30 marzo 2007

DOPO 9 ANNI GIUSTIZIA E' FATTA!

"LA JUVENTUS NON USO' EPO" La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso sull'eritropoietina ed i reati che falsamente sono stati addebitati per anni a Giraudo e Agricola sono andati prescritti. Il club bianconero esulta: "E' la conferma che avevamo ragione". Ma e' anche la rivincita del dottor Agricola su Zeman e Guariniello: «Sono molto felice della sentenza che in modo definitivo rende giustizia sull’aspetto più infamante che ha colpito la mia persona in questi anni. La Suprema corte ha inconfutabilmente dichiarato che il fatto non sussiste".

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Commento :
di Cristian Rocca http://www.ilfoglio.it/camillo/

Quanto rodeQuanto rode ai giornalisti giustizialisti l'assoluzione della Juventus nel processo per doping?

La notizia è che la Cassazione ha annullato il processo di appello, non che abbia riconosciuto la colpevolezza della Juventus.

Ma i giustizialisti da bar dello sport pensano che la Corte avesse voluto condannare, solo che non c'è riuscita perché è intervenuta la prescrizione. E, inoltre, fanno finta di non aver capito, ma forse non hanno capito davvero, che la Corte ha escluso che nello spogliatoio della Juventus si usasse l'Epo.

Assoluzione pienissima insomma, nel merito e di diritto (tutte le assoluzioni sono piene, comunque: o si è colpevoli o non lo si è) Fanno ridere, lo sappiamo dalla scorsa primavera. C'è poi un tizio sul Corriere che blatera di un'assoluzione in appello per Agricola per "insufficienza di prove", non sapendo che l'assoluzione per insufficienza di prove è stata abolita nel 1989 con l'adozione del nuovo codice di procedura penale.

(E non ho ancora letto il giornale illeggibile...)

29 marzo 2007

Che fine ha fatto la cupola ?

E adesso chi risarcisce Della Valle e i viola? L’ultimo sconto è stato praticato stamane dall’arbitrato del Coni. Beneficiario, l’ex designatore arbitrale Pierluigi Pairetto: la sua squalifica è stata ridotta da 3 anni e 6 mesi e 2 anni e 6 mesi. In precedenza, fra le molte, c’era stata la vistosa riduzione di pena per Lotito e per Galliani, tale da consentire a quest’ultimo di venire eletto consigliere federale il 2 aprile prossimo.

Per non parlare di Franco Carraro: da 4 anni e 6 mesi a zero, con una multa di 80 mila euro in attesa di arbitrato. Ma, a suscitare il clamore più alto in queste ore è certamente il ribaltamento di ogni ipotesi accusatoria nei confronti della Fiorentina alla quale, in primo grado, erano stati attribuiti sei illeciti sportivi.


Ieri, il collegio composto dal presidente Marcello de Luca Tamajo, da Massimo Ciardullo ed Enrico Ingrillì ha praticamente annullato l’inibizione a Diego Della Valle (da 3 anni e 9 mesi al 30 marzo 2007, tanto che il 2 aprile il presidente onorario della Fiorentina potrà partecipare all’assemblea elettiva della Federcalcio), ha considerevolmente ridotto le inibizioni di Andrea Della Valle e Sandro Mencucci. Ma, soprattutto, nero su bianco i giudici hanno scritto che la Fiorentina non ha commesso nessun illecito sportivo. “Da una analisi delle intercettazioni (…) non emergono elementi tali da ritenere provata l’imputabilità al ricorente di un illecito sportivo nè in relazione a Lecce-Parma né ad altre gare di campionato”. E ancora: il comportamento tenuto da Diego Della Valle “lede certamente i principi di lealtà, correttezza e probità”, ma “si devono considerare come attenuanti: l’aver (re)agito ritenendo di aver subito dei torti arbitrali; l’aver fatto affidamento sui “consigli” del vicepresidente federale, cioè persona che per il ruolo istituzionale non poteva che rappresentare una garanzia di liceità; l’aver tenuto, durante la vicenda, complessivamente un contegno sobrio, corretto e composto”.

