Fidejussione taroccata imparabile dal limite dell'area. 1-3 Con una discesa arrembante, passaporto falso riceve al centro dell'area una patente rubata e segna.2-3
Un motorino lanciato dal terzo anello colpisce di testa e batte l'incolpevole portiere romanista. 3-3 Con una vendita fittizia del marchio, l'Inter agguanta il pareggio.4-3L'ematocrito di Martins lancia il nandrolone di Kallon che devia in rete per il trionfo interista.

---------------------------------------------------------------------

Dubbio amletico: meglio ricorrere al TAR per riavere uno scudetto vinto per manifesta superiorità sul campo o ricorrere a Guido Rossi per vincerne uno dopo 17 anni a tavolino?? Essere o non essere... questo è il dilemma...

----------------------------------------------------------------------

Dopo aver visto i risultati della Coppa Italia e aver notato che la Juventus ha tirato 8 calci di rigore Guido Rossi ha telefonato subito ad Agnolin e ha chiesto di radiare l'arbitro della partita per avergliene concessi così tanti...

-----------------------------------------------------------------------

Colpi gobbi...
La commissione di saggi ha inequivocabilmente appurato che, quando non ha rubato, la Juventus ha vinto solo per fortuna. Per evitare il ripetersi dell'increscioso, eticamente scorretto e sportivamente inaccettabile evento di ulteriori future vittorie della Juventus, Guido Rossi ha tempestivamente deciso di revocarle la gobba ed assegnarla all'Inter. Osservando il nuovo look allo specchio, Moratti commosso commenta: "Finalmente mi sento come il mio mito:Andreotti...".

-------------------------------------------------------------------------

Il caso si fa Grosso
Rilasciata dichiarazione da parte di Fabio Grosso ad un organo di stampa indipendente: il neocampione del mondo dichiara di non riuscire ad ambientarsi molto bene all'Inter. Queste le sue parole: "Spesso non riesco a capire niente qui, nessuno parla la mia lingua...

--------------------------------------------------------------------------

Super"coppa"
L'Inter vince la seconda supercoppa di fila e la mette non in bacheca, ma sul tavolino, dove vengono messi gli ultimi trofei. Risultato 4-3 contro la Roma. Marcatori: Borrelli, Palazzi, Ruperto e gol di Rossi nei supplementari.

-------------------------------------------------------------------------

Moratti sta mettendo i fogli di giornale (soprattutto di Gazzetta...) sul campo di San Siro. Sembra che l' Inter sia forte sulla carta....

---------------------------------------------------------------------

Anche Mario Cipollini potrebbe, secondo fonti attendibili, essere coinvolto nelle indagini condotte dalle procure spagnole sullo scandalo doping nel ciclismo. Guido Rossi revoca il record di vittorie di tappa al Giro d'Italia e lo riassegna all'Inter. Moratti emozionato commenta: "tutte le volte che faccio i capricci mio fratello mi mette sempre su il dvd del Re Leone, è sempre stato il mio preferito".

-----------------------------------------------------------------------

Con un decreto legge del Governo, su richiesta di Moratti, dopo le vicende di Farsopoli è stato cancellato il 5 maggio dai calendari. Anche l'omonima poesia è stata cancellata dai libri di letteratura. Moratti era infastidito dalla frase: "Ei fu, siccome immobile dato il mortal sospiro" che pensava fosse stata scritta per lui al quarto gol della Lazio

----------------------------------------------------------------------

Caprioli & Zebre
Piemonte: revocato il divieto di caccia al capriolo. Non appena messo al corrente dell'iniziativa, Guido Rossi ha assegnato un permesso speciale all'Inter per la caccia alla zebra. Moratti felice commenta: "Per ogni esemplare abbattuto la FIGC ha promesso di darci uno scudo.. credo che sia quella moneta antica... sa, sono 17 anni che non ne vedo uno e non ricordo più bene". Pare siano rimasti 27 esemplari ancora da abbattere.

-------------------------------------------------------------------------

Pianeti e stelle...

Notizia ANSA -
PRAGA - Revocato lo status di pianeta a Plutone. La decisione è stata presa dal congresso dell'Unione astronomica internazionale in corso a Praga.
Guido Rossi, dopo aver convocato una commissione di saggi astronomi, riassegna lo status di nono pianeta all'Inter. Moratti soddisfatto commenta: "è cosa giusta ed onesta perchè da quando sono qui mi sento effettivamente di vivere nel Pianeta delle Scimmie. Però avrei preferito una stella ad un pianeta, sa, una di quelle della Juventus. Si può fare?"



