29 gennaio 2008

Presunto INNOCENTE

Dentemarcio rompe il silenzio stampa per proclamare la sua onestà e prendere le distanze da "quella" Juve, cirtica Rosetti mostrando quant'è di paglia la sua coda.Matarrese dovrebbe intervenire con le famose querele, o no?Collina, dopo dieci giorni, confessa che il rigore ai danni del Parma non c'era, complimenti!Fino al 2006 accadevano le stesse nefandezze ed era colpa di Moggi e Giraudo, per questo siamo stati ingiustamente massacrati e siamo diventati l'emblema del calcio malato.

Grazie alla difesa di Zaccone, la Juventus è entrata nel Guinness dei primati al negativo.Pensateci un attimo, ogni giovane tifoso sarà indrottinato a dovere e considererà la Juventus una squadra circondata da un alone di malaffare fino al 2006.Sto aspettando la riabilitazione che a quanto pare non è nei programmi del circo Pomofiore di Galileo Ferraris.Dal 2007 si stanno verificando gli stessi errori arbitrali del passato, ma nessuno osa accusare nessuno, adesso ci sono gli onesti e gli onesti notoriamente sono innocenti e senza macchia!Dopo l'urlo marcio di Dentone, il signor Pelato ha constatato che il problema di uniformità del giudizio arbitrale non è stato risolto...Dunque, prima c'era la presunzione di colpevolezza e ora c'è quella di innocenza, tutto qui.Dentemarcio è patetico e naturalmente la parte lesa (Juventus F.C.) lascia correre....il Mancio si è permesso di dire che contro la Juve giocherà in 10!Stanno sfuggendo i favori settimanali di cui gode la Fiorentina di Della Valle: sarà per dare una mano ad una squadra penalizzata di 17 punti? D'altra parte Della Valle si è fatto sentire, a differenza dei nostri Simpaticoni!

O forse serve per tenere in ansia la Juve per il quarto posto, chissà...Tra le altre cose, il povero Malesani si è timidamente permesso di fare notare le mazzate somministrate alla sua Empoli e del poco spazio dedicatole su Sky, il lecchino Massimo Mauro ha difeso con veemenza la sua cadrega accusansdo Malesani di mala fede, e poi, pur riconoscendone il danno, secondo lo stesso Mauro il fallo di Dainelli è stato intelligente e quindi perchè punirlo!Ma che film stiamo vedendo? Balle Spaziali?La campagna acquisti (e voglio esagerare) del magico Sekkiello volge al termine.Nel corso della conferenza stampa, il mitico DS in gessato autostradale ha dichiarato che Stendardo servirà a coprire il vuoto lasciato da Boumsong!Il vuoto? Quale vuoto? Qui di vuoti ce ne sono parecchi e l'affaire Boumsong ha causato un incidente diplomatico col Lione!Tornando a bomba, Sekkiello ha proseguito dicendo che Stendardo non sarà riscattato perchè costa troppo, Mellberg non sono riusciti a prenderlo (figurati se Kanappia scuciva!) e allora eccoci qua.Secondo voi queste dichiarazioni sono frutto di un gruppo consapevole dei propri mezzi?Praticamente il giocatore laziale (deve scontare 3 giornate di squalifica) è un tappabuchi e lo gridiamo a gran voce, complimenti per la diplomazia!Sissoko, simpaticamente chiamato Sissoki da Cobollo, si appresta a vestire la maglia bianconera.Anche qui mi fermo un attimo. Quale presidente si permetterebbe di ironizzare su un futuro dipendente della società per cui lavora? Solo Cobollo, naturalmente.

Ricapitolando, gli acquisti della Juve sono stati presentati con malcelata ironia e mi chiedo perchè noi dovremmo prenderli sul serio, non mi pare un bel biglietto da visita.Ah già, nello slogan c'era anche l'aggettivo"simpatici", ma a me non fanno ridere, semmai piangere!Paro, Marchisio, Giovinco e De Ceglie, i giovani del futuro, sono stati abbandonati a farsi l'osso sacro, come dice il Grande Steve...in compenso abbiamo comprato geni incompresi e semi-sinistrati. Si pagano fior di quattrini per scaldare la panca e la lettiga!Mancano due giorni alla chiusura della finestra di mercato, perchè non approfittarne? Vendiamo Sekkio, Cobollo e Blanc a titolo definitivo!
Un caro saluto.
By BIG Monica

24 gennaio 2008

Vieri, duecento gol ma un solo scudetto.

«Male, eh? Però ho perso due scudetti all'ultima giornata. Quel 5 maggio, contro la Lazio, è un incubo che a volte riappare. Purtroppo ho giocato sei anni in un'Inter che non era l'Inter di oggi. La Juve era più forte. E anche il Milan aveva qualcosa in più».La Juve era più forte perché aveva alle spalle il «mondo Moggi»?

«No. Era più forte perché aveva i giocatori più forti. L'Inter ora è imbattibile perché la società bianconera è retrocessa in serie B e ha dovuto vendere i suoi campioni. Senza lo scandalo del calcio Ibra e Vieira sarebbero ancora a Torino e la Juve continuerebbe a vincere scudetti»

Ne + e ne meno

Il 16 gennaio Mastella alla Camera dei Deputati si dimette pronunciando, tra le altre, queste parole: "Mi dimetto riaprendo la questione delle intercettazioni a volte manipolate, a volte estrapolate ad arte assai spesso divulgate senza alcun riguardo per la riservatezza dei cittadini".

Sono dichiarazioni gravissime, il Ministro della Giustizia parla di intercettazioni manipolate, estrapolate ad arte e dell'irrisolto problema della fuga di notizie.

Il 18 gennaio una fonte autorevole come l'ex Presidente della Repubblica Cossiga dichiara ad Andrea Cangini, per il Quotidiano Nazionale:
Cangini: Si spiegano così le intercettazioni?

Cossiga: Naturale. Vede, quella legale è la parte minore delle intercettazioni. Succede infatti che, avendo noi commesso il grave errore di fare le sezioni di polizia giudiziaria, che ormai non obbediscono più ai propri superiori, i magistrati chiamano il funzionario di turno e gli dicono: ‘Lei intercetti Tizio e metta da parte i nastri. Se c’è qualcosa di utile per la mia inchiesta, ho già lasciato lo spazio in bianco negli atti. In caso contrario, conserviamo le registrazioni perché possono sempre servire'.

Il sistema denunciato da Cossiga, politico che ben conosce certe cose, è di una gravità inaudita! Questa è la verità di Cossiga un autorevole politico che è stato Presidente della Repubblica, più volte Ministro dell'Interno ed ha ricoperto molteplici ruoli istituzionali. Un politico, quindi, che ha avuto modo di conoscere le cose dall'interno.Non ci risultano rettifiche dello stesso ne richiesta di rettifica, o atti, della parte chiamata in causa dall'ex Presidente.

Allora, da cittadini, vogliamo capire come funziona questa giustizia. Vorremmo una parola chiara che smentisca lo scenario inquietante presentatoci da Cossiga. Vorremmo altri riscontri su quanto abbiamo appreso sia possibile fare, come "lasciare dello spazio in bianco negli atti".

La memoria, allora, torna indietro ad una notizia contenuta in un articolo di Repubblica del 15 giugno 2006, una notizia sulla quale si è fatta pochissima attenzione e che se vera sarebbe uno scandalo. Nell'articolo "La fuga di notizie "dolosa" che ha affossato l'inchiesta", i giornalisti Carlo Bonini e Giuseppe D'Avanzo scrissero:

"A questo servivano anche gli arresti. Sarebbero stati domiciliari. Senza possibilità di comunicare con l'esterno. L'accusa voleva isolare Moggi, Pairetto e Bergamo dal loro ambiente. Da pressioni, complicità, magari ricatti. I pm falliscono. E tuttavia il peggio deve ancora affacciarsi.
Giorno dopo giorno, in tranche, in parziali segmenti, in intercettazioni singole, in sequenza temporale, il materiale raccolto nelle indagini si sversa in pubblico con la potenza del getto di un geyser.

Vengono pubblicate anche intercettazioni mai trascritte e colloqui mutilati o manipolati per sottrazione. Conversazioni scherzose, e per questa ragione eliminate dai pubblici ministeri, sono offerte come "prove che inchiodano"
(è il caso della conversazione tra Lorenzo Toffolini, team manager dell'Udinese e Leonardo Meani, delegato per gli arbitri del Milan).

