24 aprile 2007

LA RICONOSCENZA - vera

Ilcentrocampista ceko ritorna sulla rivalità coi nerazzurri: «Non mi ha fatto piacere vedere Ibra esultare»


TORINO

Intervenuto alla presentazione
di «Amore Bianconero», progetto
editoriale di 10 dvd su alcuni «miti» della Juventus di oggi e di ieri (parte del ricavato contribuirà all’ampliamento del reparto di neonatologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino), il testimonial del progetto benefico, Pavel Nedved, ha colto l’occasione anche per parlare di temi di strettissima attualità calcistica. A cominciare dallo scudetto vinto domenica scorsa dall’Inter. «Anche se quest’anno sono stato più impegnato a seguire la B che a guardare la A, credo che questo scudetto sia strameritato ha detto il centrocampista di Cheb che, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, ha aggiunto «mi ha dato molto fastidio sentire dire che loro hanno vinto senza rubare. Io non ho rubato proprio nulla negli anni passati. Noi abbiamo dimostrato sul campo di essere i migliori e nessuno ci può togliere a tavolino gli scudetti. E mi fa piacere che Vieira senta quello scudetto come suo».

Oltre a Vieira, Nedved ha ricordato anche un altro ex bianconero, Zlatan Ibrahimovic. «Non mi ha fatto molto piacere vedere Ibra sventolare la bandiera dell’Inter».
Dai nerazzurri ai bianconeri che ancora lottano per tornare in A, traguardo ormai sempre più a portata di mano.


«È un momento molto paglino per noi_ .
Nelle ultime sfide abbiamo offerto prestazioni positive e vogliamo continuare così - spiega Nedved -. L’obiettivo rimane quello di conquistare la A il prima possibile anche se non vogliamo fare calcoli o guardare tabelle. Dobbiamo solo pensare a scendere in campo e vincere«. Il primo ostacolo si chiama Verona, la prima di tre sfide fuori casa. «Sarà dura, Giocare fuori casa non è mai facile ma andremo lì tranquilli. Siamo pronti». Infine un pensiero sul suo futuro e su quello della Juventus. «Ho ancora un contratto di un anno, poi deciderò ma spero di rimanere ancora qui e ho fiducia nelle decisioni della società. Sono contento dei risultati che abbiamo ottenuto e mi auguro che il prossimo anno la Juve sia competitiva».




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