-------------------------------------------------------------------------

Scudetto di carta
Il commissario straordinario Guido Rossi ha previsto di inserire nella nuova riforma del calcio l'articolo che le partite dell'Inter dovranno essere rinviate o sospese in caso di pioggia in quanto si rovinerebbe lo scudetto di carta assegnato di recente alla squadra nerazzura!

--------------------------------------------------------------------------------

Nuove maglie...
A seguito delle condanne, Guido Rossi revoca le strisce bianche dalle maglie della Juve, non essendo degna di portare il colore della purezza, e le assegna alla immacolata Inter, in sostituzione delle strisce blu. Massimo Moratti commosso e soddisfatto commenta: finalmente per la prima volta da 17 anni quando guardo i miei giocatori mi riempio di orgoglio pensando ai titoli vinti con questa maglia

----------------------------------------------------------------------------------

Mission Impossible
La Paramount revoca il contratto di Tom Cruise. Guido Rossi lo riassegna all'inter. Moratti soddisfatto commenta: in effetti da17 anni vincere sul campo per noi è una Mission Impossible.

26 agosto 2006

DA TUTTO SPORT

L’EX DG: «CONDANNATI 13 MILIONI DI JUVENTINI SENZA PROVE»

Moggi: «Lo scudetto? Semmai alla Roma»
NOSTRO INVIATO CAMILLO FORTE SIENA.

« Attenzione, vi stan­no guardando, state condan­nando tredici milioni di tifosi bianconeri senza nessuna prova » . Il messaggio è rivolto ai tribunali sportivi e civili, al commissario Guido Rossi, al presidente del Coni Gianni Petrucci, al Governo. Lucia­no Moggi, stavolta, va all’at­tacco. Fa nomi e cognomi, smonta complotti e porta pro­ve, disintegra l’Inter, accusa Franco Carraro, ricorda i trascorsi nerazzurri di Rossi, racconta storie su chi si è barricato sulla cattedra dei moralizzatori e promette di smascherare i veri colpevoli di Calciopoli. « Da adesso in poi il mio unico obiettivo è quello di battermi per ottene­re giustizia » .

Invita la Juve a difendersi raccontando « la verità, solo la verità, nient’al­tro che la verità, senza vergo­gnarsi di un passato denigra­to da chi vuole cancellare la storia bianconera » .L’ex direttore generale del­la Juventus ripercorre gli ul­timi anni del nostro calcio svelando particolari inediti. E va giù duro, con il badile, senza paura, con la consape­volezza di non aver niente da perdere.

Parla a Siena, al­l’Hotel Garden, a trenta mi­nuti di macchina da Monti­ciano dove sta consumando gli ultimi giorni di vacanza. Con lui i principali collabora­tori, gli amici che non lo han­no abbandonato. C’è anche l’avvocato Paolo Trofino, il legale di fiducia che segue la conferenza del suo assistito ( e amico) dalla platea. Gli ar­gomenti sono tanti, ce n’è per tutti. Scudetto agli indegni. L’Inter nel mirino. « Gli hanno assegnato il tricolore, bella soddisfazione per un club onesto. Perché, cari signori, è onesto far giocare un campio­ne come Recoba con il pas­saporto falso.

E guarda caso in quel periodo uno dei consi­glieri nerazzurri era proprio il commissario della Federa­zione Guido Rossi. Mi do­mando se l’attuale rappre­sentante del calcio in quel pe­riodo era all’oscuro di tutto. Forse non si è mai chiesto perché Recoba e Oriali sono stati squalificati? In quel gruppo c’era anche Baldini, sanzionato pure lui, che non soddisfatto di regalare i Ro­lex agli arbitri aveva pensato bene di trovare spazio nello scandalo di Passaportopoli. Schierare un giocatore non in regola è illecito, l’articolo 6 parla chiaro. Eppure... Eppu­re a questi signori è stato consegnato uno scudetto che ritengo indegno. Se proprio volevano toglierlo alla Juven­tus in attesa dei ricorsi, pote­vano darlo alla Roma che di­sputò un campionato eccezio­nale con tanti giovani in evi­denza.