Addirittura, appare un atto di indagine che non risulta agli atti. Il contenuto è soltanto verosimile, riguarda il rapporto tra il Milan e gli arbitri. Il numero di protocollo è un falso (Borrelli è venuto a capo del trucco, appena l'altro giorno).
E' un modus operandi che abbiamo già visto in azione nell'estate del 2005, quando intercettazioni ancora non agli atti dell'inchiesta di Milano e neppure mai trascritte (colloquio Consorte-Fassino) sono offerte ai giornali" .

Oggi, apprese le parole di Cossiga, ci piacerebbe sapere qualcosa di più anche su quanto asserito dai due giornalisti di Repubblica su quell'atto falso scoperto da Borrelli. Come ci piacerebbe avere qualche informazione su come procedono le indagini per la fuga di notizie (atti veri ed anche falsi come quello scoperto da Borrelli?) che hanno portato allo scoppio di Calciopoli. Nello stesso articolo di Repubblica Bonini e D'Avanzo scrissero:

"La novità è che a Napoli, l'ufficio del pubblico ministero individua il luogo e le persone che, uniche, hanno potuto violare il segreto. I nomi sono ora, nero su bianco, negli atti trasmessi alla Procura di Roma. C'è un'accusa grave in queste carte. La fuga di notizie, sostengono a Napoli, è stata così imponente e distruttiva che deve essere stata "autorizzata dal comando del Nucleo Provinciale dei carabinieri di Roma e da alti ufficiali dell'Arma da cui gerarchicamente dipende quella struttura.Soltanto qualche falso ingenuo oggi può credere che la fuga di notizie sia un lavoretto storto che si consuma tra pubblici ministeri e cronisti. Si scorge un'altra realtà, più raffinata. Aree infedeli delle istituzioni utilizzano la fuga di notizie per mutilare il lavoro dei pubblici ministeri confidando nell'ansiosa competizione dei media. L'eterogenesi dei fini fa il resto. Ne sortisce un "vietnam" politico-giudiziario-informativo in cui ognuno ci mette del suo per colpire sotto la cintola l'avversario".

Ricordiamo che le intercettazioni furono pubblicate, per primo, da "Il Romanista", mentre l'Espresso (stesso gruppo editoriale di Repubblica) pubblicò il "Libro nero del calcio" con tutte le intercettazioni e tutti i giornali le pubblicarono prima che queste fossero a conoscenza degli interessati e dei loro avvocati.Gli avvocati Giuseppe Fonisto (difensore del designatore Gennaro Mazzei e del guardalinee Duccio Baglioni) e Giacomo Mungiello (difensore dell’arbitro Salvatore Racalbuto) andarono dai pm Giuseppe Narducci e Filippo Beatrice, portando con loro copia dell’estratto delle informative dei carabinieri pubblicato dall’Espresso:

«La procedura va rispettata, non è giusto che per apprendere qualcosa sui nostri assistiti si debba andare in edicola».

Allora si dette in pasto all’opinione pubblica un cocktail processual-giornalistico con ipotesi investigative miscelate ad intercettazioni. Quando questa pratica, che nulla ha a che fare con il diritto ad informare dei giornali, riguarda i politici, la "casta" si indigna e rilascia fiumi di dichiarazioni garantiste. Giusto essere garanisti ma per essere credibili agli occhi della gente avrebbero dovuto svegliarsi quando nell'estate 2006 si è fatto scempio del calcio e della dignità delle persone, innocenti fino a prova contraria.Assistettero muti, o in molti casi plaudenti, a pesantissime violazioni dei diritti fondamentali di ogni individuo e del diritto di difesa. Politici che allora ragionarono in base alla convenienza della propria fede sportiva.Si scoprirà mai in questo paese di chi è la manina che passa gli atti ancora coperti da segreto istruttorio alla stampa? Davide Giacalone, giornalista "dossierato" dal "tonno team", è perentorio nel suo pessimismo al riguardo. A parte la variante sulla casa da cui furono fatte uscire le intercettazioni nel caso "calciopoli", il suo articolo lo sottoscriviamo in toto:

Le notizie non fuggono

A Roma i carabinieri hanno reso visita, non proprio di cortesia, all’agenzia di stampa Apcom, da dove era stata diramata la notizia degli arresti disposti dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, naturalmente assai prima che fossero eseguiti. A Palermo la procura indaga due giornalisti, de La Repubblica, accusandoli di avere favorito la mafia con la pubblicazione di articoli dove si riportava il contenuto di materiale sequestrato dalla magistratura. In tutte e due i casi, come in tanti altri, da una parte s’invoca la libertà di stampa e dall’altra s’intende far luce sulla fuga di notizie. Allora, chiudiamo subito questa seconda questione: le notizie non fuggono, sono diffuse dalle procure. La ragione per cui i magistrati non “trovano” mai il responsabile sta nel fatto che è un loro collega. Punto e a capo.Non mi convinve, però, l’invocazione della libertà. Non mi convince perché la libertà di diffondere informazioni giudiziarie non dovrebbe esistere, o dovrebbe essere fortemente limitata. Pubblicando le carte di un’inchiesta giudiziaria, come a tonnellate se ne sono stampate in Italia, non si “informano” i lettori, ma si agisce da velinari delle procure e si danneggiano in modo irreversibile cittadini che non potranno mai essere risarciti del loro diritto calpestato.

Da anni si è sostituita la giustizia con la pubblicazione dell’accusa. Il giudizio è emesso all’inizio, al punto che, con rara inciviltà, gente come Borrelli e Maddalena hanno potuto sostenere che il processo in aula era da considerarsi un dettaglio. In questo modo capita che il marasma informativo può divenire un effettivo elemento di vantaggio per i colpevoli, mentre è un’ingiusta ed intollerabile gogna per gli innocenti. Ancora oggi delle maestre d’asilo pagano la propria difesa da un’accusa fin qui dimostratasi infondata, non solo impoverendosi, ma dovendo risalire l’ondata di melma che su di loro si è abbattuta a causa dello sfruttamento mediatico del loro caso. Fu diritto di cronaca? Fu libertà dell’informazione? No, fu barbarie. Inoltre, i giornalisti non facciano le finte mammole. Sanno benissimo che pubblicare delle intercettazioni telefoniche scegliendo i brani e mettendo l’accento su questo o quel passaggio significa usare quelle carte per rappresentare realtà di comodo. No, non complotti, ma semplicemente la preparazione di piatti che siano più appetibili, più commercialmente attraenti, più utili a vendere. Chi, all’opposto, a questo costume s’oppone (e qui lo si è fatto in tutti i casi e sempre, anche quando gli oggetti erano indifendibili) è bollato di “garantismo”. Altro equivoco dell’incultura: senza le garanzie non esiste giustizia, non esiste processo, non esiste giudizio.Sarebbe bello non dovere sempre e solo proibire, ma anche affidarsi alla deontologia professionale ed al senso del diritto. In difetto, però, non si può lasciare che il malcostume sia considerato la normalità.
Davide Giacalone.


Dopo l'articolo di Giacalone, sempre in tema di giustizia e fuga di notizie dalle procure, di materiale probatorio coperto da segreto istruttorio che poi viene pubblicato molto spesso in anteprima su L'Espresso, La Repubblica o sui giornali RCS, riportiamo le parole pronunciate in una recente requisitoria davanti al CSM dal Dottor Vito D'Ambrosio: "Il mestiere del magistrato deve avere come fine il controllo della legalità. Il magistrato non è un missionario. Il magistrato è soggetto a tutte le leggi, comprese quelle che che gli sembrano sbagliate. Il magistrato ha poteri immensi, a partire da quello enorme di decidere della libertà del cittadino. Il magistrato deve esercitare questa sua funzione in modo tranquillo, affinchè la società si senta rassicurata. Luigi De Magistris ha un modo distorto ed errato di interpretare il suo ruolo e la sua figura non corrisponde al modello di giudice designato dalla Costituzione. Tale atteggiamento rappresenta un pericolo per la Democrazia ordinaria. De Magistris adotta provvedimenti e comportamenti al di fuori delle previsioni del codice. Ha rapporti anomali con i mezzi d'informazione. Fa appello alle piazze. Usa la stampa per farsi pubblicità". Il CSM ha accolto queste richieste, ristabilendo il rispetto delle regole democratiche in Italia. Gli artt.15-111 della Carta Costituzionale non sono mere clausole di stile. E' stato ristabilito il principio che i processi e soprattutto le indagini si devono svolgere in SILENZIO, senza deroga alcuna.

