27 febbraio 2008

Juventus-Torino highlights

26 febbraio 2008

IL BEL PAESE

Il bel paese .
Perchè meravigliarci?
Un paese dove una sentenza assolve un'imprenditore,provatamente colluso con la mafia,perchè non è reato fare affari imprenditoriali con la stessa .

Un paese che condanna un'uomo di como alla pena di 1200 euro,perchè si è aggiustato il pacco in pubblicodandosi una grattatina ai gioielli di famiglia .
Allora ? Ai calciatori,che si soffiano il naso con un dito scaccolando per tutto il green o sputano come lama,cosa sarebbe da farci decurtare tutti i loro onerosi stipendi ?

Un paese dove è libero di scodinzolare uno stronzo come tronchetto che ha *** senza vaselina milioni di risparmiatori.

Un paese dove un uomo è stato ucciso facendolo passare per suicidio,un'uomo che" sapeva troppo" dipendente del suddetto pezzo di m..., e oltretutto il pezzo di *** ... invece di scrivere le sue memorie su un diario in una cella 1 metro x 1 metro va in giro con il suo yacht ,
si tromba afefa quando gliela dà e va a vedere le rapine della sua intermerda la domenica e gli è permesso di fare e dire tutto ciò che vuole

Un paese dove un rom ammazza 4 persone e lo mandano in villeggiatura .

Un paese dove un'avvocato difende mafiosi, difende la signora di cogne e poi va a dire che M&G erano indifendibili bella faccia di culo....
Dove le intercettazioni (per altro manipolate) sono illegali solo per i politici
, mentre invece per la juve sono legali eccome...
dove esiste la cultura del sospetto,e se diciamo che c'è un disegno per affossare la juve si ritirano tutti come vermi quando li bagnamo con l'acido muriatico .

Un paese dove i politici hanno in corso indagini per reati vari ma sono al seggiolone inamovibili.

Un paese dove all'epoca di moggi sbavavano per averlo in trasmissione ,facendo gli inchini e salamelecchi leccandogli il culo... Big Luciano lo chiamavano,il più grande dei D.S (vero corno? vero ordine? vero piccinini? vero biscardi?vero candido ma non troppo?)

Un D.S. tanto grande che "quelli onesti" gli avevano già preparato il contratto per portarlo al suo servizio . Oppure lo invitavano a cena "quello che voleva i 2 scudetti" per vedere se si trasferisse a milano.

E tutti quelli che dicevano....ma che manager grandissimi che sono,senza fare tirare fuori una lira alla proprieta,non solo fanno un'armata invincibile ,ma i bilanci non sono mai in rosso

Ora sono Mostri.....
vade retro satana...
devono andare alla ghigliottina o meglio sarebbe torturarli a mò di sacra inquisizione .
Strappiamogli le unghie,attacchiamoci gli elettrodi e diamogli un pò di scariche.

Iinfine, un paese dove c'è gente che pensava che la parola "calcio" si riferifa principalmente alla causa dell'ostoporosi , e ora sono alla guida ad una delle più grandi squadre del mondo
LA JUVENTUS .

14 milioni in ITALIA

e cobollo cosa cazzo fa ?
Bella letterina a babbo natale.... ma è tardi ormai.

Vi odio pezzenti in questa italia non mi riconosco meglio emigrare.

Solo con i ragazzi ,solo con la maglia .

CONTRO TUTTI E CONTRO TUTTI

Contro chi perdeva i derby ed era un suo diritto reclamare, mentre noi siamo piagnoni

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by Big STEVE

Intercettazioni ( articolo cancellato )

A questo link http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2006/09_Settembre/25/24.shtml
c'è l'articolo che riporto:

ROMA, 25 settembre 2006 - "Ipotesi di violazione dell’articolo 1 del codice di giustizia sportiva": con questa intestazione questa mattina un fascicolo sarà aperto dall’Ufficio indagini della Federcalcio sulla vicenda Inter-De Santis-Vieri. In attesa di conoscere le decisioni di Francesco Saverio Borrelli, il suo ufficio continua a lavorare. Toccherà a Carlo Loli Piccolomini o a Marco Squicquero richiedere alla Procura di Milano gli atti relativi alla parte del filone Telecom che riguarda il mondo sportivo.