Quella giallorossa, do­po l’addio di Baldini, è diven­tata una società rispettabi­lissima » . Mancini e Facchetti. « Adesso capisco. Capisco quando Mancini non rispon­deva ai miei attacchi. Diceva che entro un anno qualcuno mi avrebbe risposto.

E Fac­chetti ripeteva ai suoi di gio­care tranquilli, tanto poi sa­rebbe successo qualcosa. Tro­chetti Provera? Intercetta­zioni strane, certo. Posso pen­sare a qualcosa di costruito ma non ho prove e non con­dannano nessuno. Non faccio come altri che mi hanno su­bito crocifisso. Perché sino ad oggi sul mio conto e su quello di Giraudo non c’è una pro­va. Sono stati fatti processi sommari, si voleva a tutti i costi trovare un colpevole.

Al signor Massimo Moratti dico che sono più vivo di prima e che sino a poco tempo fa sul mio conto la pensava diver­samente visto che mi aveva fatto sottoscrivere un con­tratto. Dice di no? La carta non esiste? La prossima volta che ci incontriamo ve lo faccio vedere » . Rossi, Carraro, Petrucci. Contro i vertici. « Il presiden­te del Coni ha commesso un grave errore nel puntare sul commissario che è stato con­sigliere dell’Inter, una deci­sione che rischia di mandare in rovina il calcio.

Ho fiducia in Matarrese, persona di sport. Ma appena ha parlato è subito stato “ zittito” da Rossi e Petrucci. Carraro, poi, è la prima persona che ha infranto le regole, adesso chiede alla Camera di conci­liazione che gli venga tolta la multa. Io gli darei un pre­mio.

L’ex numero uno della Federazione voleva male alla Juve. Nel novembre del 2004, prima di una nostra partita a San Siro contro l’Inter, telefonò a Bergamo facendogli capire che la sfi­da doveva andare in un cer­to modo. Ordinò, addirittura, al quarto uomo di tenere il telefonino accesso durante l’intervallo. Alla fine è stato assolto.

Così come sono stati scagionati gli arbitri. Quindi come facevo a corrompere gente non corrotta? Come fa­cevo a condizionare partite non condizionate? La sen­tenza del professor Sandulli dice che la Juventus non ha commesso illeciti e che i mat­ch non sono stati falsati. E allora mi domando: perché, eventualmente, non siamo stati condannati per l’artico­lo 1? La nostra situazione è uguale a quella della Reggi­na ma il risultato diverso. Per non parlare delle altre società » . Io e Giraudo.« Davamo fa­stidio perché avevamo co­struito una squadra che avrebbe vinto lo scudetto per altri due o tre anni.

Eravamo i più forti. Nella finale mon­diale in campo c’era la Juve d’Italia contro la Juve di Francia. Parlo di giocatori, al­lenatori, vice allenatori, ex campioni, preparatori atleti­ci, massaggiatori. Noi, solo noi, i migliori sul campo. Hanno salvato tutti meno che la Juve. Capisco l’avvocato Zaccone quando davanti ai giudici aveva chiesto la serie B. Pensava che lo stesso trat­tamento fosse usato per tutti ma, invece, non è stato così. Però non bisogna arrendersi, occorre andare sino in fondo.

Potevano evitare di dire che non conoscevano il mio modo di lavorare visto che facevo parte del Consiglio d’ammi­nistrazione. Pazienza. Tifo Juve. La verità verrà fuori, ha fatto bene a chiedere 130 milioni di indennizzo e rivol­gersi al Tar.

Io l’ho sempre di­fesa, tutelata dagli attacchi. Se la Juve difenderà Moggi e Giraudo e Moggi e Giraudo difenderanno la Juve sarà più facile arrivare alla verità. Tra gli ultimi moralizzatori c’è anche l’avvocato Pasqua­lin.Ai tempi della Juve mi portò Montero a parametro zero e lo ringrazio. Alla fine della trattativa mi pregò di non dire al giocatore che ave­va intascato la percentuale dalla società. Così - si giusti­ficò - la posso chiedere anche a Montero. Ora parla, ponti­fica. Questo è il nuovo cal­cio... » .