Nelle telefonate con Bergamo “vi era volontà di tutelare la Fiorentina nel rispetto delle regole, senza ottenere vantaggi, ma senza subire torti”. Il 4 luglio 2006, il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto 5 anni di inibizione e la radiazione di Diego Della Valle dalla Federcalcio, equiparandolo a Moggi. Il 14 luglio 2006, la Fiorentina è stata condannata alla serie B con 12 punti di penalizzazione. Il 25 luglio 2006, la Fiorentina è stata riammessa in A con 19 punti di penalizzazione, poi scesi a 15 grazie all’arbitrato del 27 ottobre. Nel frattempo, la Fiorentina non ha potuto partecipare alla Champions League che si era legittimamente conquistata sul campo e ha viston sfumare almeno 25 milioni di euro di mancati introiti. Adesso, l’Arbitrato del Coni, non un club dopolavoristico, sentenzia che non c’è stato nessun illecito, che Diego Della Valle è pulito.

In attesa di sapere come finirà l’arbitrato di Giraudo, giriamo alcune domande ad Anbete, prossimo presidente federale, a Matarrese presidente della Lega, a Petrucci presidente del Coni: ma che razza di giustizia sportiva è questa? Ma dove sta la certezza del diritto? Ma visto che gli altri imputati sono stati quasi tutti assolti o graziati, com’è possibile che Calciopoli si reggesse solo su Moggi, Giraudo e De Santis? Allora hanno ragione i tifosi della Juve secondo i quali bisognava far fuori la Juve dalla serie A e dalla Champions? Un fatto è certo: mai la credibilità del Sistema Calcio Italia era scesa così in basso. E c’è chi vuole pure gli Europei del 2012.
Ma andate a nascondervi.

Di Xavier Jacobelli
http://www.blogquotidiani.net/

Calciopoli, un'inchiesta da buttare

di Enzo Bucchioni
>
> CALCIOPOLI dieci mesi dopo. «Da un'analisi approfondita delle
> intercettazioni non emergono elementi tali da ritenere provato
> l'illecito sportivo» scrivono i giudici del Coni che hanno ridotto la
> squalifica a Diego Della Valle. Come dire, abbiamo scherzato. Ma non
> c'è niente da ridere visto che nel frattempo una squadra (la Juve) è
> finita in serie B con due scudetti in meno, altre (Milan, Fiorentina,
> Lazio e Reggina) sono state sconquassate nella classifica, nel morale
> e nei bilanci. E, particolare non secondario, la vita di molte persone
> non sarà mai più la stessa.


Tutte vittime di un'inchiesta condotta con
> enorme leggerezza, ispirata dalla fretta, sponsorizzata
> dall'emotività. Dentro quelle telefonate c'erano deprecabili
> goliardie, millanterie, volgarità, amicizie e parole lontane
> dall'etica sportiva, ma niente più.


Chi le ha date in pasto
> all'opinione pubblica senza alcun filtro e senza alcuna analisi
> preventiva ha mirato a creare un clima da ghigliottina. Chi doveva
> frenare e riflettere, nel nostro caso il commissario Guido Rossi, ha
> preferito accelerare. Il peccato originale è questo. Servivano
> indagini accurate e processi seri, veri, approfonditi: li hanno fatti
> in mezza giornata.


Ora che quasi tutte le sentenze d'estate non sono
> arrivate a primavera siamo pieni di dubbi e di domande. Ci chiediamo
> chi risarcirà i danni morali e materiali alle persone e alle società.
> Ci mettiamo nei panni di Moggi e De
> Santis: alla fine hanno fatto tutto loro. E da soli: complimenti. Ma
> almeno Calciopoli ha dato la scossa per cambiare il calcio?


Non avendo
> risposte certe ci guardiamo attorno e ci imbattiamo in Tonino
> Matarrese candidato alla vice presidenza della federazione.


Dov'è l'errore?

28 marzo 2007

Tributo a Omar Enrique Sivori CABEZON

6 minuti e 14 secondi di spettacolo

25 marzo 2007


Descrizione:


In questo libro si smonta il processo di Calciopoli. Troverete informazioni che la maggior parte degli organi di stampa,asserviti al potere,ha tentato di far passare inosservati. Collusioni tra politica, mondo finanziario e calcio.