La libertà di informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati, del resto, è sancito nello stesso codice di procedura penale. Infatti, il dibattimento è pubblico: dialettica processuale dove si ricostruisce il fatto attraverso il principio di parità fra accusa e difesa.Ciò che spesso avviene ultimamente ci ricorda, invece, il clima medievale di caccia alle streghe.
Anche per Calciopoli abbiamo assistito a pm che rilasciano interviste esclusive all’Espresso, a La Repubblica e alla Gazzetta, interviste al TG3, che rilasciano critiche sull’operato dei colleghi della giustizia sportiva, abbiamo letto le intercettazioni sui giornali prima degli interessati, abbiamo visto celebrare i processi nelle trasmissioni sportive, abbiamo udito intercettazioni “interpretate” da doppiatori, le abbiamo lette sminuzzate e tagliate ad uso di chi aveva una tesi da avvalorare. Questa è barbarie non è giustizia, non è informazione. Crediamo in un’altra giustizia e in un’altra informazione.

Abbiamo il diritto di averle.

Fonte: Ju29ro

appunti di post ( concordo )

Stato d'animo reale
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di steve ( dedicato a gobba 71 )

Prima di tutto ............
Un bentornato ad una grandissima,la nostra GOBBA71 è con immenso piacere che ti ritrovo ,ti faccio gli auguri più sinceri,sia per te che per la tua bellissima parole.
Ci sei mancata carissima,il grande Carmine lo sà!!e voglio dedicarti questo post
Carissima,non ricordo a che punto ci hai lasciato,ma è preoccupante il punto dove ti abbiamo ritrovato,innanzi tutto la dirigenza è sempre lì al suo posto,è più dura di prodi a schiodare il c..o dalla poltrona.

Ora dopo i disastri che hanno combinato,si và a pesca,con la cannetta a vedere se qualche pesciolino si prende.Ma la pesca d'alto bordo,oltre che dispendiosa è difficile da fare, bisogna essere professionisti preparati,e allora ecco che andiamo al laghetto a pagamento,male che vada una trota ,una carpa la si prende,e A quanto pare nel retino è finito sissoko,o meglio sissokiè!?!?

Tu lo sai??quindi adesso siamo tranquilli, e dopo la coppa d'africa con l'apporto di questo fenomeno riusciremo a colmare il gap dall'interm****,ma attenta che arriva un'altro fenomeno che farebbe la differenza, dall'ikea direttamente arriva Melberg,uno che chiude a compartimenti stagni la difesa,siamo riusciti a soffiarlo alle squadre più forti del pianeta,aveva già un precontratto con la longobarda,IMMENSO SEKKIELLO!!!
Siamo in una botte di ferro.

Mi sembra di vedere topogigli nei panni di mr bean ,che va a riparrare un tubo dell'acqua,marcio con un dito prima attappa una falla e l'acqua esce da un'altra parte ,allora ne mette un'altro ,ma esce di sotto,ci mette un piede ,ma se ne riapre un'altro...... e così via alla fine la casa è completamente allagata.
Ecco cosa mi sembra la uova juventus di questi balordi .

Un'altra indiscrezione, non attinente al calcio giocato ma a quello che si fa nei tribunali, l' ho letta da qualche parte cui l'indegerrimo palazzi anzichè processare per le plusvalenze l'interm***** e il milan ,naturalmente m****,si è fatto ricoverare in ospedale,rimandando a chissà quando il processo,prossima data pare sia nel 2098 salvo complicazioni .

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By Big Steve

22 gennaio 2008

la Nuova Longobarda

di Steve.

Arriverà un fuoriclasse??? come se ne bastasse uno,non sarà mica uno dei colpi proclamati dal topogiglio? sarà meglio che mi metto le mani ai m***,non si sa mai
Qui non è più questione di questo o quel giocatore,qui è SOLO questione di COMPETENZA,è inutile disquisire, quando abbiamo una dirigenza come quella della longobarda e un'allenatore come oronzo canà.

Ma di cosa stiamo a parlare? Lippi fece diventare fenomeni gente come torricelli,di livio,porrini etc aveva una società organizzata e COMPETENTE ,dove si è mai visto dare in prestito un giocatore e per riprenderlo si sborsa quattrini per poi ridarlo in prestito?? ci faceva schifo avere Criscito ora? dove si è mai visto comprare a suon di milioni (pagati dagli azionisti per altro) giocatori che non giocano,anzi sono già in via di saltimentol'unico è iaquinta che poi non gioca nemmeno lui.

Avevano già venduto lefratt in turchia e non si sà quale miracolo ci sia stato ,e ora ci serve come il pane,se prende un raffreddore lui siamo senza difesa
Domenica abbiamo rispolverato il mitico birindelli che ogni 17 del mese ritira la pensione rispolveriamo anche boum boum che ha tanta voglia di giocare come la mia di sedermi su un cactus.

Ci sono tifosi che dicono cosa si vuole di più da questa dirigenza; ci hanno riportato in serie A siamo terzi,è un'anno di transizione puntiamo al piazzamento in champions
si accontentano di quell disastro che ci hanno lasciato,di una squadra fatta di seconde e terze scelte,una squadra che al giro di boa è già a 12 punti dalla banda degli onesti ,contenti loro ,io sono abituato ad altri obbiettivi e non mi accontento MAI!!

A parte il fatto che in serie A ci si tornava ugualmente anche con borlotti presidente e canà allenatore,ma diciamo pure che sono stati LORO che hanno voluto la serie B anzi aggiungerei serie B con congrua penalitàTanto per NON DIMENTICAREIn champions spero proprio che ci si arrivi,con la differenza che hai sorteggi tutti vorrano averci nel loro girone
Parlano (e basta) di un progetto di 5 anni per tornare competitivi,dov'è questo progetto?? è inutile fare progetti se ogni anno ti ritrovi a dover rifare la squadra ,è inutile che acquisti sbagliando e poi sei costretto a rimediare sbagliando 2 volteI senatori della juve hanno già diverse primavere,figuriamoci fra 5 anni,saranno in tanti a far la fila alle postei giovani li mandano a farsi le ossa ,Giovinco e Marchisio si stanno facendo l'osso sacro a forza di stare in panchina,e allora panca per panca facevano schifo a torino?

Dicono siamo una società nuova qualche sbaglio si può fareQUALCHE??????????????????????sarebbe meglio che dicessero siamo una società nuova qualche cosa di giusto si può fare
Ora urge melberg altro parametro zero, 31 anni tanto per saperlo,Caspita che rinforzo!! che futuro radioso che ci si prospetta.

Ranieri che afferma che non siamo attrezzati per vincere lo scudetto...Ma và??? non che ci volesse il mago OTHELMA per capirlo,ma se ne è accorto dopo 18 giornate? ci sono tifosi che se ne sono accorti fin dall'estate 2006 ,come dice la mitica Monica il calcio è finito lì in quell'estate
Mandiamo sekkiello e kanappia a visionare la coppa d'africa ,hai visto mai che scoprano un nuovo ARISTOTELE in due ce la possono fare ,così si levano dai m*** e non fanno danniDirigenti incompetenti,millantatori e bugiardinon avrò pace finchè non se ne vanno.
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By BIG STEVE

21 gennaio 2008

LA BANDA DEL BUCO

di Monica 30
Lo scippo ai danni della Juve è cominciato con l'anticipo di Fiorentina-Torino: un rigore regalato a Mutu e tre punti che avvicinano i viola alla Juve.Domenica si è consumata l'ennesima farsa di un calcio che di serio non ha più nemmeno gli stadi!La Juve condannata ingiustamente in serie b per presunti favori arbitrali, quei favori di cui gode platealmente dentemarcio, l'onesto.Le cose sono due: o la Juve rubava e, dunque, ruba anche l'inter, o si tratta di spiacevoli coincidenze.Collina, il nosferatu con le brankie, quello dello scudetto alla lazio, il designatore al di sopra di ogni sospetto, non è degno di occupare il posto di designatore!Chi sbaglia deve essere cacciato! Esattamente come qualunque dipendente negligente.Ma qui non si tratta solo di negligenza, bensì di dolo bello e buono!