24 agosto 2006

" LA LONGA MANUS DEI VERI POTENTATI DEL CALCIO"

Condivido il diffuso entusiasmo dei tifosi bianconeri per la decisione assunta dal Cda di ricorrere contro le assurde sentenze della Corte Federale, ma ritengo realisticamente proibitiva la battaglia che attende la nostra società dinnanzi al Tar del Lazio.

Innanzitutto questo Tribunale pare abbia solo il potere di annullare o confermare la sentenza emessa dalla Corte Federale e dunque nella migliore delle ipotesi si dovrebbe rifare il processo. Ma temo che attorno al Tar laziale ci siano troppe pressioni "romane". Pressioni politiche, s'intende.

Non dimentichiamoci che dal processo di giustizia sportiva hanno avuto grossi benefici soprattutto Lazio e Milan, due squadre che godono di grosse "influenze" nei palazzi capitolini. Il Milan di Berlusconi e di tanti politici anche di sinistra.

La Lazio di Fini e soprattutto dell'ex presidente della FIGC Carraro, che come abbiamo visto nel caso del professore biancoceleste Sandulli ha conoscenze importanti in seno agli organi giudicanti. Non credo proprio che queste due società se ne stiano con le mani in mano dinnanzi al rischio concreto di un rifacimento del processo e di una revisione del giudizio in senso fortemente negativo.

Entrambe potrebbero sostanzialemente vedersi annullare le sentenze buoniste della giustizia sportiva, a favore peraltro di un avversario ingombrante come la Juventus.

Sono certo che Milan e Lazio lavoreranno sottotraccia per far sì che i ricorsi della società bianconera vengano respinti, con buone probabilità di riuscirci. Credo sia giusto non farsi illusioni. E auspico che chi di dovere vigili sull'operato del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e sulle possibili pressioni che esso potrebbe ricevere nelle prossime settimane.

A pensar male si fa peccato, ma dopo le recenti esperienze non ci sarebbe nulla da stupirsi. Fino ad ora, infatti, non abbiamo trovato un commissario, un procuratore federale o un giudice che fosse totalmente indipendente.

I Signori che hanno giudicato la Juventus in sede sportiva, infatti, erano tutti, nominati e "pilotati" dall'onnipotente ed onnipresente Guido Rossi (di cui conosciamo il passato interista) e dal suo vice Nicoletti (sul quale pende un'interrogazione parlamentare che lo "accusa" di essere socio in affari di Moratti).

Per non parlare poi di Sandulli (il professore laziale che nelle sue lezioni universitarie prendeva per i fondelli Moggi e la Juve) ed il conciliatore del Coni Angelo Piazza (firmatario dell'appello per il reintegro in Serie A del Bologna).

Con queste premesse sono portato a guardare con maggiore fiducia ai "gradi" successivi di giudizio, il Consiglio di Stato e soprattutto la Corte Europea, laddove probabilmente non è in grado di arrivare la longa manus dei veri potentati del calcio.

22 agosto 2006

I POTERI FORTI

I POTERI FORTI

Con l'uscita di MOGGI & GIRAUDO non solo i nuovi poteri hanno distrutto la Juventus ma tutto il movimento calcio Italia.

Dopo la vittoria dei Mondiali ci ritroviamo con una serie A che equivale ad un campionato austriaco con giocatori mediocri (nemmeno giovani) e squadre senza organizzazione che si trovano nella massima serie.

Basta vedere il CHEIVO che figura ha fatto in Europa con una squadra mediocre bulgara. Per distruggere la Juventus sono stati disposti a distruggere il calcio, adesso MORATTI puo fare quello che vuole è il padrone del mercato, vincerà lo scudetto e sono certo che proverà a fondare la liga europea senza di noi.

Spero che adesso la magistratura non si fermi e vada avanti, ma non ci credo. Sogno di rivedere la Triade che DA UN CALCIO IN CULO a tutti questi veri mafiosi.


Grazie LUCIANO MOGGI , grazie ANTONIO GIRAUDO.

DUE CON LE PALLAZZE/I SOTTO vabbe' oramai anche gli Interisti l'hanno capito

www.biagiomaino.it

21 agosto 2006

APPUNTI DI POST _ E HO " DITTO TUTTO "

CIAO .
HAI SCRITTO:

tutti dite boicottiamo la Zozzetta dello sporco, mediaset ecc.
Poi sapete tutto quello che scrivono, dicono, persino i promo delle trasmissioni.