E’ veramente possibile che un ex capostazione avesse più potere di chi foraggia tutto il sistema? Di chi ha in mano i diritti televisivi, di chi sponsorizza il campionato o di chi finanzia le squadre in difficoltà? Come mai la giustizia sportiva ha deciso in modo differente, su casi analoghi (fideiussioni false, passaporti falsi, debiti, doping amministrativo, ecc), salvando le grandi squadre e punendo le piccole (provocandone talvolta il fallimento.


Se credete che la juve sia colpevole per assioma o la vostra squadra sia immacolata per dogma, questo libro non fa per voi; se invece volete un mezzo per avvicinarvi alla verità, questo è il vostro libro. www.farsopoli.com
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Stampato: 160 pagine, 6.14" x 9.21", perfect rilegatura, B/N inchiostro per l'interno
Editore: Antonello Oggiano
Copyright: © 2006 da Antonello Oggiano. Tutti i diritti sono riservati.
Standard Copyright License
Lingua: Italian
Paese: Italy

22 marzo 2007

LA VERA STORIA DI CALCIOPOLI

20 marzo 2007

dal web, appunti di post

X VIRGINIE x ricordo

Grandisssimo Palladino!

fjBasta parlare sempre della dirigenza, basta criticare sempre!In questo forum si parla di tutto tranne che di calcio giocato...Ieri, signori, aladino si e' confermato un vero fuoriclasse.

Vedrete che diventera' meglio di Ibra e Trezeguet messi insieme.Oltretutto mi sembra anche un ragazzo umile e sensibile, e di questi tempi trovare un calciatore con queste caratteristiche diventa sempre piu' difficile.

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AVRESTI ANCHE RAGIONE SE NON FOSSE SUCCESSO LO SKIFO.aspetto ancora delucidazioni in merito ( come molti, anzi come tutti ).

SECONDO TE ( scusami se ti do del tu ) COSA DOVREMMO FARE ?SCURDAMMC U PASSAT SEMM E NAPOLI PAISA' ?io non dimentico .

VOGLIO CIO' CHE MI SPETTA / ci spetta.

HANNO OFFESO milioni di persone.Ci hanno umiliato.QUANDO POI I VERMI STAVANO DA TUTT'ALTRA PARTE.etc..ETC..e qui' mi fermo altrimenti, solo il ricordo , i mi viene da vomitare.

Nel frattempo Forza Juve.la seguo sempre ... attraverso il web.

Mi guardo i goal ( www.juventus-fr.com- www.juvepoland.com ) seguo alcuni forum , in particolare questo, e leggo cio' che + si avvicina ad un informazione obiettiva.

Oltre ad avere una miriade di poster , video, gadget( ufficiali e non ) della SIGNORA

( jiè busciaje ) .

Scusami .

Ciao

SCUDETTO DI CARTONE

MORATTI RIDICOLIZZATO A MILANO

"SI TOLGA QUELLO SCUDETTO DI CARTONE". E SCOPPIA LA LITE CON UN FAN JUVENTINO

Un mitico e sconosciuto tifoso della Juventus sbeffeggia il presidente dell'Inter in un centralissimo bar di Milano e ne nasce un acceso diverbio: «Si tolga lo scudetto di cartone». Il patron nerazzurro ha replicato: «Lei non è educato». Ma il fan bianconero con tanto di giacca e cravatta e per nulla intimorito gli ha risposto per le rime: «E allora mi faccia intercettare. Io sono scostumatissimo, faccio il gesto dell'ombrello e mando a fare in c... Ronaldo...».

17 marzo 2007

FORSE , MA FORSE, MI SBAGLIO.


X CALO' NICOLA - C'E' UN ERRORE

LEI HA SCRITTO:Profezia dell' AvvocatoCALÒ NICOLAForza ragazzi nonostante calciopoli portiamo avanti la profezia dell'AVVOCATO, Arriviamo prima noi alla terza stella che il duo Tronchett&Morattii alla seconda nonostante i scudetti regalati. ORA E SEMPRE FORZA JUVENTUS



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appuntidipost
dott jekyll
( Colbollo e giglio )


MI SPIACE MA SI SBAGLIA.QUANDO L'AVVOCATO ( Mitico Giuan ) disse questa _cosasi riferiva al MIlan e non ai LADRI.ANCHE PERCHE' , I LADRI, QUEST'ANNO VINCERANNO MEZZO SCUDETTO.