Un gol fantasma negato alla Juve e qui mi ricollego alla crociata del microchip nel pallone per evitare favori alla Juve, adesso non se ne parla più e quantomeno un rigore negato (quello di Trez).Dentemarcio doveva perdere a Siena e col Parma, sei punti in meno (e parlo delle ultime due gare) e avrebbe gli stessi della Roma, come minimo!

Casualmente ci si ricorda di aiutare anche il Milan.Quello che penso io è che si sta delineneando un teorema criminale ai danni della Juve: evitarle il posto champions!La Juventus dovrebbe avere almeno 10 punti in più!Ranieri come al solito ha sbagliato i cambi, perchè togliere Del Piero?Spiegatemi Almiron a pochi minuti dal termine!Ridolini-Ranieri ha dichiarato di non aver visto l'azione del gol fantasma e ha aggiunto che i due rigori non c'erano....ma bravo, eccoci qua!C'era anche un giallo per Bonazzoli per fallo su Grygera, non sanzionato naturalmente...

Una società da brividi, come quelli che provava ieri un Kanappia intirizzito nel suo giubbotino di pelle a fianco ad un presidente dall'aria indolente!Un disastro totale! Un allenatore che ieri pensava di essere nella panca del Parma, non vedo altra spiegazione logica dopo aver sentito il suo delirio!La società sempre più piccola e inesistente di fronte allo scempio che si sta consumando settimana dopo settimana.

Ma noi siamo eleganti e simpatici, è bello prendere mazzate tutte le settimane!Attenzione, Buffon sta dando segnali di insoddisfazione, se non ci qualifichiamo per il quarto posto, se ne va!Siamo in stato confusionale, si sta bruciando il parco giocatori e non ci sono idee chiare per il futuro.Purtroppo, i nostri guai sono iniziati dal no di Marcello!Colui che ha fatto diventare campioni del mondo i vari Zaccardo e Barzagli....
Un saluto dolceamaro.

By BIG MONICA

15 gennaio 2008

Il ritorno ( appunti di post )

Uno spettacolo
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Un Grande saluto a tutti,sarò un pò lungo dato che è tanto che non scrivo
occorre spendere qualche parola,visto che c'è ancora qualcuno che inneggia a questa dirigenza di traditori,incapaci,bugiardi, gente capace di ricusare la propria madre,gente che afferma che "tronchetti provera è un bravo ragazzo e amico mio" montezemolo dixit,un bravo ragazzo , che ha creato il più grande buco finanziario mondiale con la telecom ,a scapito di noi utenti
un bravo ragazzo ,che aveva alle sue dipendenze un poveruomo come Adamo Bove suicidatosi(?) suo padre continua a dire che lo hanno ucciso e io credo a lui
mi domando se per caso uno così è in galera?? ....no è semplicemente al suo posto sul suo panfilo e si tromba sempre afef
montezemolo...per la ferrari ha fatto ricorsi su ricorsi ed ha ottenuto quello che voleva,come ha ottenuto quel che voleva per la juve, eliminare M&G e non far fare il ricorso al tar,gli elogi di blatter sono emblematici,avevamo una carta vincente per riprenderci onore e dignità questo essere immondo ce lo ha vietatole squadre italiane non sarebbero entrate in europa per un pò di tempo?? chissenefrega!! non ci andavamo noi,ma non ci andava l'intermerda dell'onesto,il milanmerda del portatore nano e le romane,il milan non avrebbe vinto la champions con intercontinentale annessa,e volevo vedere se quello che amava l'inter fin da bambino avrebbe firmato con i merdazzurri,ogni volta che segna mi mangio il fegato,e chi dice che non lo rimpiange è ipocritauna volta le altre società si mettevano le mani ai maroni sperando di non incontrarci,adesso quando sentono juve si mettono a ridere
RIVOGLIO LA MIA JUVENTUS!!!!!!

questa è la squadra che ci hanno dato,un allenatore che è sempre con la bocca aperta,a sparare cazzate,"se l'inter perde qualche punto noi siamo lì" ...... Lì dove??? qualcuno gli dia la classifica per fargli vedere che siamo a 10 punti dall'intermerda e non è finito nemmeno il girone di andata
Non che abbia mai nutrito sogni di scudetto ,ci andrà di culo se raggiungeremo un 4° posto.ma gli scudetti non si vincono con i parametri zero,che non giocano,non si vincono con giocatori comprati ad altissimo costo(e con i soldi degli azionisti),mai utilizzati e già pronti con le valigie in mano verso altri lidinon si vincono con squadre che si presentano a Catania senza fare 1 dico 1 tiro in porta,non si vincono mandando in campo (il solo acquisto serio) iaquinta a 8 minuti dalla fine quando fin dal primo tempo perdevamo 1 a 0,non si vincono se in squadra non c'è uno che sa crossare nemmeno a pagarlo a peso d'oro
chi ci tiene sempre a galla sono gli uomini acquistati da M&GAbbiamo un presidente che augura vittorie alle altre squadre,e applaude i ladri di scudetti (vinti sul campo )NOSTRI SONO NOSTRI!!!!un amministatrore delegato che ha scoperto il calcio solo dopo che è andato alla juve,ma che non si fa mancare il cospicuo compenso IMMERITATOun bambolotto come DS,che viene tacciato se parla con gente che di calcio ci capisce veramente,gli hanno sequestrato il cellulare ed ora fa la campagna acquisti dalle cabine telefoniche pubbliche,e sorvoliamo elkan,che non ha nemmeno ivitato sua madre alla mostra di Roma del rimpianto e grandissimo avvocato
Io dovrei stare con queste persone??? dovrei dimenticarmi di tutto quello che ci hanno fatto?? metterci una pietra sù,tanto ormai non serve più a niente??Se non si fa niente non si ottiene nienteNO !!!sto solo con i ragazziLi odio e non avrò pace finchè non levano le tende dalla juve
ORGOGLIO E DIGNITà QUESTA é LA NOSTRA JUVEIO NON DIMENTICO!!!
Scusate la lungaggine,un saluto a tutti

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by Big Steve .

GLI EXTRATERRESTRI DEL PIANETA PAPALLA

di Monica 30

Credevo che Deschamps fosse scarso, ma dopo aver visto Ranieri mi devo ricredere.Didier non era capace di fare i cambi però aveva buttato nella mischia i giovani.Ranieri non è buono nemmeno per la formazione iniziale e considera Molinaro un punto fermo (mi tenevo il Balza).Marchisio e Giovinco spazzano i cortili di Empoli.
De Ceglie è meglio di tanti altri, almeno ha il fisico.Didier ha scelto Boumsong.Ranieri ha scelto il trio porto-argentino Andrade (semi infermo), Tiago e Almiron (con esperienza in grandi club).A ragione Deschamps li aveva scartati, ma Kanappia si è offeso.Ha bruciato Criscito e siamo riusciti nell'impresa, unica nel mondo del calcio juventino, di pagare svariati milioni per riscattare un nostro giocatore dal Genoa per poi prestarglielo gratis!
Neanche Dentemarcio è arrivato a tanto!Complimenti Kanappia, tu sì che sai far quadrare i bilanci!

La nuova proprietà ha detto che nella nuova Juve non ci saranno monopolizzatori del settore.Bene, si vede.Il mercato è come la catena di montaggio del reparto pupazzi di pelouche in perenne inceppamento.Quando si arriva all'imballo, il giocatore ha già cambiato 8 squadre!La società ha volutamente ingaggiato soggetti senza vertebre lombari che si lamentano e puntano i piedi quando non serve.Ranieri non ha scoperto nulla (sennò alla sua età avrebbe vinto qualcosa), non ha tirato fuori il meglio da nessun giocatore e non si è inventato alcun ruolo a sopresa, come avevano fatto i suoi predecessori.Lippi ha fatto di Torricelli e Di Livio i campioni che conosciamo, Vialli e Ravanelli erano musica per le mie orecchie ed emozioni per i miei occhi, sigh.

Ranieri riuscirebbe a stroncare persino Van Basten!Blatera, blatera, ma il suo gioco fa acqua da tutte le parti.Dopo Criscito, sta bruciando Palladino e Iaquinta.Nedved è irriconoscibile e non c'entra con l'età.Parla di un Pato extraterrestre, senza sapere che anche i suoi datori di lavoro, a loro modo, sono di un altro mondo, peccato si tratti del pianeta Papalla....Cobollo, dall'alto del suo fiuto di svenditore ambulante, si permette di ironizzare su Sissoko (Dentone ha già posato le sue zanne cariate sulla preda), basti pensare che stava svendendo Nocerino!Si è stizzito e ha detto che Almiron non lo presterà mai al suo amico Dentone!Una volta che poteva rifilargli un bidone, Cobollo si è avvalso della facoltà di tirare fuori l'orgoglio di criceto ferito!