I FATTI.
Nel 2002 l’arbitro Danilo Nucini ha un colloquio con Giacinto Facchetti e gli racconta di alcuni strani rapporti tra Luciano Moggi, l’arbitro Massimo De Santis e i dirigenti sportivi Mariano Fabiani e Luigi Pavarese. Facchetti chiede a Nucini di riferire i fatti alla Procura di Milano (visto che lo stesso aveva perplessità a rivolgersi alla giustizia sportiva), ma non fu fatto nulla. Allora l’Inter, a quanto poi è emerso dalle indagini della magistratura, si rivolse alla Polis d’Istinto, l’agenzia investigativa di Emanuele Cipriani (legato al responsabile del Cnag della Telecom, Giuliano Tavaroli) per far pedinare De Santis. Da quel momento fu aperto un dossier dal significativo nome in codice: operazione ladroni.

I CONTROLLI.
Sarebbero, però, anche stati intercettati i telefoni di De Santis e della moglie. Gli stessi furono anche seguìti, fotografati, furono fatte indagini patrimoniali e sui conti correnti. Alla fine il dossier si chiude dicendo che "non furono trovate anomalie nel tenore di vita del soggetto". Contemporaneamente furono intercettate le telefonate di Bobo Vieri e l’attaccante fu anche pedinato, ma soltanto nell’ambito di un "controllo" della società sul calciatore. Del mondo sportivo erano intercettati anche Franco Carraro e il presidente di Capitalia Cesare Geronzi.

INTERCETTAZIONI ILLEGALI.
A seguito del decreto legge del Governo sulle intercettazioni illegali, è tornata d’attualità la vicenda. Perché fu commissionata una inchiesta da parte di un’agenzia investigativa e non fu fatto né un esposto alla magistratura, né una denuncia all’Ufficio indagini? Il voluminoso materiale raccolto sull’arbitro, oltre che valutare il suo tenore di vita, a cosa mirava? E le foto? Le stesse domande potrebbero valere anche per Vieri. Inoltre se i contatti denunciati erano con Moggi, Fabiani e Pavarese, ci sono state intercettazioni anche nei loro confronti? Sono queste le domande che gli 007 federali porranno ai dirigenti interisti. LE PROCURE. L’argomento interessa, intanto, anche la Procura di Napoli che nel 2004 proprio a Tavaroli si rivolse per comunicare le intercettazioni delle utenze di Moggi, Bergamo, Pairetto. Sì, proprio a Tavaroli che era a capo del Cnag, il centro nazionale autorizzazioni giudiziarie della Telecom, che quindi venne a conoscenza dell’indagine che i magistrati Beatrice e Narducci stavano conducendo proprio sulle stesse persone. Una coincidenza, chiaramente, ma che alla luce degli ultimi sviluppi diventa inquietante: Tavaroli ha detto ai pm che lui riferiva tutto a Carlo Buora, amministratore delegato Telecom e vice presidente dell’Inter.
Maurizio Galdi

.

Ma ci sarebbe anche un seguito pubblicato sulla versione online ,
il 26 febbraio 2008 ,
di un famoso quotidiano nazionale, e tagliato dopo poche ore. Un mistero che neppure i redattori sanno motivare. Fortunatamente è stato salvato da un paio di lettori più veloci e più svegli della censura.
E' opportuno che abbia diffusione.
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LA GIOSTRA GIRA ANCORA

E’ fin troppo facile chiudere il cerchio. L’Inter è nei guai. Guai seri. Tutti hanno capito che le intercettazioni sono state filtrate e fornite al bacio alla Procura di Napoli dalla lobby Telecom di Tronchetti & C. attraverso Tavaroli.

Eccoci allo scoop dell’ultima ora:

inizialmente, tutti avevano ravvisato, senza dar troppo peso alla cosa in quel momento, che le intercettazioni erano state manipolate e interpretate prima di giungere nelle mani dei magistrati partenopei. Ufficialmente si pensava che fossero stati i Carabinieri di Roma ad aver interpolato con spiegazioni non dovute le sbobinature (azione che peraltro non è loro consentita). In realtà il lavoro di indirizzo era avvenuto ben prima e più in alto. Si parla proprio in quest’ottica del coinvolgimento diretto di Moratti e Trochetti Provera.

A questo riguardo Tavaroli adesso sta tentando di fare da parafulmine per salvare le posizioni dei due e soprattutto per tutelare il proprio tesoretto nascosto e, probabilmente, da loro garantito.