IN QUEST'ULTIMA FRASE TI RIFERISCI A ME , POIKE' QUEL POST , DOVE RIFERIVO DEL PROMO SU ITALIA I , L'HO SCRITTO IO.

QUINDI TI RISPONDO DICENDOTI CHE , NON ESSENDO SORDO E NON VIVENDO DA SOLO , PURTROPPO A VOLTE MI CAPITA DI ASCOLTARE E DI GUARDARE ANCHE ITALIA 1 ( COME L'ALTRA NOTTE QUANDO HO VISTO IL BEL FILM DI SERGIO RUBINI <<>> ) .

IO BOICOTTO E BOICOTTERO' LE TRASMISSIONI E I GIORNALI SPORTIVI CHE CI HANNO INSULTATO CON IL LORO ATTEGIAMENTO DA ULTRA' .

DALLA GAZZETTA ( in realtà non l'ho mai letta ) ALLA DOMENICA SPORTIVA (?), DA CONTROCAMPO AL CORRIERE ETC...

IO NON DIMENTICO !

PS .
IN QUESTO MOMENTO MIO FRATELLO STA GUARDANDO STUDIO SPORT ( 13:15 CIRCA / 21/08/06 ).

NESSUNO E' PERFETTO . . . E' INTERISTA !
CHE FACCIO ?
L'AMMAZZO ?

TI SALUTO .
CIAO .

19 agosto 2006

LA BANDA DEL BUCO

La banda nerazzurra del bucoIl commissario straordinario della Federcalcio G u i d o R o s s i (ex consigliere dell'Inter) ed il subcommissario P a o l o N i c o l e t t i («legato alla Saras di M o r a t t i da rapporti professionali») hanno assegnato alla squadra nerazzurra il titolo di Campione d'Italia 2005/06 con 76 punti in classifica. "Premiata la nostra onestà", esultano gli interisti, che tra processi falsi, passaporti falsi e fidejussioni false non potevano che avere in regalo uno scudetto falso.LE CONFESSIONI DI FERRUCCIO M A Z Z O L A: "LA GRANDE INTER VINCEVA COL DOPING". Ferruccio M a z z o l a, ex Inter negli anni Sessanta, racconta di doping e della Grande Inter. Pillole nel caffè che Helenio Herrera avrebbe dato ai giocatori, molti dei quali sono scomparsi. Fratello minore di Sandro, chiama a testimoniare in un'aula del tribunale di Roma i campioni che hanno fatto la storia del calcio ricorda tutto, lo scrive e lo dice: «All'Inter ci dopavano come bestie».''L'allenatore dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve, io ero spesso tra quelle, e poi le dava anche ai titolari. Un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè...LA DENUNCIA DI GEORGATOS: "DOPING ANCHE ALL'INTER". "In squadra c'era chi prendeva pillole"...SCANDALO PASSAPORTI. O R I A L I E RECOBA PATTEGGIANO. Il Gip del Tribunale di Udine, Giuseppe L o m b a r d i, ha accolto la richiesta di patteggiamento dell'attaccante uruguayano dell'Inter, Alvaro R e c o b a, e di Gabriele O r i a l i, responsabile dell'area tecnica della società nerazzurra, infliggendo la pena di sei mesi di reclusione ciascuno (sostituita con una multa di 21.420 euro) per i reati di concorso in falso e ricettazione..."F A C C H E T T I FIRMO' FALSE FIDEJUSSIONI PER LA REGGINA"...F A C C H E T T I E LE CENE CON B E R G A M O: "Andavo a cena con F a c c h e t t i e con lui parlavo anche di griglie arbitrali". Paolo B e r g a m o, ex designatore arbitrale ammette i suoi frequenti incontri con F a c c h e t t i durante la trasmissione televisiva "Matrix": "A casa mia venivano molti dirigenti, non solo Moggi. Ad esempio veniva spesso anche Giacinto F a c c h e t t i, mio amico da trent'anni. Non ci vedo nulla di male E con il presidente dell'Inter potevo parlare di griglie tranquillamente" ...SCANDALO INTERCETTAZIONI. "P A I R E T T O A F A C C H E T T I: "TI HO MESSO MEIER". C'è anche il presidente dell'Inter Giacinto F a c c h e t t i in due intercettazioni fatte dalla Procura di Torino all'ex designatore arbitrale Gigi P a i r e t t o nell'ambito dell'inchiesta sulla frode sportiva...G U I D O R O S S I, L'ULTRA' NERAZZURRO MESSO A CAPO DELLA FIGC:Sul Guido Rossi tifoso da curva sempre con sciarpa nerazzurra al collo circolano gustosi aneddoti, come quello raccontato da Milly M o r a t t i: “E’ un uomo passionale, tutt'altro che compassato. Ricordo un gol importante dell'Inter e ho in mente la sua reazione: si alzò e baciò e abbracciò mio marito Massimo. Rimasi colpita da quella reazione istintiva. Ma l'uomo è fatto così: un grande impasto di razionalità e umanità che calamita simpatia”. Il giorno dopo la nomina, il presidente di Telecom T r o n c h e t t i P r o v e r a, sponsor e tifoso illustre dell'Inter, dichiarava: “Il calcio deve ottenere 'chiarezza' in tempi rapidi e poi, cosi', potra' 'voltare pagina' e ripartire. Credo che con Guido Rossi sia possibile”'...CLAMOROSO: N I C O L E T T I, SUBCOMMISSARIO FICG, E' "SOCIO" DI M O R A T T I.Paolo N i c o l e t t i, «figlio dell’avvocato Francesco N i c o l e t t i, originario di Dipignano, in provincia di Cosenza, trasferitosi negli Anni Sessanta a Milano per divenire stretto collaboratore e legale di fiducia di Angelo M o r a t t i». N i c o l e t t i, dunque, è «legato da rapporti professionali con la Saras della famiglia M o r a t t i»...P.S. Se M o r a t t i è pulito...."Moggi santo, subito"