La verità è che Cobollo non voleva fare brutta figura, come minimo dopo Ibra ci si aspettava un nuovo Roberto Carlos, non certo Almiron!Peccato che lo studente di scuola materna, Sekkiello, si sia fatto beccare al telefono con Moggi, se fosse stato più furbo il mercato sarebbe più serio.Tanti dicono che non dobbiamo lamentarci perchè siamo una neopromossa e come tale non possiamo pretendere la luna.Eh no, non ci sto.Da una società che ha chiesto la serie B e che ci ha coperti di ridicolo, mi aspettavo un colpo di coda alla riconquista dei tifosi feriti.Invece ci siamo presentati in serie A con Zebina, Grygera, Andrade, Boumsong, Molinaro, Tiago e Almiron.Quei pochi milioni che c'erano, sono stati spesi nel peggior modo possibile e mi meraviglio di Ranieri con la sua competenza internazionale!Lo so anch'io che Lampard è forte, non ci voleva Don Ranieri!Da Pepe ad Andrade, da Lampard a Tiago, che magia!Van der Vaart non serve e Sissoko è miope!Giriamo la domanda.A che servono Sekkiello, Montali, Kanappia, Cobollo e Ranieri?

Lo stadio è fermo.La squadra è un cantiere.Il CDA passato doveva decidere a chi destinare le risorse.Stiamo aspettando.....che vendiate in blocco ad Andrea Agnelli!

By Big Monica

14 gennaio 2008

Da RABBRIVIDIRE

La redazione di ju29ro ha ricevuto una mail ed un articolo, con un interessate punto di vista, di un loro lettore di nome Giorgio, un servitore dello Stato in pensione . Giorgio li ha autorizzati a pubblicarlo, cosa che hanno fatto volentieri, firmandolo con il suo nick “Il Martinello”.

FONTE: Ju29ro
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Leggo da più parti continue invocazioni alla attuale proprietà (IFIL/ELKANN) di vendere la Juventus a qualcuno che abbia voglia e possibilità di investire nella squadra e riportarla così ai fasti che si merita. Anche io sono dell’idea che gli attuali proprietari della squadra bianconera non hanno nessuna voglia di continuare il loro rapporto con un soggetto economico (tale è considerata da loro la Juve) fondamentalmente ingombrante e scarsamente in sinergia con le attività strategiche del gruppo a cui bene o male è legato. Pertanto ho sempre sperato che questo distacco sia inevitabile e che prima o poi arrivi a consumarsi. Purtroppo, allo stato dei fatti:1 – Murdoch, il più gettonato dai tifosi juventini, non credo abbia mai pensato di acquistare una squadra di calcio italiana. Ci aveva provato con il Manchester Utd. ma è stato respinto dall’antitrust inglese. In Italia, da questo punto di vista, non avrebbe dovuto avere problemi dal momento che le autorità economiche italiane non hanno mai trovato niente da dire per analoghe situazioni al cospetto delle quali le sue incompatibilità con lo Utd. sarebbero state quisquiglie. Ma ci sono altri argomenti che evidentemente sconsigliano il sig. Murdoch ad immischiarsi nella gestione diretta del calcio italiano ove, non a caso, imperversa il suo più importante alter ego che, fra l’altro, domina non solo le televisioni e l’economica italiana ma anche la politica.

È evidente che una contrapposizione con un simile personaggio sarebbe destinata ad un fallimento annunciato.2 – Giraudo, col ramo per così dire cadetto della famiglia Agnelli, aveva operato con argomenti seri e consistenti per realizzare il progetto di affrancare la Juventus dalla Fiat. Ma anche lui è stato respinto con perdite e per molti non è chiaro ancora capire perché e da chi. La versione più accreditata, confermata in modo assolutamente esplicito da Blatter, è quella che a volerlo far fuori sia stato Montezemolo col suo entourage il quale non aveva avuto nessuna difficoltà a tacitare il barlume di juventinità rimasto nel cuore dei nipoti dell’Avvocato e aveva così potuto con una fava acchiappare non so quanti piccioni: liberarsi di personaggi scomodi, sdebitarsi con qualche amico, accrescere i propri meriti nei confronti di certi poteri istituzionali ecc.. 3 – Qualcuno ha anche vagheggiato che all’acquisto della Juventus potesse essere interessata la Warner Bros o non so quali altri soggetti economici di rilevanza internazionale che però non si sono mai concretamente materializzati.

Considerato che la Juventus è una squadra fra le più importanti del mondo, seguita da milioni di tifosi e potenzialmente appetibile quanto se non più di certe squadre inglesi di mezza tacca, appare sorprendente che nessuno abbia valutato positivamente un investimento sul suo marchio.Inoltre è evidente che un eventuale distacco della Juventus dalla famiglia Agnelli e dalla FIAT significherebbe la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra. Credo che il calcio non sarebbe più lo stesso non solo per noi juventini ma anche per i tifosi delle altre squadre.

Comunque, ragionando su questo eventuale scenario, mi sono anche chiesto se, pur auspicandolo, non fosse troppo azzardato darlo per scontato. Infatti ho sempre avuto l’impressione che qualcosa di indefinibile e misterioso si opponesse al suo accadimento, senza sapermi dare tante spiegazioni.Poi, qualche giorno fa, ho letto alcune interessanti considerazioni dell’Avv. Luca D’Auria che, fra le tante cose puntualmente esposte con evidente cognizione di causa, ha anche detto (spero mi perdonerà se lo cito testualmente) “Una tragica realtà: il sistema calcio è regolato da una normativa pre-medioevale, nonostante viva d’interessi milionari coinvolgendo imprese pubbliche e private in sponsorizzazioni e “business” di ogni genere. Dovrebbe essere retto da una disciplina adeguata, da regole che garantiscono gli investimenti, la linfa da cui trae sostentamento. Invece chi investe nel calcio deve sapere che non sarà mai garantito da regole di accertamento giudiziario accettabili. Chi accetta di vivere in quel mondo non può lamentarsi delle conseguenze economiche di decisioni che ne traumatizzano gli investimenti e i sacrifici economici”.

A queste, che reputo considerazioni molto significative, di recente se ne sono aggiunte delle altre, quelle di Flavio Briatore che, a proposito del calcio italiano, avrebbe detto “In Italia la casta degli eletti che gestisce il calcio e ogni altro aspetto della società non ti permette nemmeno di partecipare“.Ecco, mi sono detto, finalmente qualcuno, non so quanto causalmente, ha squarciato il velo di mistero che, almeno per quanto mi riguarda, circondava il destino della Juventus e dei suoi tifosi risolvendo i miei dubbi.

LA JUVENTUS NON È IN VENDITA PERCHÉ NON PUO ESSERE VENDUTA. È lo stesso sistema calcio, quello che D’Auria definisce una tragica realtà e Briatore un centro di potere in mano ad una casta di eletti, che così ha decretato con opere e omissioni più o meno esplicite. E la proprietà si è adeguata. Infatti, la Juve è facilmente governabile, diciamo ricattabile fino a quando fa parte di un sistema economico-finanziario (quello IFIL/FIAT) che ha da salvaguardare grandissimi interessi extracalcistici. Non lo sarebbe più se la sua proprietà venisse sostituita da altri soggetti che, invece, avrebbero come unico fine quello di difendere il loro investimento e la loro imprenditorialità senza tanti condizionamenti.

La Juventus, che conta da sola su un terzo dei tifosi italiani, ha una peculiarità che nessuna altra squadra possiede: quattordici milioni di tifosi che, chiamati a raccolta da qualcuno ben dotato di idee e mezzi, potrebbero mettere a soqquadro il sistema calcio non solo rendendo scontato l’evento sportivo ma anche ponendo la società su un altro pianeta dal punto di vista organizzativo, economico e politico. Per questo la Juventus è un’anomalia nel panorama calcistico italiano sulla quale è necessario comunque e sempre esercitare un certo controllo e non è tollerabile che sfugga di mano.

