DA TUTTO SPORT
L’EX DG: «CONDANNATI 13 MILIONI DI JUVENTINI SENZA PROVE»
Moggi: «Lo scudetto? Semmai alla Roma»
NOSTRO INVIATO CAMILLO FORTE SIENA.
« Attenzione, vi stanno guardando, state condannando tredici milioni di tifosi bianconeri senza nessuna prova » . Il messaggio è rivolto ai tribunali sportivi e civili, al commissario Guido Rossi, al presidente del Coni Gianni Petrucci, al Governo. Luciano Moggi, stavolta, va all’attacco. Fa nomi e cognomi, smonta complotti e porta prove, disintegra l’Inter, accusa Franco Carraro, ricorda i trascorsi nerazzurri di Rossi, racconta storie su chi si è barricato sulla cattedra dei moralizzatori e promette di smascherare i veri colpevoli di Calciopoli. « Da adesso in poi il mio unico obiettivo è quello di battermi per ottenere giustizia » .
Invita la Juve a difendersi raccontando « la verità, solo la verità, nient’altro che la verità, senza vergognarsi di un passato denigrato da chi vuole cancellare la storia bianconera » .L’ex direttore generale della Juventus ripercorre gli ultimi anni del nostro calcio svelando particolari inediti. E va giù duro, con il badile, senza paura, con la consapevolezza di non aver niente da perdere.
Parla a Siena, all’Hotel Garden, a trenta minuti di macchina da Monticiano dove sta consumando gli ultimi giorni di vacanza. Con lui i principali collaboratori, gli amici che non lo hanno abbandonato. C’è anche l’avvocato Paolo Trofino, il legale di fiducia che segue la conferenza del suo assistito ( e amico) dalla platea. Gli argomenti sono tanti, ce n’è per tutti. Scudetto agli indegni. L’Inter nel mirino. « Gli hanno assegnato il tricolore, bella soddisfazione per un club onesto. Perché, cari signori, è onesto far giocare un campione come Recoba con il passaporto falso.
E guarda caso in quel periodo uno dei consiglieri nerazzurri era proprio il commissario della Federazione Guido Rossi. Mi domando se l’attuale rappresentante del calcio in quel periodo era all’oscuro di tutto. Forse non si è mai chiesto perché Recoba e Oriali sono stati squalificati? In quel gruppo c’era anche Baldini, sanzionato pure lui, che non soddisfatto di regalare i Rolex agli arbitri aveva pensato bene di trovare spazio nello scandalo di Passaportopoli. Schierare un giocatore non in regola è illecito, l’articolo 6 parla chiaro. Eppure... Eppure a questi signori è stato consegnato uno scudetto che ritengo indegno. Se proprio volevano toglierlo alla Juventus in attesa dei ricorsi, potevano darlo alla Roma che disputò un campionato eccezionale con tanti giovani in evidenza.
Quella giallorossa, dopo l’addio di Baldini, è diventata una società rispettabilissima » . Mancini e Facchetti. « Adesso capisco. Capisco quando Mancini non rispondeva ai miei attacchi. Diceva che entro un anno qualcuno mi avrebbe risposto.
E Facchetti ripeteva ai suoi di giocare tranquilli, tanto poi sarebbe successo qualcosa. Trochetti Provera? Intercettazioni strane, certo. Posso pensare a qualcosa di costruito ma non ho prove e non condannano nessuno. Non faccio come altri che mi hanno subito crocifisso. Perché sino ad oggi sul mio conto e su quello di Giraudo non c’è una prova. Sono stati fatti processi sommari, si voleva a tutti i costi trovare un colpevole.
Al signor Massimo Moratti dico che sono più vivo di prima e che sino a poco tempo fa sul mio conto la pensava diversamente visto che mi aveva fatto sottoscrivere un contratto. Dice di no? La carta non esiste? La prossima volta che ci incontriamo ve lo faccio vedere » . Rossi, Carraro, Petrucci. Contro i vertici. « Il presidente del Coni ha commesso un grave errore nel puntare sul commissario che è stato consigliere dell’Inter, una decisione che rischia di mandare in rovina il calcio.