Il diabolico piano del Sig. R o s s i

Il diabolico piano del Sig. R o s s i
La banda del buco ha colpito. Però le cose non stanno andando tutte secondo il piano.
Il piano del Sig. R o s s i era questo.
Visto che da 17 anni l'Inter non vinceva nulla era necessario agire sbaragliando le avversarie.
T r o n c h e t t i P., capo della Telecom, avverte i suoi: <>.
F a c c h e t t i abbocca e spegne i cellulari. Li accende solo per prenotare ristoranti.
Incastrati gli utenti non avvisati inzia la fase più interessante del piano.
A capo della federazione ci mettono il Sig. R o s s i .
Le richieste per le squadre coinvolte sono pesanti: serie b o c.
Il piano riesce parzialmente:
La Juve è affossata: serie b e impoverimento del parco giocatori, anche se riuscisse ad essere riammessa in a non farebbe paura.
Fiorentina e lazio son sistemate: con la penalizzazione non fanno paura.
Il Milan è la nota dolente: 8 punti sono pochi. Deve scattare il piano b. Ecco allora che il Sig. R o s s i ordina al M o r a t t i di comprare. Non per rinforzarsi (è risaputo che all'Inter i giocatori vengono rovinati- l'elenco è interminabile-) ma per non far rinforzare le altre (soprattutto il Milan).
Il piano è perfezionato con l'assegnazione dello scudettino all'Interina. Qualcuno festeggia pure: la sete e la fame sono brutte bestie!
Però c'è un rischio: va bene regalare scudettini ma il prossimo campionato l'Inter lo deve vincere per forza. Se non lo vincesse si coprirebbe di ridicolo in secula seculorum. C'è tensione per questo. Il Sig. R o s s i sbotta dicendo che non ci saranno sconti, che il calcio non vuol cambiare...; M o r a t t i acquista giocatori su giocatori e decide di non vendere a squadre italiane (Pizzarro non va alla Roma) per paura che queste possano dare fastidio.
Riuscirà l'Interina a vincere un'altro scudettino? In effetti la stagione 2006/07 sarà una stagione ridicola: tra penalizzazioni e affossamenti sarà un campionatino senza valore.
All'Inter però hanno una paura tremenda di non farcela...
Il Sig. R o s s i sta pensando ad un altro diabolico piano?

16 agosto 2006

Una riflessione Interista ?