Ve lo immaginate Murdoch che fa concorrenza a Berlusconi? O la Warner Bros che, dopo aver impegnato milioni, se non miliardi, nella Juventus, accetta la normativa pre-medioevale dell’attuale sistema senza garanzie per i suoi investimenti e magari diventa anche complice dei condizionamenti arbitrali determinanti per il conseguimento dei risultati sportivi? O Giraudo che, con il formidabile apparato messo in essere e con alle spalle un gruppo di magnati stranieri che lo avrebbe svincolato dal potere ricattatorio degli ambienti economico-finanziari italiani, si accinge a relegare definitivamente Berlusconi e Moratti nel limbo dei perdenti e gli altri padroncini del calcio in quello dei pidocchiosi? Ecco perché la IFIL non venderà mai la Juventus pur avendone tutto il diritto e probabilmente anche la convenienza.

La IFIL (o chi la rappresenta) non ha il nulla osta per procedere, anzi, una simile operazione, sarebbe considerata uno sgarbo nel famoso salotto buono dove le regole del mutuo soccorso non possono essere disattese. Per ora la Juventus deve rimanere dove sta.La famosa casta degli eletti ha cercato di farla fuori, di annullarla dal panorama calcistico italiano per eliminare l’anomalia della sua gigantesca presenza in un mondo di nani. Ma ha sottovalutato la presa affettiva che la mai dimenticata Fidanzata d’Italia aveva ancora sui suoi milioni di tifosi. Ora sta cercando di mettere una pietra sopra le nefandezze commesse predicando la “normalizzazione” alla quale anche l’attuale proprietà è obbligata ad adeguarsi.

Gli stessi personaggi che hanno brigato per portare a compimento farsopoli ora stanno operando per evitare che gli effetti non ne vengano vanificati. Ed hanno pensato ad un'altra strategia per annientare la Juventus. Privarla delle risorse economiche necessarie ad allestire una squadra in grado di competere con le più forti, prosciugarla di risultati e farla lentamente cadere nell’oblio una volta che lo zoccolo duro dei suoi sostenitori finisca di assottigliarsi sempre di più vuoi per obsolescenza vuoi per stanchezza.

Un primo colpo l’hanno inferto con la questione dei diritti televisivi ridimensionando una delle più importanti entrate della società. Un altro lo stanno portando a termine con la questione stadio per la quale non c’è nessuna comprensione da parte delle autorità sportive e politiche. Il terzo, in gestazione, è quello di escluderla dalla Champions League senza i cui introiti già dal prossimo anno non so come si farà a far quadrare i conti. E tutto ciò avverrà con una proprietà che, attraverso una dirigenza sapientemente istruita alla latitanza, sta operando per rabbonire i tifosi e prepararli al triste declinante futuro.

Quindi, amici juventini, nessuna speranza o nessuna paura, (naturalmente tutto dipende da come la pensate e vi ponete rispetto a questa proprietà, scegliete voi), LA JUVENTUS NON È IN VENDITA, È “SOLO” DESTINATA A SPARIRE.

09 gennaio 2008

Da : ju29ro

Il TAR ci ridarà gli scudetti.
Riprendiamo da Tuttosport di ieri, 5 gennaio, un'intervista al presidente dell'Associazione Giù le mani dalla Juve:IL RICORSO DEI PICCOLI AZIONISTI«Ci restituiranno i due scudetti che ci hanno tolto: sarà come se la sentenza della giustizia sportiva dell’estate 2006 non fosse mai stata emessa».Giuseppe Belviso, presidente dell’associazione "Giù le mani dalla Juve", indica senza giri di parole cosa succederebbe sei il Tar del Lazio accogliesse il ricorso presentato dai piccoli azionisti che l’associa­zione raccoglie.

L’organo giudiziario, che esaminerà il caso il 15 maggio, non potrebbe però cancellare altri effetti di quella sentenza: la retrocessione in serie B della Juve, la mancata partecipazione alla Champions League e la cessione di giocatori fondamentali e tuttora rimpianti, da Ibrahimovic a Zambrotta, passando per Cannavaro. «Purtroppo - si rammarica Belviso - nessuno può restituirci i campioni che la società ha venduto, né ridarci la stagione passata sui campi della serie B. Però, per quanto riguarda il campionato cadetto, speriamo che un’eventuale sentenza favorevole del Tar possa cancellare la partecipazione della Juve dagli annali. Per il resto, se il nostro ricorso venisse accolto, si aprirebbe una strada per chiedere dei risarcimenti nell’ambito della giustizia civile. Ma a quel punto le possibili vie da percorrere sarebbero davvero molte e le valuteremo quando e se sarà il momento».

Per adesso, l’obiettivo principale di "Giù le mani dalla Juve" è uno, anzi, due: «La restituzione degli scudetti conquistati nel 2004- 05 e nel 2005- 06. È prima di tutto questo che chiediamo al Tar», ribadisce Belviso. Una richiesta che, secondo lui, ha tutti i requisiti per essere presentata e anche per essere accolta. «Ci sono precedenti confortanti - spiega ­ che dimostrano come anche i piccoli azionisti, e non soltanto l’azionista di maggioranza, abbiano il diritto di presentare ricorso al Tar» . Belviso è abbastanza fiducioso anche per quanto riguarda l’esito finale della battaglia sua e della sua Associazione: «I motivi per cui chiediamo di annullare la sentenza sono le numerose violazioni del diritto che sono state fatte durante il processo del 2006, a cominciare dall’assenza del contraddittorio. I presupposti per vincere ci sono».

COMMENTO DELLA REDAZIONE ( Ju29ro ).

La stima e la simpatia per l'uomo Belviso è tanta. Dal nulla, dalla rabbia e dallo sdegno per lo stupro, uguale a quella di tanti altri juventini, lui ha tirato fuori l'idea della class action quando sembrava un'utopia. Ha raccolto intorno a se azionisti e semplici tifosi, ha dato ufficialità e trasparenza alle azioni costituendo la prima vera Assocazione di tifosi che lotta nelle aule dei tribunali, di Italia ed Europa, perchè venga sanata una pagina nera per la giustizia, sia pur sportiva, nella quale sono state calpestate regole scritte.

Un vero juventino, però, non può limitarsi a vedere come gioca la partita "Giu le mani dalla Juve" e gioire se vincerà o dire "lo avevo previsto io" se dovesse essere necessario rivolgersi ad altro Tribunale.Un vero juventino la partita deve giocarla anche lui, dando FORZA e numeri alla SUA ASSOCIAZIONE.Associarsi NON comporta neppure l'esborso di denaro. La donazione, per sostenere le spese delle diverse cause in piedi in Italia ed Europa, è VOLONTARIA e nella misura che ciascuno vuole e può.A chi è scettico e ritiene che alla fine i "poteri forti" condizioneranno tutto, come sempre, diciamo solo una cosa: la nostra Juve non gioca forse la gara di ritorno anche se all'andata ha perso per 2-0?

Lo fa e noi tifiamo, ci incolliamo ai televisori. Bene, Guido Rossi&Co hanno vinto la prima partita ma noi TUTTI giocheremo la seconda, se serve giocheremo i supplementari, tireremo i rigori. Uno Juventino vero lotta fino all'ultimo secondo dell'ultima partita. Per vincere! Vi invitiamo ad Associarvi a "Giù le mani dalla Juve", visitate il loro sito, informate anche i vostri amici: più siamo più forza abbiamo.

Il sito di GiùlemaniallaJuve
Per associarvi a GiùlemanidallaJuve

07 gennaio 2008

15 maggio il Tar del Lazio

(ANSA) - TORINO, 3 GEN - Il prossimo 15 maggio il Tar del Lazio discuterà il ricorso presentato da un'associazione di piccoli azionisti della Juventus (Giulemanidallajuve.com) contro la sentenza con cui le autorità sportive, pronunciandosi sullo scandalo di Calciopoli, nel 2006 condannarono la società bianconera alla retrocessione in serie B e alla revoca degli ultimi due scudetti. ''Sarà - spiegano all'associazione - una battaglia di civiltà e democrazia. Speriamo che la giustizia amministrativa accolga il nostro ricorso, con un atto di fermezza, per ristabilire il rispetto delle regole democratiche violate nell'estate del 2006''.

In tutta questa vicenda, una delle cose più vergognose è il fastidio con cui la società Juventus (beh, visti i Birigenti, società è una parola grossa) considera Giulemanidallajuve e le sue azioni legali.
Forza Giulemanidallajuve. Forza Belviso. Forza Misson



via:juve 29 inter 13

02 gennaio 2008

L'uomo nero

In prossimità del mercato di gennaio, l’Uomo nero ha deciso di non arrestare la propria lunga corsa. Desideroso di accrescere dubbi e svelare verità altrimenti nascoste, questa volta l’Uomo nero non ha lesinato rivelazioni in merito all’intricata questione che vedrebbe protagonista la Juventus in ben tre trattative diverse, riguardanti Van Der Vaart, Amauri e Banega.