Alla Procura di Milano, però, hanno già capito dove e cosa cercare e non è esclusa in futuro una collaborazione di Tavaroli per alleggerire la propria difficilissima posizione giudiziaria. Insomma tutte le intercettazioni al centro di Calciopoli sono state confezionate su misura per abbattere dei bersagli precisi: persone e società considerate nemiche.

La giostra gira ancora…

25 febbraio 2008

IL POPOLINO BEOTA ( ju29ro )

Il Popolino beota
di Cirdan

Domenica 24 febbraio 2008, ore 18:20, comincia sulle reti Mediaset un'altra puntata della trasmissione sportiva "Controcampo", condotta da Sandro Piccinini.
Ospiti in studio Giampiero Mughini, Paolo Liguori, Diego Abatantuono, L'ex arbitro Cesari, Nicola Berti e la ex velina Elisabetta Canalis.


Alle 18:30 si comincia subito a parlare della partita Reggina-Juventus, e il conduttore Piccinini domanda a Giampiero Mughini un commento sull'anticipo del sabato sera; "il termine giusto da usare è indignato" questa la frase usata dal giornalista siciliano.

Nicola Berti prende la parola rivolgendosi a Mughini: "è rimasto chiuso qualcuno nello spogliatoio?" facendo chiaro riferimento alla leggenda che si poteva trovare scritta su un certo quotidiano che posava sui frighi gelato di ogni bar d'Italia due anni orsono. Ma l'ex calciatore interista continua: "se qualcuno se lo fosse dimenticato posso fare presente di quello che successe quella sera a Paparesta".
Sarei voluto tanto essere lì in quel momento, per chiedere al bel Nicola di rendermi partecipe delle sue conoscenze afferrate, ma è evidente che in questa domenica, oltre al già citato in altro testo Marco Ansaldo, giornalista de La Stampa, rimangono in molti a non avere letto quella famosa deposizione di Paparesta rilasciata all'Ufficio Indagini della FIGC il 7 giugno del 2006 davanti ai dott.ri De Feo e D'Andrea, dove si evince chiaramente che nessuno si è permesso di chiudere nessuno all'interno di nessun spogliatoio, sgabuzzino o lavanderia, ma l'informazione, o meglio, le persone che vengono invitate a farla, sono quelle che sono e, il popolino beota deve ascoltare e impregnarsi di tali falsità.

Alle 18:55 Sandro Piccinini, prima di lanciare la moviola interpretata dall'ex arbitro Cesari, fa un riassunto sull'arbitro Dondarini e sulla posizione dello stesso nei confronti di giustizia sportiva e ordinaria. Il riferimento è naturalmente sulla famosa telefonata "taglia&cuci" (come perfettamente definita dal team member Trillo in un suo articolo apparso oggi sul suo blog) tra lo stesso Dondarini e l'allora designatore Pairetto. Anche in questo caso è evidente di come un giornalista esperto e affermato come Sandro Piccinini non abbia mai preso visione della sentenza di archiviazione del Procuratore della Repubblica Marcello Maddalena, rilasciata presso il tribunale di Torino in data 19 luglio 2005 e successivamente inoltrata per conoscenza alla FIGC.
Probabilmente a "conoscenza" di queste carte siamo in pochi, o forse solo chi si è voluto interessare, pur non essendo un addetto ai lavori, di quello che in realtà accadde in quella telefonata, a differenza del conduttore romano, che ricorda al popolino beota di come in quella telefonata Dondarini tranquillizzava il Pairetto sul rigore concesso ai bianconeri (peraltro netto), visto che avrebbe dovuto vedere anche quello che non si vedeva. E non è il solo, visto che oggi, sfogliando le pagine web del sito de La Stampa, anche un giornalista di fama come Roberto Beccantini, che si ritiene uno juventino vero, nel suo editoriale ricorda al popolino beota quell'episodio, facendo anche lui riferimento a quella frase estrapolata dall'intercettazione: "vedere anche quello che non c'è". Mughini di sfondo, lo si nota muovere il dito indice in senso negativo, ma i tempi televisivi non gli permettono di entrare nella discussione.

Alle 19:00 si cominciano ad analizzare gli episodi; il primo episodio è riferito al primo tempo, quando Valdez atterra in piena area di rigore Nedved con una "cravatta". Prende la parola nuovamente Nicola Berti: "potrebbe non starci, si spingono entrambi, e poi nessun bianconero protesta". In studio rimangono in molti sbigottiti sentendo queste parole, Giampiero Mughini conclude il primo episodio con questa frase: "il silenzio, in queste circostanze, è d'oro".