Comprendiamo che parlare dell'Inter sia un po' come sparare sulla croce rossa. Comprenderete però che sparare sulla croce rossa è uno dei nostri sport preferiti e ci divertiamo come matti nel puntare alle gomme quando l'autombulanza corre come una matta con la sirena accesa.Pertanto parleremo dell'Inter.Quest'anno Moratti, uno che vive di petrolio e un po' si vede, ha già speso ben 169,6 milioni di euro. E il campionato non è ancora iniziato.

E' riuscito a spendere più di Abramovich, il proprietario del Chelsea, uno che a queste cose ci tiene.Certo spendere tanti miliardi per una squadra che per vincere uno scudetto devono intercettare mezza serie A è già un po' di ridicolo di per sè.

E' ancora più bello vedere che dopo tanti soldi spesi nessuno ancora mette l'Inter tra le favorite neanche del trofeo Birra Moretti. E' un attestato di stima importante.Comunque il Chelsa ha speso di meno ma ha acquistato Ballack e Shevchenko. Due che magari all'IOnter schifo schifo non avrebbero fatto. ma sappiamo che Moratti non li avrebbe mai acquistati, troppo forti. Meglio buttare 16 milioni tra ingaggio e acquisto per Maicon. Un giocatore del quale ignoravamo l'esistenza fino a stamattina quando ho letto gli acquisti dell'Inter sul giornale.Moratti ha speso il doppio del Real, che però ha acquistato Cannavaro, Emerson e Van Nistelrooy. Cioè una squadra intera.

L'Inter invece spendendo il doppio ha preso maicon, grosso, Maxwell, Dacourt, Vieira.Gente che gli serviva. Poi siccome sono stati un anno intero a dire che avevano bisogno di un attaccante che faceva gol, hanno speso la somma totale di 56 milioni per prendere Ibrahimovic. Uno che di gol ne ha fatti 6.Quanto Cruz.

Media totale più di 9 milioni di euro a rete.Aveva ragione Moggi a pensare che si faceva prima ad acquistare gli arbitri.
Alla fine questa è la rosa attuale.Sempre che non piazzino qualche altro colpo di mercato.
In tale prospettiva i tifosi già temono.
Solo 28 giocatori ?
per risolvere il problema delle reti subite si è deciso di puntare su 4 portieri:
Toldo, Julio Cesar, Orlandoni, Carini.

Avrebbero dovuto dire a Mancini che comunque in porta ne può schierare massimo uno e quindi c'è poco da risolvere. Anzichè riempirsi di portieri sarebbe più facile, forse, comprarne uno che sappia parare. Ma per il duo Branca-Oriali, gente alla quale non manderei neanche a fare la spesa e a cui Moratti affida il portafolgi, resta un concetto troppo elaborato da capire.
9 difensori, di cui un paio utili: Burdisso, considerato uno scandalo di calciatore per tutto il campionato, J. Zanetti, al quale il ct dell'Argentina ha preferito Burdisso (ho detto tutto); Cordoba, che non indovina una partita da quando è all'Inter; Grosso, dal quale ci si aspettano grandi passi indietro con la nuova casacca; Maicon e Andreoli questi sconosciuti; Materazzi, a cui va ricordato che calciatore non vuol dire colui che da il calcio, ma è il nome di una persona che gioca al calcio; Maxwell (chi?); Samuel che di partite l'anno scorso ne ha indovinate poche (un po' come Cordoba).

Tra gli 8 centrocampisti, tranne Figo che è pronto per la pensione, Solari che è mancino ma gioca a destra, e Cesar che d'imporvviso ha dimenticato le regole del gioco del calcio,sono tutti centrali con più o meno le stesse caratteristiche: Viera, Dacourt, Cambiasso, Pizarro, Stankovic. E' in pratica come fare una casa senza stanze da letto ma con 7 bidè. da sempre il bidè è importante.

Gli attacanti sono 7.
Ibra, noto goleador; Crespo, uno che si affeziona alle maglie al punto da farne la collezione: Milan, Prma, Lazio, Chelsea...
Poi adriano che da quando è interista è diventato una pippa.
E poi le pippe reali in ordine di pippità:
Cruz, Martins, Recoba, Choutos (chi?).
E' normale ipotizzare l'Inter come favorita per lo scudetto subito dopo le 20 squadre di A e l'Albinoleffe?
Inutile dire che l'allenatore è uno che fa giocare Adriano dietro Martins, i mancini a detsra, Stankovic sulle fasce. Un burlone che si diverte a cambiare i ruoli per confondere gli avversari, se stesso, il presidnete, Branca e sua moglie.