X CUI :
JUVE 29
MILAN . . .
INTER 13/ E MEZZO.








(cmq ,sikuro, juve 29 )

bandiera rossa ?

Questo piano industriale l'hanno venduto bene mediaticamente, ma c'è davvero poco da entusiasmarsi

10 marzo 2007

Quello che il giornale rosa non dice.

Fonte :http://www.ilfoglio.it/camillo/

Blog di Cristian Rocca

C'è una squadra che ha tesserato illegalmente un giocatore straniero, sia pure senza aver ricettato e falsificato patenti e passaporti. La squadra ha subito licenziato il manager responsabile, sebbene sul piano penale non fosse stato condannato da nessun tribunale ordinario. La procura federale, invece, di fronte a tale comprovata falsificazione del campionato (anche se il giocatore in questione praticamente non è mai sceso in campo) ha chiesto la revoca della Coppa Italia e diciotto punti di penalizzazione nel campionato in corso.

Nel caso in questione non risultano dossier segreti né intercettazioni né spionaggio industriale. Nemmeno scambi farlocchi di giocatori volti a gonfiare i bilanci, né supervalutazioni di atleti ormai non idonei a giocare, né debiti che non avrebbero permesso l'iscrizione al campionato, meno che mai vendite fittizie del proprio marchio per far quadrare i conti.Il giornale rosa è sempre lo stesso. La squadra è la Benetton Treviso. Lo sport è il basket. A capo della federazione non c'è Guido Rossi. (grazie a Mario Sironi)10 marzo

09 marzo 2007

RELAX

08 marzo 2007

RELAX

07 marzo 2007

APPUNTI DI POST

X REDAZIONE _

mbhe' , e allora?

CAPISCO L' EUFORIA DEI TIFOSI juventini E LA CONSEGUENTE INVASIONE DI POST IN DATA ODIERNA.

PERO' PERKE' ( mi ) AVETE CENSURATO IL MIO
YHAO_ OOOOOOOOOOOOOOOO_ UUUUUUUU !
IN RIFERIMENTO ALLA GIOIA PROVATA IN QUEL DI IERI SERA ?


__ AI 8 E MEZ - Z ?

BUON LAVORO.sempre se di lavoro si tratta.
Con rispetto vero.
cià

" BELLISSIMA " RAPPRESENTAZIONE DEL CALCIO

L’ultima volta che l’inter ha vinto la coppa campioni, l’uomo non era ancora sbarcato sulla luna, era appena cominciata la guerra del Vietnam, in Europa non esistevano in commercio TV a colori, il computer più piccolo del mondo era un armadio a quattro ante e funzionava a bobine magnetiche e schede perforate, i Beatles non avevano ancora scritto Lucy in the sky with diamonds, Presidente della Repubblica neoeletto era Saragat, erano ancora vivi il generale De Gaulle, Totò, Churchill, Amedeo Nazzari, Picasso e Girardengo, non erano ancora nati Kurt Cobain, Alberto Tomba, Gimondi era un neo professionista, eravamo in piena la Guerra fredda tra USA e URSS...

Ieri Villarreal, oggi Valencia. Sul campo perdono sempre, senza sapere perdere, contro una squadra decente priva del proprio regista e, dopo pochi minuti, della riserva del regista. Per le botte da orbi date e trasmesse urbi et orbi, che così fulgida immagine hanno donato alla peculiare etica sportiva a tavolino dell’attuale calcio italiano, attendiamo fiduciosi che si assegni loro il titolo di campioni di lotta libera, rigorosamente a tavolino... Indegni di rappresentare quel che pretenderebbero di rappresentare.

Visca València!

Buenas noches

29 SCUDETTI

Vecchia Europa

Basta che manchi almeno uno dei due calciatori scippati alla Juve, che incontrino una squadra di calcio mezza decente, che si giochi a calcio, magari con gli spettatori e senza Guido Rossi e... plof... escono prima delle altre squadre italiane come negli ultimi 40 anni.