Sull'episodio più clamoroso (Sissoko), Paolo Liguori esordisce dicendo che il difensore reggino (Valdez) tocca il pallone e di conseguenza l'arbitro fa proseguire, entra nella discussione anche Elisabetta Canalis: "secondo me era più rigore quello precedente che questo che non mi sembra". E' il momento, televisivamente parlando, più basso della trasmissione, con una sorta di informazione che deforma chiaramente la realtà dei fatti.

Alle 19:05 prende la parola Diego Abatantuono: "da tutto questo non se ne uscirà mai, prima si pensava che la Juventus "solava" e invece è lei adesso ad essere "solata", il problema è che la Juventus non ha mai "solato" ma adesso viene sistematicamente "solata", e grazie a tutto questo ci guadagna l'Inter, che prima ha vinto uno scudetto vinto da altri, poi ne ha vinto un'altro con gli altri che non c'erano e adesso ne sta vincendo uno come tutti vediamo ogni domenica".
A questo punto gli interisti in studio (Canalis-Berti) insorgono, scaldandosi e stizzendosi, mentre Piccinini rivolgendosi all'attore gli fa presente che ci sono state delle "telefonatine", prima, mentre adesso non ci sono. Abatantuno, sarcastico e ironico come sempre, dice: "si vede che adesso non si fanno beccare" facendo riferimento a chi ora "solerebbe" il campionato. Mughini a sua volta: "non c'è una sola telefonata che è stata sentenziata".
Piccinini stempera gli animi dicendo che Abatantuono scherzava, e l'attore, da vero attore consumato replica: "ma certo che scherzavo, no!", con la solita macchietta che lo contraddistingue dopo una battuta. Probabilmente l'unico momento di verità della trasmissione.

Ore 19:07 è il momento in cui si tratta il fallo di mano di Aronica sul colpo di testa di Camoranesi, secondo l'ex arbitro Cesari è involontario, Piccinini dissente, Mughini guarda assorto e silenzioso. Altro fallo di mano di Aronica, su passaggio in area di Camoranesi, per molti sarebbe da calcio di rigore perchè, come mostrano le immagini, il fallo sarebbe volontario.

Dopo la pubblicità si torna in diretta con l'ultimo in ordine temporale degli episodi, il calcio di rigore assegnato alla Reggina. Cesari, nonostante ex arbitro lo considera netto, dimenticando parecchie sfumature del regolamento: 1) chi ha la palla? Nessuno dei due quindi i calciatori si contendono il pallone. 2) uno dei calciatori impedisce all'avversario di giocare il pallone? Si, Amoruso impedisce a Sissoko di calciare il pallone. Risultato = calcio di punizione diretto per la Juve. Per Dondarini invece è rigore perchè Sissoko impedisce ad Amoruso di colpire il pallone di testa. Ciò che dimentica l'ex arbitro di Genova (oltre che purtroppo Dondarini) è: chi ha il possesso del pallone? Nessuno perchè Amoruso non colpisce il pallone.

Berti alle 19:20 conclude gli episodi riguardanti la Juventus così: "tutto sommato Dondarini non ha commesso tutti questi errori che sembrava avesse fatto". Il discorso si sposta sulle colpe; Collina, gli arbitri, chi ha voluto Collina e via discorrendo.
Interviene Paolo Liguori: "sicuramente il designatore attuale è migliore di quelli che precedentemente truccavano le palline", a quel punto Mughini lo esorta a non fare dichiarazione di quel genere.
Probabilmente anche Liguori dimentica parecchie cose, o forse fa finta di dimenticarle. In data 29 settembre 2007, a pagina 51 del quotidiano "Il Tirreno" è apparsa la notizia che; la Corte d'Appello del tribunale di Roma ha emesso la sentenza secondo cui:
“Il sorteggio arbitrale di Bergamo e Pairetto non era truccato”,
verdetto che peraltro segue la linea già precedentemente tracciata a Torino da pronunciamento analogo del giudice Maddalena. Ancora una volta un Tribunale, vero e non sportivo, chiamato ad esprimersi in merito su quella che sarà una delle colonne portanti ( se non la più importante) dell’accusa nell’inchiesta napoletana su Calciopoli, ha ribaltato completamente la verità data per acquisita dall’opinione pubblica e dai mezzi di informazione. L'esortazione di Mughini viene accolta dal Liguori con il silenzio, facendosi forse memore della possibilità di cadere in querela da parte dei diretti interessati. La trasmissione prosegue con i servizi delle altre squadre di serie A.