Sottolineando l’importanza, per certi aspetti fondamentale, nel tracciare una strategia precisa già a partire dalla metà di ogni anno in merito al rafforzamento di una formazione, quella bianconera, bisognosa di un innesto per reparto. E su calciopoli, dopo le interessanti congetture espresse nell’ultima chiacchierata…

Registrazione avvenuta il 28 Dicembre 2007
fonte : Carlo nesti

Domanda
Gentile Uomo nero, lo sa che questa è stata una settimana movimentata? Anche se non soprattutto a causa delle rivelazione su Tronchetti Provera e sulla sua gestione della “Telecom”?

Risposta
Ride – A me, non sono giunte pressioni, nello specifico intendo. Spiace se giungano a lei. Ma non mi vorrà accusare anche di questo, spero. Per il resto, il Natale è trascorso come doveva trascorrere, e lei non mi ha neanche fatto gli auguri.

Domanda – Forse perché il telefono era staccato?
Risposta – E’ vero, ha ragione. Ma era staccato, diciamo per motivi di sicurezza. Penso possa capire, insomma. Non si può mai stare in pace.

Domanda – Andiamo al sodo, Uomo nero. Tanto, dopo ciò che ha affermato la scorsa settimana, non credo si possano correre ulteriori rischi. Cosa c’è di vero dietro le voci di mercato riguardanti l’olandese Van der Vaart, Amauri, Fabio Simplicio, Huntelaar e Banega?
Risposta – Per prima cosa, se ci saranno ulteriori misure restrittive, chiamiamole in questo modo, posso assicurarle che non sarà cambiato niente rispetto a prima. In passato, queste cose non le avrei mai rivelate, adesso sto cercando di farlo. Perché mi sono scocciato, perché sono stufo delle bugie e perché mi sto pian piano liberando di certe angosce. Per quanto riguarda il mercato della Juventus, le dico senza problemi che c’è molta confusione. Per prima cosa, Banega non è un obiettivo vero della Juventus. Mi sorprenderebbe il contrario. Possibile che con Marchisio e Nocerino, si cerchi un altro giovane straniero nel medesimo ruolo?

Domanda – Non si faccia domande da solo, la prego. Sembriamo Totò e Peppino, altrimenti.
Risposta – Non si deve prendere la vita troppo sul serio. Non faccia il puntiglioso. Tornando alla mia domanda, è tutta una farsa, mi creda. Presto usciranno notizie a dir poco costruite su una trattativa che non andrà mai in porto. In caso contrario, che escludo a priori, la dirigenza continuerebbe a mostrare una superficialità imbarazzante nella scelta dei giocatori, commettendo gli stessi errori dell’ultima campagna acquisti. Non perché Banega non abbia le qualità, ci mancherebbe. Ma solo perché ho il sentore che certi affari si vogliano concludere solo per vincere stupide battaglie di cortile con altre formazioni.

Domanda – Si spieghi meglio.
Risposta – Se non sta attento, è normale che non si capisca il mio messaggio. In pratica, sia Almiron che Tiago sono arrivati alla Juventus perché corteggiati da qualcuno, stesso discorso per Nocerino. Non ci fosse stata la telefonata di Luciano Moggi ad un dirigente bianconero, che io ho anticipato e che solo ora tramite le intercettazioni è emersa alla luce del sole, anche questo affare non si sarebbe mai concretizzato. Alla Juventus, se c’è un grande interesse di altre formazioni, un calciatore viene notato. Stesso discorso per Palladino. Lo avrebbero voluto cedere all’Udinese, due estati fa. Poi, la richiesta dell’Arsenal e del Manchester United ha fatto riflettere la Juventus. Ma non è in questo modo che si costruisce una squadra vincente. Penso sia chiaro. Quindi, per tornare a Banega, ci saranno presto delle voci su un suo possibile trasferimento in bianconero, soltanto in relazione alla volontà di dare fastidio all’Inter, che cerca Menez e Maduro molto più dell’argentino che andrà in Spagna.

Domanda – Per quanto riguarda Amauri, Huntelaar, Fabio Simplicio e Van der Vaart?
Risposta – Allora, per Van der Vaart la trattativa entrerà presto nel vivo. Il giocatore, a me piace molto ed ha qualità. Per Huntelaar, invece, avendo perso l’opzione siglata l’anno scorso, penso si possa parlare di futuro trasferimento all’Inter, alla Roma o alla Fiorentina, che segue Gilardino. Mentre le segnalo la possibilità molto concreta che Ujfalusi venga acquistato a parametro zero dalla Juventus, perchè Nedved sta spingendo in tal senso. In caso di acquisto, verrebbe usato come centrale, e non come terzino destro. Per Amauri e Fabio Simplicio, vale lo stesso discorso fatto per Banega. I due giocatori sono già in parola con il Milan. Anzi, le dico di più. Il procuratore di Amauri ha già incontrato due volte Galliani, tramite un emissario di fiducia, ed è stata fissata la durata del contratto e la serie di prestazioni economiche a crescere, nel corso della durata pluriennale. Le ricordo che il positivo esito dell’operazione, come le dissi in tempi non sospetti, è legato alla naturalizzazione del giocatore, che presto verrà convocato per un’amichevole da Donadoni, guarda caso giovane allenatore cresciuto nel Milan ed entrato prepotentemente in lizza per il dopo Ancelotti.

Domanda - Non sconfini in discorsi scomodi, Uomo nero.
Risposta - E poi dicono che gli accordi sottobanco era solo Moggi a farli, per vietare la Nazionale a Miccoli o portarci Liverani e altri giocatori gestiti dalla Gea di suo figlio. La Juventus, sta provando ad inserirsi nella trattativa soltanto perché Zamparini è stufo delle manovre squallide che portano la società a cercare prima la disponibilità del giocatore, per poi ricattare la società, costretta a cedere ad un prezzo più basso. Lo faceva Luciano Moggi, ed era sbagliato. Occorreva pulizia per eliminare certi atteggiamenti mafiosi. Oggi lo fa Raiola, come accaduto con Ibrahimovic, che era già del Milan, e Chivu, e diventa il nuovo confidente dell’Inter, con persino più poteri di Branca.

Domanda – Lei lo fa apposta, dicendo queste cose mette in difficoltà anche me. L’anonimato è una grande via di fuga per lei, ma non per gli altri. Sono affermazioni molto pesanti, le sue. Si assume la completa responsabilità di quanto detto, Uomo nero.
Risposta – Ride – Non faccia come Biscardi però, che sottobanco criticava tutti ed alla prima girata di camera aizzava gli ospiti. Per favore, se lo risparmi. Io dico ciò che so, e non voglio limiti. Per la completezza dell’informazione, posso anche aggiungere una precisazione.

Domanda – Oramai comanda lei. Faccia pure, sino a che le verrà concesso.
Risposta – Questa strategia del Milan è la stessa utilizzata da Moggi per Camoranesi. Solo che per il tornante della Juventus, ancora si storce il naso. E pensare che in Germania è stato uno dei protagonisti del successo nel Mondiale. Mentre per Amauri, tutto verrà dimenticato in fretta senza pensarci due volte. E’ una vergogna, me lo consenta. Senza dimenticare del caso Ronaldo. Lo sa perché non sta giocando?

Domanda – Non esageri, Uomo nero. Si contenga, e lo dico per il suo bene.
Risposta – Ride – Solo perché si teme il rischio che il giocatore possa risultare positivo all’antidoping per via dei metodi del professor Runco, non tollerati in Italia, in merito al trattamento dei malanni muscolari con il sistema invasivo dei farmaci. Non si conosce il tempo nel quale quelle sostanze siano riscontrabili negli esami incrociati fra sangue e urine, per questo motivo si sta evitando di farlo scendere in campo o di convocarlo. Quei medicinali usati su di lui, da noi sono vietati. Zeman però non si è fatto sentire in merito, perché? Nel suo libro, quello al quale ho rifiutato di partecipare, ha accusato Del Piero e la Juventus. Perché non ha accusato il Milan per la gestione del caso Ronaldo? Anche questa è una vergogna. Ma nessuno ne parla. Perché?