Da: http://www.ilfoglio.it/camillo/

Cristian Rocca

TELECOM - BEPPE GRILLO

05 marzo 2007

BOICOTTATE

BOICOTTATE |

04 marzo 2007

Cobolli Gigli, la più grande sciagura juventina dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo

Di CRISTIAN ROCCA


C’è un presidente di una squadra di calcio italiana che non sa quanti scudetti abbiano vinto i suoi ragazzi e che non riesce a rispondere a una domanda semplice semplice. Questa: quanti campionati ha vinto la Juventus, 27, 28 o 29? (For the record: sono 27 per i frequentatori delle curve sud, 28 per l’Italia di mezzo, 29 per chiunque capisca di calcio). Il presidente della Juventus invece non sa rispondere.


Meglio, non vuole rispondere. Probabilmente, non può rispondere. Sui documenti ufficiali, compreso il sito della Juventus, ha fatto scrivere 27. Davanti alla sede ha fatto togliere la fioriera rossa che mostrava il numero “28”. Sul pullman di servizio, le stelline dei trofei sono due di meno. Nelle interviste, a volte dice 27, a volte spiega che sono 28. In altre occasioni si lamenta che nessuno gli restituirà mai quei due titoli scippati, una cosa ovvia non avendoli mai chiesti indietro.


Stando al giornale di famiglia, La Stampa, Cobolli Gigli ha addirittura applaudito con convinzione quando gli è stato comunicato che la coppa dello scudetto che la Lega aveva consegnato alla Juventus l’anno scorso era un falso, ché quella vera stavano per consegnarla a tavolino a Moratti.


Era, insomma, dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo che alla Juventus non capitava una sciagura come l’avvento di Giovanni Cobolli Gigli. Il presidente è un uomo elegante, certamente piacevole, gentile come pochi, quindi l’esatto contrario di quanto servirebbe a una squadra di calcio che al momento del suo arrivo aveva a disposizione la formazione più forte degli ultimi 15 anni, compresi nove tra campioni e vicecampioni del mondo più, a fare undici, il pallone d’oro Nedved e il migliore calciatore in circolazione, quell’Ibrahimovic che da solo sta vincendo il precampionato cui dà importanza soltanto un giornale rosa che si trova sui banconi dei bar dello sport.


Quella squadra formidabile non c’è più. Cobolli l’ha smantellata. Da manager proveniente dalla grande distribuzione, ha distribuito due campioni al Real, due al Barcellona, due alla Fiorentina e due agli indossatori-di-scudetti-altrui, rafforzando tutti e indebolendo solo la società che rappresenta. Per un soffio, al simpaticissimo Cobolli, non è riuscito di vendere anche Buffon, Camoranesi e Trezeguet, ma per loro c’è ancora tempo. Certo la Juve stava per essere retrocessa, ma il dramma di Cobolli è che la Juventus non è andata in B per le colpe della vecchia gestione Giraudo-Moggi, cioè di Umberto Agnelli, visto che le accuse da bar dello sport sono state rigettate sia nei processi sportivi sia in quelli penali (non c’è stata alcuna partita truccata, nessun sorteggio taroccato, nessuna ammonizione mirata e gli arbitri sono stati assolti). La Juventus è in B perché la sua proprietà, ramo Gianni Agnelli, ha deciso per motivi oscuri di non difendersi e di sbarazzarsi degli ingombranti uomini del ramo Umberto.


Nessuno sarebbe riuscito meglio di Cobolli a farsi travolgere come ha saputo fare lui.

La Juventus cobolliana ha chiesto di essere retrocessa, purché con forte penalizzazione e malgrado non ci fosse “uno straccio” di prova come aveva scritto la procura di Torino chiedendo l’archiviazione dell’indagine. Poi ha rinunciato al Tar e anche al Tas, infine a qualsiasi altro strumento anche simbolico per ribadire che la Juventus quei titoli li aveva vinti meritatamente sul campo.


Cobolli quasi non c’entra, fa anche tenerezza, forse meriterebbe un premio, il suo problema è che vanta una credibilità pari al numero di scudetti vinti da Moratti. A meno che non risponda forte e chiaro “29” alla domanda di cui sopra.


Christian Rocca