Giunti al termine di questa analisi possiamo tranquillamente evincere che: l'informazione in questo Paese, se mai ci fosse stato un motivo per dubitarne, non esiste, la trasmissione "Controcampo", che và in onda su Italia1 alle 18:15 della domenica pomeriggio, con ancora qualche milione di telespettatori, è una cassa di risonanza che emette solamente tante chiacchere da bar, con tutto il rispetto per gli esercenti dei locali e i loro clienti, viene deformato ogni singolo aspetto di ciò che è stato sentenziato nelle aule di tribunale, usando come termine di paragone per gli episodi che settimanalmente vengono a sfavorire la Juventus, leggende metropolitane uscite scritte su altri mezzi di informazioni che hanno pilotato il popolino beota a credere allo spogliatoio del Granillo, alle telefonate "taglia&cuci" di Dondarini-Pairetto e a quelle di Moggi. I personaggi, più o meno informati, che vengono ospitati, credendo di essere tranquillamente accomodati sul proprio divano di casa, emettono frasi e completano discorsi lontani anni luce da ciò che si vede (moviole sugli episodi), e da ciò che è stato scritto nero su bianco da Procure, Giudici, Tribunali e quant'altro. Il conduttore, persona rispettabilissima, in quanto giornalisticamente molto apprezzato, deontologicamente conduce tale trasmissione in maniera molto impreparata, tralasciando come sopraccitato, le sentenze e le deposizioni delle persone coinvolte in "calciopoli", e producendo un distorto indirizzamento nei confronti dell'utente che lo ascolta.

Questa è l'Italia, questa è l'informazione che viene data, questo è il rispetto dei diritti dell'uomo, questo è il rispetto dei diritti dell'utente. Questo e altro è cio che viene dato, non solo nel calcio, da mangiare al popolino beota.

fonte:
http://www.ju29ro.com/

24 febbraio 2008

18 febbraio 2008

Vade VetVo, Colbollo !



Vade VetVo !
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Watt_ 69 ?
NO !
WATTEN^AFFANKULO.

17 febbraio 2008

12 febbraio 2008

THE MORATTI HORROR PICTURE SHOW

by big MONICA

Se questo è il calcio senza macchia, pulito e bello, mi arrendo, ci rinuncio, meglio la briscola al bar sotto casa.Ogni settimana c'è un arbitro o il designatore in persona fare ammenda su errori a favore di Dentemarcio.Errori gravissimi, sempre sullo zero e zero.Si sta ancora qua a discutere sullo scudetto perso dal Milan nella famosa partita col Verona, e guadagnato dalla Juventus, pesanti accuse nei nostri confronti, anche se il Milan acquistò dal Verona un po' di giocatori (da quanto mi dice mio padre), insomma non si è placata la polemica, si parla di quanto eravamo ladri, anno dopo anno, e non ci si sposta di un millimetro.
Vogliamo andare avanti?

Arriviamo al 2006.

Dentemarcio s'impossessa d'imperio di tre scudetti e dico tre: il nostro, quello delle penalizzazioni e questo, quello di Collina, con tutti i mezzi leciti ed illeciti. Nessuno dico nessuno è in aperto contrasto con lo schifo cui siamo costretti ad assistere, tutto è cambiato, finalmente si possono falsificare passaporti e bilanci legalmente!
Qualche timido accenno sta uscendo, ma molto timido (vedi Torri), anche le "piccole" non si lagnano più di tanto. Non come ai nostri tempi in cui c'erano scontri all'ultimo sangue!Siamo alla farsa. Dentemarcio svicola l'attenzione tirando in ballo la banda di truffatori, senza guardare a casa propria.

Ciuffo mesciato giustifica l'inutilità del rigore concesso all'Empoli per giustificare quello dato a lui; ammette il fuorigioco di Cambiasso, ma era difficile vederlo, eh già.Tanete presente che Dentemarcio aveva avuto da ridire su un gol in fuorigioco giustamente annullato allo stesso Cambiasso nella partita contro la Juve: praticamente si polemizza sulle decisioni corrette!Ai tempi di M & G non c'è mai stato un arbitro che abbia spiegato un errore a nostro favore, così giusto per stemperare gli animi e chiarire la posizione, ha sempre regnato un silenzio omertoso carico di sospetti e veleni.