Domanda – Sarà pur stato sottoposto a qualche controllo antidoping in questo periodo, Ronaldo. Non le sembra, come dire, di cercare un piccolo cavillo per accusare di mala gestione il reparto medico dei rossoneri?
Risposta – Questo lo dice lei. Non ci sono conferme, non si conosce quale referto sia stato presentato o se il giocatore abbia dichiarato in maniera anticipata l’assunzione di sostante giudicate vietate. Le ricordo che Shalimov venne etichettato da tutti come un drogato solo per una pomata contro l’alopecia. Non mi sembra si possa parlare di doping, per Shalimov. Ma per Ronaldo, il discorso sarebbe diverso. Le varie sostanze assunte, legate ad una vera ricostruzione dei tessuti, sono assolutamente vietate. Non si tratta di pomate ad uso esterno, come per Shalimov o per Mozart, che ai tempi della Reggina finì nell'occhio del ciclone. Come Deschamps, che andò via dalla Juventus per concludere la carriera all'estero nel momento in cui comprese di essere stato etichettato come dopato, a seguito delle prime inchieste sull'abuso dei farmaci, che alla Juventus venivano sempre assunti con modalità precise, e mai in sedi inopportune. Agricola sedeva dietro un tavolo dello spogliatoio con due aiutanti al fianco, a volte senza camice, in un contesto di serenità assoluta. Chiacchierava con i giocatori, e ad uno a uno spiegava loro cosa fossero quelle bustine.

Domanda - Quali bustine?
Risposta - Quelle dei medicinali, a volte in pillole, a base di creatina, o di altre sostanze legali, spesso a base di energizzanti, che la Juventus al pari di tutte, e badi bene a questo termine, le altre formazioni somministravano ai propri calciatori. Le versava in un contenitore per caffè in plastica, girava il mestolino, e le faceva bere. Nessuno si lamentava. Il tutto in un contesto di tranquillità assoluta, in presenza di tutti i tesserati, e non di giocatori appartati o nascosti. Ed ai controlli doping, nessuno è mai stato trovato positivo. Questo è quello che conta.

Domanda - Possibile che in condizioni sanitarie precarie venissero somministrati farmaci, senza il supporto di alcun ambulatorio o struttura paramedica, nel chiuso di uno spogliatoio?
Risposta - Non stiamo parlando di siringhe o dosi massicce di cortisone. E non faccia la morale, per favore. Ci sono magistrati nel nostro paese che svolgono il loro lavoro nei garage dei tribunali, per mancanza di strutture, usando i porta bagagli come scrivania, o medici che visitano nei sottopassaggi degli ospedali pieni di immondizia, al fianco di tubi in amianto. O peggio ancora, strutture ospedaliere dove si muore per piccole appendici o tonsilliti. Questi sono i problemi sui quali calamitare l'attenzione, non piccole dosi di correttivi alimentari o integratori che rispecchiano l'abitudine di un'intera categoria. Con lei, sono buono. Le consento di riformularmi la domanda, visto che penso di aver già risposto alla precedente.

Domanda - Possibile che nessun giocatore si sia mai lamentato?
Risposta - Mai, nessuno. C'era chi chiedeva spiegazioni, chi voleva pensarci, chi voleva bere subito per poi iniziare la seduta o chi desiderava un parere da parte di altri giocatori della rosa, già sottoposti al trattamento. Se le offrono un antidolorifico, ed ha paura di una reazione di tale farmaco, perchè non chiedere ad un suo amico che già lo ha provato?

Domanda - Nessuno si è mai rifutato?
Risposta - Che io ricordi nessuno, ma può essere capitato. Il fatto è che, facendolo tutti, non c'era motivo di avere paura o rifiutare. I benefici fisici, poi, erano di normale entità, niente di straordinario. O di potenziante a livelli inconsulti.

Domanda - Neanche i nuovi arrivati avevano qualcosa da dire?
Risposta - Nessuno, come già le ho detto. Molto spesso, i medicinali erano gli stessi già somministrati nelle precedenti esperienze. A conferma che la pratica dei farmaci, moralmente giusta o sbagliata, era seguita da tutti. Anche il fumo fa male, secondo tutto l'universo medico. Ma Vialli, Di Livio e Buffon hanno sempre fumato. Come milioni di persone. E' un errore? Si. Anche il fumo fa molto male. Ma non è cascato il mondo.

Domanda - Lei come giudica quelle pratiche?
Risposta - I giudizi non contano niente, se non si tange una sfera di illegalità. In questo caso, nemmeno presunta. Vede, parlare di queste cose, parlare di etica, è come parlare della guerra. Può essere giudicata a livello morale o politico, non certo a livello giuridico.

Domanda - Reputa differenti questi comportamenti societari da quelli del Milan per il caso Ronaldo?
Risposta - Forse non ci siamo capiti. Qui, si parla di metodi curativi non approvati dal nostro ordinamento. Non legali, come quelli che la Juventus utilizzata. Ma non vedo nessuno protestare, tanto non si tratta della Juventus o di Moggi. Ma perché nessun nuovo dirigente, per tutelare l’immagine della società, non ha mai sottolineato la disparità di trattamento fra il caso Ronaldo e quello riguardante l’assunzione di creatina, principale accusa rivolta nel processo doping alla Juventus? Tra le altre cose, non si tratta di una sostanza geneticamente modificata. La creatina, si trova anche nella carne, o in alcune bevande. Lo ripeto, è una vergogna.

Domanda – Conferma quanto detto su Tronchetti Provera nell’ultima chiacchierata?
Risposta – Assolutamente. E’ tutto vero. E gli rinnovo la mia domanda. Perché utilizzava telefoni anti intercettazione, salvo successivamente giudicarli in maniera negativa in relazione alla vicenda Moggi, assecondando le voglie di Moratti per le intercettazioni su Vieri?

Domanda – Proviamo a cambiare discorso, vuole rivolgere un augurio ad Antonio Conte, tornato in panchina dopo l’esperienza di Siena ed Arezzo?
Risposta – Certamente, ma la invito a riflettere. A Bari c’è Perinetti, fraterno amico di Moggi, che fu accusato ai tempi del Siena di aver costruito una formazione composta da ben sei giocatori provenienti dalla Juventus. E da poco c’è Antonio Conte, nuovo allenatore, che veniva inviato da Luciano Moggi a difendere la Juventus nel noto programma di Biscardi. Presto, dovrebbere arrivare anche Ventrone. Ma a Bari, c’è anche una società in vendita. Penso sia chiaro, il ragionamento. Non crede?

Domanda – Le porgo ulteriori segnalazioni pervenute sul suo conto nelle ultime settimane. Sarebbe stato identificato da un ristoratore lombardo, durante una solita cena luculliana in compagnia di un paio di procuratori. C’è inoltre chi giura che lei sarà presto ospite di un recente appuntamento in Calabria, e chi dice che a breve farà una comparsata televisiva in un noto contenitore domenicale. Cosa ha da dire a sua discolpa?
Risposta – Niente di quanto già detto. Qualsiasi affermazione potrebbe essere usata contro di me. E la mia volontà, è quella di perseverare nelle mie verità attraverso questo ciclo di dialoghi. E non mi spaventano le telefonate anonime che ricevo, considerando che solo io e lei conosciamo un certo numero e un certo sistema. Vuol dire che il mio compito si sta svolgendo in modo perfetto, ho voglia di continuare a rompere il bacino di ipocrisia che ancora oggi tiene in scacco un sistema dove la verità stenta ad uscire fuori.

Domanda – La prossima volta, di cosa vorrà parlare gentile Uomo nero?
Risposta – La prossima volta, parlerò di Lapo Elkann. E della mia teoria in merito a calciopoli, che guarda caso combacia perfettamente con la vicenda del nipote dell’Avvocato. Mai compresa da chi non ha ragionato senza considerare determinati parametri. Le due vicende hanno una stessa matrice. Sono la stessa cosa, sono unite da un unico filo conduttore. Mi creda. Perché la verità, si ricordi, è una sola. Talvolta, la volontà di depistare, di creare più ragionamenti, non serve a nulla. Tutto viene a galla, prima o poi. Tutte le strade periferiche, sono solo un’arteria del cuore di una città. Il tempo degli Agnelli, è terminato con l'Avvocato ed il dottore. La Fiat, l’Ifil, la Ferrari, Lapo Elkann e le vicende