Ho fiducia in Matarrese, persona di sport. Ma appena ha parlato è subito stato “ zittito” da Rossi e Petrucci. Carraro, poi, è la prima persona che ha infranto le regole, adesso chiede alla Camera di conciliazione che gli venga tolta la multa. Io gli darei un premio.
L’ex numero uno della Federazione voleva male alla Juve. Nel novembre del 2004, prima di una nostra partita a San Siro contro l’Inter, telefonò a Bergamo facendogli capire che la sfida doveva andare in un certo modo. Ordinò, addirittura, al quarto uomo di tenere il telefonino accesso durante l’intervallo. Alla fine è stato assolto.
Così come sono stati scagionati gli arbitri. Quindi come facevo a corrompere gente non corrotta? Come facevo a condizionare partite non condizionate? La sentenza del professor Sandulli dice che la Juventus non ha commesso illeciti e che i match non sono stati falsati. E allora mi domando: perché, eventualmente, non siamo stati condannati per l’articolo 1? La nostra situazione è uguale a quella della Reggina ma il risultato diverso. Per non parlare delle altre società » . Io e Giraudo.« Davamo fastidio perché avevamo costruito una squadra che avrebbe vinto lo scudetto per altri due o tre anni.
Eravamo i più forti. Nella finale mondiale in campo c’era la Juve d’Italia contro la Juve di Francia. Parlo di giocatori, allenatori, vice allenatori, ex campioni, preparatori atletici, massaggiatori. Noi, solo noi, i migliori sul campo. Hanno salvato tutti meno che la Juve. Capisco l’avvocato Zaccone quando davanti ai giudici aveva chiesto la serie B. Pensava che lo stesso trattamento fosse usato per tutti ma, invece, non è stato così. Però non bisogna arrendersi, occorre andare sino in fondo.
Potevano evitare di dire che non conoscevano il mio modo di lavorare visto che facevo parte del Consiglio d’amministrazione. Pazienza. Tifo Juve. La verità verrà fuori, ha fatto bene a chiedere 130 milioni di indennizzo e rivolgersi al Tar.
Io l’ho sempre difesa, tutelata dagli attacchi. Se la Juve difenderà Moggi e Giraudo e Moggi e Giraudo difenderanno la Juve sarà più facile arrivare alla verità. Tra gli ultimi moralizzatori c’è anche l’avvocato Pasqualin.Ai tempi della Juve mi portò Montero a parametro zero e lo ringrazio. Alla fine della trattativa mi pregò di non dire al giocatore che aveva intascato la percentuale dalla società. Così - si giustificò - la posso chiedere anche a Montero. Ora parla, pontifica. Questo è il nuovo calcio... » .
2 commenti:
Solita storia italiana, gli imputati accusano la giustizia, con l'intento di far credere ad un complotto.
Se Moggi avesse un minimo di dignità penserebbe a difendersi attraverso metodi legali, invece di sfruttare la giusta rabbia dei tifosi che vedeno la propria squadra retrocessa a causa sua.
Comportandosi come tutti i corrotti arroganti di questo paese può lasciar credere che lui davvero lo sia.
Sinceramente da interista non vado orgoglioso di uno scudetto a tavolino e sono dispiaciuto della juventus in B, ma trovo assurdo accusare altra gente dei propri guai , la giustizia ordinaria o sportiva resti indipendente altrimenti non ci saranno più spiragli di verità e democrazia.
Moggi se è innocente ed ha una coscienza civile, non faccia il Berlusconi del calcio, accetti le sentenze e vada avanti per la sua strada perchè la giustizia consente di rivedere anche nel tempo le sentenze se ci sono elementi validi, e poi non faccia tanto la vittima perchè di potere ne ha avuto a sufficienza, per una volta dimostriamo al modo civile che l'Italia sa risolvere i propri guai con dignità.
Sarei anche daccordo se a pagare non fosse stata solo la juventus ma anche il Milan,Fiorentina e Lazio.
Purtroppo il Berlusca è un dritto.
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