Adesso tutti lì genuflessi ad adorare il Golem di via Durini!Gussoni passa la palla ad Abete, Abete la passa a Collina e Collina la passa a mio nonno!Un campionato che definire ridicolo è un eufemismo, nemmeno su scherzi a parte ci sarebbe da sbellicarsi così!Nel 2000/2001 c'era da festeggiare il Giubileo e il cupolone romano ha dato il tricolore a Cragnotti.Nel 2008 c'è il centenario di Dentemarcio e l'altro cupolone ha deciso di fare un regalo, peccato che siamo al terzo dono e nel frattempo hanno ucciso una squadra....

Dentro questo moratti Horror Picture Show, salta fuori il curiale Ranieri a dispensare pace e bene, non vede i rigori, i fuorigioco inesistenti, i gol fantasma, in poche parole un uomo dagli occhi bendati, oserei dire a fari spenti.Cobollo è contento per le dichiarazioni di Dentone (quella in cui dice che Topo Giglio fa finta di non capire....), roba da Star Trek!!!!Sempre a novanta, ovunque e comunque!Niente Tar, niente Tas, niente rigori, niente gol, abbiamo sempre rubato e fingiamo pure di non capire!Mai e poi mai mi sarei aspettata di vedere la Juve circondata da tantà viltà e dico mai!

RIVOGLIO I TITOLI RUBATI!!!!

Qualcuno ha chiesto un intervento della Melandri. Difficile direi, visto che il governo è caduto grazie al Signore di Ceppaloni, ma anche se fosse in carica, cosa avrebbe fatto la ministra più inutile del mondo? Solo danni!Tornando al calcio, diciamo, giocato, mi fa sempre più stupore Don Ranieri.Se battiamo la Roma arriviamo secondi; Sissoko lo mette quando è ora, è normale tenere 50 milioni in panca, un cumulo di idiozie difficili da interpretare.

A volte il silenzio è d'oro.
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Infine:
Il presidente del Catania ha fatto un ricorso contro Dentemarcio che verrà tranquillamente messo nei bagni pubblici al posto della carta igienica.

Monica.

11 febbraio 2008

Vedovo di Moggi

Sono Vedovo di Moggi ogni volta che vedo Molinaro litigare con quel misterioso oggetto sferico chiamato pallone.
Ogni volta che vedo Nocerino spararlo via in tribuna.
Ogni volta che vedo accomodarsi in panchina fenomeni da 13 milioni di euro.
Ogni volta che vedo la faccia compita di Ranieri provare a spiegare perchè lo schema più gettonato è il lancio lungo di LeGrottaglie sperando che...
E ogni volta che sento un Diego qualsiasi dire "sì vengo alla Juve" ed il giorno dopo giurare amore eterno alla sua squadra per poi finire al Real Madrid. Ogni volta che appare Secco, Dio che paura. Che danni farà, adesso che anche Bettega è stato messo alla porta.
Non eravamo abituati a cotanta miseria sportiva. Eravamo abituati ai piedi nobili di Zidane (oggi il 21 alberga sulle scomode spalle di Grygera), prima ancora di Baggio, di Platinì.
Moggi dove sei, torna da noi.

P.S
il più esperto del gruppo arbitri, tale Farina di Novi Ligure, ha generosamente concesso un gollettino in fuorigioco all'invincibile armata neroazzurra. Mancini ha detto "impossibile da vedere", una stranezza visto che la linea del fuorigioco era marcata dal gesso dell'area piccola. Un vero peccato, sicuramente veniale e di gioventù, che piccona un altro pochetto la credibilità del terzo titolo dell'era Moratti.

La curva catanese omaggia FARINA ( catania - Inter )

06 febbraio 2008

La realta'e l'incompetenza.

Colpa sempre della società per le continue umiliazioni
...passate e presenti.
Con la scorsa domenica, è ripreso in modo “scientifico” lo stillicidio nei confronti della Juventus. Non mi riferisco al pareggio col Cagliari, dove di positivo c’è stato solo l’innesto di Sissoko, almeno così sembra. Ma come in molti hanno rilevato sul forum, mi riferisco all’ennesima e gratuita offesa nei confronti della “Juventus, la sua storia, la sua immagine, e i suoi tifosi”, da parte del presidente e rappresentante ufficiale della “BANDA DEGLI ONESTI”.