Un tipo allegro.
Un po' come l'Inter.

Inutile dire che anche quest'anno si punterà molto sulla Telecom.

03 agosto 2006

Calciopoli / Farsopoli

Posto dal sito dello juventus club avola, che riprende dall'Espresso una magistrale lettura di calciopoli da parte di un maestro della scrittura quale Giorgio Bocca:http://www.juventusclubavola.com/modules.p...r=0&thold=0

CAMPIONI DEL MONDO DI TRAME E VENDETTE
Giovedì, 03 Agosto 2006
Proviamoci a elencare tutto ciò che non abbiamo capito nel processo al calcio che riempie da mesi la nostra informazione suscitando sdegni e scandali.

Chi segue come noi il campionato aveva certamente osservato la debolezza, gli errori, le contraddizioni della funzione arbitrale, ma restando all'impressione generale che essi non avessero sostanzialmente falsato i valori in campo.

C'era una squadra, la Juventus, che per la sua organizzazione aziendale, il numero dei suoi campioni, il consenso degli spettatori, la sua storia, era accreditata come la più forte e a nessuno sembrava ingiusta o truccata la sua conquista dello scudetto.

Aveva avuto sul campo dei favori arbitrali? Non più e non meno di altre squadre e negli ultimi mesi aveva perso quasi tutto il vantaggio accumulato nei precedenti, segno che non esisteva un meccanismo di frode stabile a suo favore.

La prova che questo primato sportivo esisteva ed era meritato veniva poi confermata dai campionati Mondiali di calcio, in cui la finale per il primo e il secondo posto è stata in pratica questione di una decina di giocatori juventini.

C'era un sistema Moggi, un sistema Juventus truffaldino e sportivamente ingiusto? Se sì, resta da capire come questo sistema abbia riportato il calcio italiano al primato mondiale e lo abbia riportato con una impresa non solo di valore sportivo, ma etico, con una squadra italiana che superava con la volontà, con l'attaccamento alla maglia, la superiorità atletica e tecnica di squadre come il Brasile, l'Argentina, la Francia, la Germania.

Ma, si dice, il campionato Mondiale è un'altra cosa che non va confusa con la corruzione del nostro sistema. Affermazione assurda. Le vittorie e le sconfitte nel campionato del Mondo hanno sempre avuto il peso di un giudizio generale sul nostro calcio.

Questa volta no, questa volta il fatto che siamo di nuovo i primi nel mondo, dopo sei finali e mezzo secolo di competizioni, appare quasi casuale. Non siamo degli esperti di istruttorie sportive, ma questa che si è conclusa con severità inaudita ci pare fra le più sbrigative e criticabili che si conoscano: intercettazioni telefoniche scarse, 40 quelle di Moggi su migliaia, grandissima fretta di concludere, un'aria di pregiudizio, di condanna già scritta in partenza, soprattutto la voglia dei giudici di far passare per congiura di pochi malfattori un sistema di prepotenze e malversazioni, dei più grandi sui più piccoli, dei più forti sui più deboli, che ormai è la regola generale di questo come di altri sport, la regola che bisogna vincere a ogni costo perché solo la vittoria moltiplica i buoni affari e il potere.

Le trasmissioni televisive, i dibattiti fra esperti giornalisti e tecnici sul processo sono apparsi raggelanti. Si è capito lontano un miglio che questi galantuomini, quegli esperti innocenti e dolenti da mesi, da sempre sapevano tutto delle trame e degli imbrogli in corso e che tacevano per le stesse identiche ragioni dell'arbitro Paparesta.

Incautamente hanno partecipato a questi dibattiti i più noti, i più influenti giornalisti sportivi che per mesi, per anni, erano andati avanti ad allusioni, a strizzate d'occhi per far capire al pubblico che loro sapevano, che a loro non la si faceva.

Difendevano il loro lavoro? Tacevano per il bene del calcio? E allora, perché non lo difendono oggi che è assalito da un branco di iene, perché non si oppongono a richieste di condanna eccessive che minacciano di far cadere in pezzi l'intera organizzazione del calcio e dei suoi campionati senza opporsi alle vendette trasversali, alle gelosie, alle manovre dei club e dei loro alti burocrati?