Questo malefico personaggio accecato dall’odio, strombazza e diffama liberamente da quasi due anni, sputando fango e veleni in continuazione contro il “tormento e incubo della sua vita”: LA JUVENTUS! Si permette il lusso di deridere, sfottere e provocare, tutto il popolo bianconero. Si concede la piena libertà, di propagandare le sue falsità, volendo raggiungere il suo scopo: Distruggere la Juventus e la sua storia. Vuole riscrivere la storia del calcio a suo favore. Vuole consumare la sua vendetta, per dimostrare ai suoi tifosi e alla sua "complice società", che il suo totale fallimento, sportivo-economico, non era dipeso dalle sue incapacità, ma dalla disonestà degli altri. E’ il classico modo e metodo che usa ogni disperato quando giunge al “capolinea”: Accusare gli altri dei propri guai, a giustifica delle proprie incapacità, malefatte, e disastri.
Tutto questo gli è consentito, solo perché si sente protetto e tutelato da quelle persone che occupano quelle poltrone, di quelle istituzioni, che un domani anch’esse dovranno rispondere del loro operato e della violazione di lealtà e correttezza agli incarichi preposti. Concedendo e permettendogli, tra l’altro, di spergiurare in continuazione sulla sua onestà. “Tanzi e Cagnotti insegnano...” Da loro Moratti potrebbe rivolgersi per avere utili consigli. Non voglio elencare il suo “curriculum giudiziario”, a riprova della sua “malcelata disonestà”, conosciamo tutti quanto è “grande e grosso il suo dossier”.

Naturalmente la colpa maggiore, e la responsabilità di questo scempio “programmato” della storia bianconera, sta tutta nell’attuale proprietà e società Juventina. Questo è bene ricordarcelo SEMPRE! Insensibili a quanto succede, come lo sono stati anche durante la FARSA. Il “silenzio-assenzo” non è la dimostrazione del “cambiamento e del “nuovo corso”, è solo la conferma della loro complicità e colpa in tutto questo. La blanda replica di facciata del signor Cobolli, avrà avuto l’effetto solo di accentuare il sorriso del “dentone marcio”. “Ci vuole ben altro (signor presidente Cobolli) per mettere la museruola per sempre, a questo squallido personaggio che irride e vuole distruggere la storia della Juventus”. Molto meglio e più incisivo è stato Ciro Ferrara, quando rivolgendosi a Moratti dice: “Presidente, ha imparato a perdere, ma non ancora a vincere...”.

Sulle polemiche sul forum, relative a post troppo “politicizzati”, credo e penso che non si tratti di schierarsi politicamente per ottenere giustizia, i parlamentari e politici in genere, al riguardo si sono comportati TUTTI e sempre alla stessa maniera. Ognuno ha curato e guardato solo ai propri interessi. Anche quelli che si dichiarano “Juventini”. Un benché minimo di difesa, è stata accennata da qualcuno solo parlando e non agendo, e solo per farsi pubblicità col nome della Vecchia Signora. Stessa cosa dicasi per alcuni noti e meno conosciuti personaggi del tifo bianconero.

“Personalmente non ho fatto mai nessuna distinzione di colore, quando si è trattato di scrivere, difendere, o mandare “aff...” “quello, quell’altro politico, o personaggio”. La Juventus pur essendo una passione è SEMPRE una fede, il suo rispetto con la sua difesa, non potrà mai prescindere da nessun colore e schieramento politico.

Finchè non cambieranno uomini e “anima” nei vertici, sarà molto difficile ottenere “ufficialmente” la riabilitazione della storia bianconera, oltre agli scudetti sottratti, con la condanna di TUTTI i veri colpevoli. Comunque, non sarà mai troppo tardi quando sarà la giustizia a chiarire tutto. Prima o poi, ci arriva sempre. Meritiamo ed esigiamo rispetto, non possiamo più subire e sopportare!

L’ipocrisia NON la conosco, sviare volutamente la realtà, posso capirlo ma non condividerlo. La battaglia continua sempre, e il sostegno alla squadra, ai colori, non mancherà mai.

Noi per la Juve, e per difendere la sua storia, ci saremo sempre.

By BIG TONY

Scudetto 2002

Il vento sta cambiando ?


Anke gli anti juve ci ripensano
Caricato da sfreccio

04 febbraio 2008

La seconda STELLA

Il Dentone affetto da atavica frustrazione, dopo essere stato prosciolto da un reato che non esiste più: il falso in bilancio, trova l'occasione per buttare un po' di fango sulla Juventus.Il 5 maggio 2002 non ha vinto lo scudetto per colpa della banda dei truffatori!

La cosa è di una gravità inaudita, se consideriamo che quell'anno la Lazio si presentò in campo, diciamo, ben disposta, ad eccezione dell'ammutinato Poborski in seguito esiliato in un'isola insieme ad Ocalan.
La beffa dello scudetto si era consumata nelle settimane precedenti, perchè l'inter aveva patito diverse sconfitte (Chievo e Venezia, mi pare).Lo scudetto l'ha letteralmente buttato via e ricordo che l'inter arrivò terza, dopo la Roma! Quindi, non aveva scusanti.Non ha scusanti nemmeno la dirigenza soporizzata con sede in Galileo Ferraris: cosa ci devono fare per squoterla?Dentone vorrebbe toglierci la seconda stella, mi pare chiaro come il sole!Dentone e Tronchetto, scampati, il primo a squalifiche pesanti e il secondo al sole a scacchi, dovrebbero avere la decenza di tenere un basso profilo, invece no, come da costume italiano, il colpevole attacca per non essere attaccato.Ci sono dei presidenti e affini nel calcio italiano gravati da carichi pendenti piuttosto imbarazzanti che si permettono di dare lezione di etica morale, quali sono i valori che esportiamo?
Niente di buono.
Anche questa domenica il pelato con le brankie ha dato sfoggio della sua parzialità, altro rigore inesistente concesso all'inter, battuto dal Nasone che a suon di penalty avanza nella classifica cannonieri.Tagliavento, Dondarini, Trefoloni e Collina, cosa c'è di innovativo in questo nutrito team sopravvissuto alle inchieste sportive come una scoria radiottiva?Nada de nada, si va avanti così col vero vecchio e finto nuovo.

Dentone, che fino a qualche anno fa, sembrava un galantuomo ferito, tutto mesto e apparentemente quieto, ha buttato giù la maschera, ecco com'è veramente, una creatura vendicativa, pronta a tutto pur di dimostrare la sua forza economica, un'acqua cheta che pian piano ha corroso le fondamenta della nostra Juventus, distruggendola.Ma non contento, continua a gettare veleno, non vuole la zona champions e sta facendo di tutto per fermarci.Cobollo e Kanappia dovrebbero cominciare a preoccuparsi invece di guardare per aria!La Juve è andata, il marcio è tutto qui, nessuno escluso.

Tornando sulla domenica appena passata, non so se avete notato il pupone isterico prendere a pugni Manninger reo di non mollare il pallone!Altro che giallo, ci voleva un bel red!Genoa-Catania, difformità di giudizio nella stessa partita.
Errori su errori, ma il designatore, ex arbitro arrogante, supponente e sopravvalutato, avanza spedito nel baratro che si sta scavando settimana dopo settimana.
Basta con la bufala degli arbitri giovani, è una palla per i non pensantii, cerchiamo di essere seri, di nuovo in quell'ambiente non c'è nemmeno un cadreghino sgangherato!
Rimpiango Bergamo e Pairetto, il che è tutto dire...

by Big Monica

03 febbraio 2008

MORATT_ ( appunti di post )

Ora il calcio è pulito....
CINQUE_MAGGIO
....perchè gli arbitri sbagliano in buona fede....
perchè la sudditanza psicologica non esiste.---
perchè Collina è l'uomo giusto al posto giusto....
perchè non potrà più esistere un 5 Maggio.---
perchè nessun arbitro osa danneggiare gli onesti...
perchè la Juve non rischia minimamente di poter vincere lo scudetto.---

perchè dentone moratti garantisce che ora il calcio è pulito, mentre invece prima c'era una banda di truffatori.

Cari fratelli bianconeri, ciò non toglie che abbiamo una squadra di merda ( alla Helkan ) .

IN CHE MANI SIAMO capitati ?
Sicuramente nelle MANI DI PERDENTI CON i SOLDI ( MORATTI COMPRESO ) .